Antonio Martusciello

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Antonio Martusciello

Viceministro dei beni e delle attività culturali
Durata mandato14 gennaio 2005 –
17 maggio 2006
Capo del governoSilvio Berlusconi
PredecessoreCarica creata

Sottosegretario di Stato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
Durata mandato12 giugno 2001 –
14 gennaio 2005
Capo del governoSilvio Berlusconi
PredecessoreValerio Calzolaio
Nicola Fusillo
SuccessoreStefano Stefani

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 aprile 1994 –
28 aprile 2008
LegislaturaXII, XIII, XIV, XV
Gruppo
parlamentare
Forza Italia
CoalizioneXII: Polo del Buon Governo
XIII: Polo per le Libertà
XIV-XV: Casa delle Libertà
CircoscrizioneCampania 1
Incarichi parlamentari
  • Membro della 7ª Commissione Cultura, scienza e istruzione (dal 06/06/2006 al 28/04/2008)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2013)
In precedenza:
FI (1994-2009)
PdL (2009-2013)
Titolo di studioLaurea in Scienze delle pubbliche amministrazioni
ProfessioneDocente universitario, dirigente d'azienda

Antonio Martusciello (Napoli, 31 marzo 1962) è un dirigente d'azienda e politico italiano, esponente di Forza Italia, di cui è stato uno dei 26 promotori.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Francesco Martusciello, dirigente nazionale della UIL, e di Filomena Elena Capodiferro, è laureato in scienze delle pubbliche amministrazioni.

Nel 1983 entra in Sipra, concessionaria pubblicitaria della Rai, ed è nominato responsabile vendite. Nel 1987 viene assunto in Publitalia '80, di cui diventa presto dirigente.

Attività politiche[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1994 Silvio Berlusconi decide di costruire un nuovo movimento politico: Forza Italia, e si rivolge ad alcuni fra i migliori dirigenti di Publitalia 80, fra i quali Antonio Martusciello. Quest'ultimo fonda Forza Italia in Campania e alle elezioni politiche del 1994 viene eletto deputato per la prima volta. In quella legislatura prende parte alla Commissione Bilancio con l'incarico di Presidente del Comitato Pareri del medesimo organismo parlamentare. Nella stessa legislatura è componente della Commissione per il riordino del sistema radiotelevisivo italiano.

Viene riconfermato deputato nelle elezioni politiche del 1996 nella lista proporzionale di Forza Italia nella Circoscrizione Campania 1. Entra a far parte delle Commissioni Esteri e Commissione parlamentare antimafia. Alle elezioni amministrative del 1997 viene eletto consigliere comunale di Napoli. Dal 1995 al 1998 è consigliere di amministrazione del Regio Teatro San Carlo.

Diviene membro del Comitato di presidenza di Forza Italia e alle successive elezioni politiche del 2001 viene riconfermato deputato nella medesima circoscrizione. È candidato a sindaco di Napoli per la Casa delle Libertà e ottiene il 47% dei consensi, venendo però sconfitto dalla candidata de L'Ulivo, nonché ex ministro, Rosa Russo Iervolino.

Nel Governo guidato da Silvio Berlusconi viene nominato dapprima sottosegretario all'Ambiente, poi dal 30 dicembre 2004, viene promosso viceministro ai Beni culturali (dicastero di Giuliano Urbani), incarico confermato anche nel successivo Governo Berlusconi (dicastero di Rocco Buttiglione). È nominato da Berlusconi componente della Consulta del Presidente di Forza Italia. Dal 2001 al 2006 è Presidente della Associazione parlamentare di amicizia e cooperazione Italia-Cina.

Nelle elezioni politiche dell'aprile 2006 è di nuovo eletto deputato ed entra a far parte della Commissione Cultura, scienza ed istruzione della Camera dei deputati.

Dal luglio 2008 ad agosto 2010 ricopre la carica di Presidente di Mistral Air s.r.l., società di proprietà del gruppo Poste Italiane.

Il 26 luglio 2010 è eletto dal Senato della Repubblica commissario dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, venendo rieletto dalla Camera dei Deputati il 6 giugno 2012.

Dal 2020 a febbraio 2021 è componente Advisory Board di un Fondo di investimento indipendente nel settore dell’asset management, gestore attivo su una selezionata gamma di prodotti UCITS V e Alternative.

Dal febbraio 2020 ad aprile 2022 è stato Environmental Social & Governance Senior Advisor per un primario gruppo bancario italiano.

Dal 30 dicembre 2022 è Presidente dell’Organo di vigilanza Tim sulla parità di accesso alla rete

Da agosto 2023 è Presidente di Grandi Stazioni Immobiliare. Grandi Stazioni Immobiliare fa parte del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Nella operazione di scissione di Grandi Stazioni S.p.A., la Società è risultata assegnataria del ramo Real Estate. L'attività della Società è pertanto inerente alla gestione della porzione di patrimonio immobiliare assegnatole. In particolare, ha per oggetto, oltre all'acquisto, alla costruzione, alla permuta, alla ristrutturazione ovvero all'alienazione di immobili, la gestione, la locazione, l'amministrazione e la manutenzione di detti immobili. Gli immobili di proprietà della Società sono ubicati all'interno degli scali ferroviari italiani di: Firenze Santa Maria Novella, Bologna Centrale, Napoli Centrale e Genova Piazza Principe.

Da settembre 2014 a novembre 2019 è stato docente di Diritto dell'Informazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa

Dal 2016 al 2022 è stato professore straordinario di Sociologia presso l'Università telematica "Pegaso"

Dal 2020 al 2023 è stato docente di Diritto dell’Informazione presso IULM.

Da maggio 2022 è docente di Sociologia presso l’Universita’ telematica “Pegaso”

Da settembre 2022 è docente di Diritto delle comunicazioni presso l'Università LUISS

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Ambiente Successore
Nicola Fusillo 11 giugno 2001 30 dicembre 2004 Stefano Stefani
Predecessore Viceministro del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Successore
non istituito 30 dicembre 2004 17 maggio 2006 non istituito
Controllo di autoritàVIAF (EN2294162181244008290003 · SBN CFIV348522