Dopo tanto tempo ci sono molte cose di cui parlare.
Siamo tutti reduci dalle varie convention che hanno portato il nostro amministratore delegato a ( finalmente) farci vedere un po’ di numeri, farci capire da dove siamo partiti e dove vogliamo arrivare. L’abbiamo ascoltato in religioso silenzio mentre illustrava l’enorme quantità di debito che abbiamo ereditato ( grazie Sawiris) e mentre raccontava come noi 1700 ci siamo trasformati da ” costo = liberiamocene” a ” risorsa preziosa= teniamoceli”.
Tutto molto bello, ma forse sarà per l’età, o per il giramento di palle che mi ha accompagnato per più di un anno, ascoltavo le sue parole con un rispettoso distacco , e mi sarebbe piaciuto anche sentir dire in modo più articolato e non con un accenno e basta, che nonostante tutto, e il nonostante vuol dire che io non sapevo nemmeno se questa azienda sarebbe stata più la mia, ma sapevo di sicuro che al momento di me gliene fregava meno di zero, io/noi abbiamo lavorato con una professionalità alta, a volte con il nodo alla gola perchè ci veniva chiesto comunque sempre il massimo e noi l’abbiamo dato. Nonostante tutto. Nonostante anche un accordo che ci ha tolto davvero tanto.
Eppure anche se Wind si è dimostrata non più la nostra famiglia ma solo un arido datore di lavoro, noi abbiamo abbassato la testa e siamo andati avanti.
Vi stupite per il nostro attaccamento? Questo è triste. Per voi sarà strano, ma tra noi ci sentiamo parte di uno stesso corpo, vero è che il cervello a volte dà segnali contrastanti ( da qui il detto che in Wind qualcuno dovrebbe fare pace col cervello) , per cui càpita che a volte la gamba destra vada da una parte e quella sinistra da un’altra, ma vorrei far notare che questo non dipende praticamente mai da noi sul territorio, ma da una mancanza di comunicazione a livelli più alti.
E chissà se veramente questa nuova organizzazione servirà almeno a questo, oltre a far arrabbiare qualcuno, o a impoverire ulteriormente le professionalità che già hanno sofferto in anni di abbandono.
Il multiskill può essere positivo,ma sarebbe stato gradito almeno aver ascoltato le persone che adesso si ritroveranno “dentro ” o “fuori”, per dare una parvenza di quel tanto decantato rispetto per la persona che dovrebbe essere al centro dell’attenzione, ma che in realtà è solo una risorsa da sfruttare e non da valorizzare.
E in tutto questo cammino che ci aspetta per i prossimi 5 anni, non dimentichiamoci della lieta novella del fornitore unico, perchè ancora mi riesce difficile da conciliare il “riportare all’interno attività” con un fornitore che si allarga come una piovra.
Trust..