Abbiamo toccato con mano uno dei primi esemplari in Italia dell'ultima creatura di Apple: le nostre impressioni di questo gioiellino.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-10-2007]
Siamo riusciti a mettere le mani (anzi, le dita) su uno dei primissimi modelli dei nuovi iPod, versione Touch, e l'impressione che abbiamo avuto è senza dubbio positiva. L'iPod Touch può tranquillamente essere definito come un iPhone senza telefono, visto che ha la stessa interfaccia e caratteristiche simili: al nuovo lettore Mp3 di Apple manca solo la sezione della telefonia.
L'interfaccia è veramente rivoluzionaria. Non sono presenti tasti, al di là di quello di accensione, e si "naviga" tra i menu trascinando le dita nelle varie direzioni: trascinando da sinistra a destra per andare avanti e da destra a sinistra per tornare indietro.
Per ingrandire un particolare all'interno di una foto (zoom avanti) è sufficiente poggiare pollice e indice sul display, vicini, e poi allargare le dita; stringendole, si ottiene l'effetto contrario. E così via, in maniera assolutamente naturale. Probabilmente perderete anche voi un sacco tempo a "giocare" con l'interfaccia, che è veramente a prova di bambino.
Per l'inserimento dei dati e la scrittura di brevi testi, si può visualizzare una tastierina sul display, che però non è comodissima e alla lunga stanca. Questa tastiera virtuale non è quindi adatta per lunghe digitazioni, però può andar bene per l'inserimento di qualche dato in maniera veloce.
Quando l'iPod Touch viene ruotato in orizzontale, per esempio per vedere le fotografie, il dispositivo "capisce" di essere stato ruotato (grazie a un sensore di gravità) e automaticamente aggiorna anche la modalità di visualizzazione, ruotandola in modo corrispondente. Tutto avviene in modo perfettamente naturale, basta provare il Touch per qualche minuto per concordare che tutte le interfacce utente dovrebbero essere così.
Non essendoci tasti, il display widescreen occupa la quasi totalità della superficie. E' integrato un sensore di luce ambientale, che regola la luminosità in modo ottimale riducendo i consumi quando necessario. La risoluzione è di 480x320 pixel e i 3,5 pollici di diagonale consentono di visualizzare foto, filmati e pagine web in maniera soddisfacente.
L'iPod Touch è disponibile in due versioni, da 8 e da 16 Gbyte, solo in colore nero. Quello in nostro possesso è da 8 Gbyte, sufficienti per contenere i preferiti ma probabilmente non tutta la "discografia" di un utente che faccia download massicci. Inoltre circa 1 Gbyte se ne va per il sistema operativo e il software preinstallato, e all'utente ne rimangono circa 7. Apple dichiara che è possibile memorizzare 2000 brani, 10000 foto e 10 ore di video, o un mix di questi: fate i vostri conti.
Il punto di forza dell'iPod Touch è il Wi-Fi, che permette di collegarsi a Internet utilizzando le reti wireless. Tramite una particolare versione del browser Safari, la stessa presente sugli iPhone, è possibile navigare con una buona velocità (sono supportate connessioni 802.11 b e g, quindi nominalmente fino a 54 Mbit/s). Pare che non sia possibile collegare due iPod touch tramite Wi-Fi (verificheremo appena ne avremo disponibile un altro).
Purtroppo per fare posto all'antenna Wi-Fi è stato necessario "tagliare" sul retro (nell'angolo in alto a sinistra) il rivestimento di metallo, altrimenti la ricezione sarebbe peggiorata notevolmente.
Gli indirizzi dei siti web si inseriscono tramite la tastierina virtuale che abbiamo citato prima. Ruotando il display è possibile "navigare" agevolmente, quasi come se si usasse un Pc (o un Mac). Quando le pagine sono più grandi del display, si può usare la comoda funzione di zoom, allargando con il pollice e l'indice. Safari purtroppo non supporta Flash, ma per vedere i video presenti su YouTube è installato un client apposito.
In questa recensione abbiamo tralasciato le funzioni "classiche" dell'iPod, ovvero la riproduzione di file musicali e la visione di foto e video perché sono sostanzialmente simili a quelle delle generazioni precedenti, con la differenza dell'interfaccia, che per esempio permette di "scorrere" gli album musicali presenti come se fossero fisicamente degli ellepì (ok, con un po' di immaginazione...)
Una spiacevole novità che desideriamo comunque segnalare è che sembra che non sia possibile utilizzare l'iPod Touch in modalità "disco", ovvero non si possono trasferirvi sopra i dati desiderati come se fosse un normale disco esterno: bisogna obbligatoriamente passare sempre da iTunes.
Alcune considerazioni sul prezzo. La versione da 8 Gbyte costa 299 euro, mentre quella con 16 Gbyte costa ben 399 euro: vale davvero la pena pagare così tanto per "solo" 8 Gbyte di memoria in più? Probabilmente no, ma è Apple a fare i prezzi e gli utenti si devono adeguare... o non comprare affatto.
I prezzi per l'Europa inoltre sono "allineati" al dollaro, nel senso che negli Usa gli iPod Touch costano 299 e 399 dollari a seconda delle versioni (8 e 16 Gbyte). Quindi il fatto che il dollaro in questo periodo sia debole non si traduce automaticamente con un risparmio per gli utenti europei, anzi è vero il viceversa: avendone la possibilità, conviene acquistare in dollari.
Va ricordato inoltre che nel prezzo finale per l'Italia è stata applicata anche la controversa tassa sulla copia privata, che si paga per tutti i dispositivi multimediali e sui supporti Cd/Dvd.
L'iPod Touch è senza dubbio il gadget tecnologico dell'anno, ma solo perché in Italia non è ancora arrivato l'iPhone: siamo pronti a scommettere che di questi ultimi se ne venderanno una valanga, nonostante le severe limitazioni di un'architettura chiusa, di cui abbiamo ampiamente parlato nelle scorse settimane.
Tornando al Touch, il difetto maggiore è forse la scarsa memoria a disposizione: attendiamo quindi le versioni da 160 Gbyte. E nel frattempo ci facciamo belli con gli amici...
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Benny