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WiMax, per Nokia finirà come Betamax

di Luca Moroni

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6 aprile 2009

Che Nokia non creda nel WiMax lo si può evincere scorrendo la gamma prodotti su cui spicca l'abbandono lo scorso gennaio del progetto N810 WiMax basato su questo standard. Pur essendo parte del consorzio WiMax Forum, non è un mistero che Nokia creda e stia investendo nella tecnologia potenzialmente concorrente LTE, Long Term Support. In una recente intervista al Financial Times, il vice presidente di Nokia, Anssi Vanjoki, si è spinto più in là prospettando per lo standard WiMax la stessa fine che capitò al BetaMax nello scontro con il Vhs, che vide vittorioso quest'ultimo, diventato poi sinonimo di videocassette, relegando BetaMax all'oblio.

Dopo l'estenuante testa a testa tra Blu-ray e HD DVD conclusosi con il successo del primo a inizio del 2008, potremmo iniziare ad assistere a una nuova contesa. Questa volta sul campo di battaglia ci sarebbero dunque WiMax ed LTE, su cui Nokia punta e che nei piani della società finlandese dovrebbe arrivare a dominare il mercato entro il 2015. WiMax è partito da tempo e in più di 130 Paesi, compresa l'Italia, ci sono già state gare d'appalto per aggiudicarsi le frequenze di trasmissione. Diverse società hanno annunciato i piani tariffari e i prodotti, ma la crisi globale ne ha rallentato l'adozione e soprattutto la diffusione di apparecchi in grado di ricevere il segnale. Per questo lo svantaggio temporale di LTE, atteso per la fine del 2009, potrebbe essere in poco tempo ridotto.

I due standard hanno molti punti in comune e si propongono come avanzamenti dalle reti 3G verso la quarta generazione della trasmissione dati su postazioni mobili e fisse, con una velocità in entrambi i casi superiore ai 100 Megabit per secondo. Necessitano di infrastrutture nuove rispetto a quelle attualmente esistenti, ma potrebbero in molti casi poter coesistere, posizionandosi nel mercato su differenti segmenti, partendo dal presupposto che si potrà inserire sulla periferica ricevente un unico chip compatibile con entrambi gli standard. Vedremo dunque nei prossimi mesi se partirà la battaglia per la supremazia o il mercato sancirà la complementarietà tra i due standard.

6 aprile 2009
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