Interrogativi sulla commercializzazione della vita umana. Robot in vendita già nel 2026.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-08-2025]
La startup cinese Kaiwa Technology ha presentato alla World Robot Conference di Pechino un progetto rivoluzionario: un robot umanoide dotato di un utero artificiale che - afferma l'azienda - è in grado di portare a termine una gravidanza completa, dal concepimento al parto. Come ha spiegato il fondatore di Kaiwa Zhang Qifeng, il robot mira a replicare il processo gestazionale umano: ospita un feto in un liquido amniotico sintetico con nutrienti forniti tramite un tubo che simula il cordone ombelicale. Il prototipo è atteso entro la fine del 2026 e il prezzo di vendita stimato è inferiore a 100.000 yuan (quasi 12.000 euro).
Il concetto si basa su tecnologie di utero artificiale già sperimentate, come la biobag ideata nel 2017 al Children's Hospital di Philadelphia, che ha permesso la crescita di un agnello prematuro in un sacco riempito di fluido amniotico artificiale. Tuttavia il progetto di Kaiwa Technology va oltre, integrando questa tecnologia in un robot umanoide che non si limita a fungere da incubatrice ma simula l'intero ciclo gestazionale. Zhang Qifeng ha dichiarato che la tecnologia è «relativamente matura» e che l'azienda sta collaborando con le autorità del Guangdong per affrontare le implicazioni etiche e legali. Il costo del robot è significativamente inferiore ai 100.000-200.000 dollari della maternità surrogata negli Stati Uniti: ciò lo rende potenzialmente accessibile a cliniche o coppie con problemi di infertilità.
La Cina sta affrontando un aumento dei tassi di infertilità: dal 12% nel 2007 al 18% nel 2020, secondo Lancet. Essa vede nel progetto una possibile soluzione a un'eventuale crisi demografica. La World Robot Conference dimostra come la Cina stia investendo massicciamente nella robotica umanoide, con un mercato valutato 2,76 miliardi di yuan nel 2024 e previsto a 86,1 miliardi entro il 2030.
Il progetto di Kaiwa si distingue per il suo impatto culturale e sociale, che sta ovviamente generando parecchie discussioni in Rete, con le preoccupazioni etiche al centro del dibattito. La tecnologia è stata presentata come un aiuto per le coppie infertili e per ridurre i rischi della gravidanza, ma solleva interrogativi sulla commercializzazione della vita umana e sull'interazione tra robot e feto. La mancanza di dettagli su come avverrà la fecondazione o l'impianto del feto alimenta incertezze tecniche e legali.
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