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zona tiburtina

Eutelia, irruzione di vigilantes
nella sede occupata: «Siamo la polizia»

All'alba hanno forzato i cancelli fingendosi poliziotti
L'azienda: nessuna occupazione pacifica

L'interno dell'Eutelia occupata (Omniroma)
L'interno dell'Eutelia occupata (Omniroma)
ROMA - «I miei colleghi mi hanno raccontato quello che è accaduto. Ma per fortuna con loro c’era un giornalista della Rai che ha ripreso tutto. Nessuno può negare: abbiamo le prove dell’aggressione». Andrea (nome di battaglia «skywalker») è uno dei 1.800 lavoratori dell’ex Eutelia che da mesi hanno iniziato la loro lotta per «evitare un licenziamenti di massa camuffato da una cessione di ramo d’azienda alla società Omega-Agile». Come ultima azione, i dipendenti hanno deciso di occupare le sedi di Torino, Ivrea, Pregnana Milanese, Napoli e Roma (dal 28 ottobre) dove è avvenuto il blitz. Ore 5.20 di martedì mattina: nell’oscurità un gruppo di persone in borghese, all'apparenza vigilantes, forza le porte dello stabile sulla Tiburtina (precisamente via Alessandro Bona, dove ancora c’è l’insegna Eutelia) dove dormono una ventina di lavoratori in stato di agitazione che avevano occupato per protesta alcuni locali della sede al Tiburtino.

I vigilantes scortati dalla polizia (Proto)
I vigilantes scortati dalla polizia (Proto)
«SPACCIATI PER POLIZIOTTI» - «Mi hanno detto i miei colleghi» continua Andrea «che erano una quindicina di ‘bravacci’ comandati da Samuele Landi, l’ex ad di Eutelia. Si sono spacciati per poliziotti commettendo un reato: hanno puntato le torce in faccia ai colleghi chiedendogli i documenti e con fare aggressivo li volevano sgomberare. Per fortuna che chi dormiva nelle altre stanze ha chiamato i veri poliziotti che sono arrivati e ci hanno protetto. E’ clamoroso, e tutto è avvenuto sotto l’occhio della telecamera». Come spiegate questo blitz? «Evidentemente Landi rivoleva il palazzo da cui amministra tutti i suoi interessi. Finalmente ha scoperto le sue carte: ha dimostrato che, nonostante il formale passaggio di ramo d’azienda, noi siamo ancora ‘roba’ sua. Lui è il mandante dei licenziamenti».

L'AZIENDA - I vertici dell'Eutelia rispondono: «Nessuna occupazione pacifica». E in una nota spiegano che l'episodio rappresenta solo «il deprecabile epilogo di una situazione gravissima che è andata esasperandosi ogni giorno di più e che Eutelia ha più volte segnalato alle Autorità competenti». «Da oltre dieci giorni - si legge nella nota - alcuni dipendenti della società Agile Srl, anch'essa con uffici nello stesso edificio di Via Bona, stanno impedendo di fatto l'accesso ai locali dell'intero stabile. Eutelia, ha più volte evidenziato alla pubblica autorità competente, come ai suoi dipendenti e tecnici venisse negato l'accesso alla propria postazione di lavoro: peraltro, nello stabile sono presenti aree riservate gestite da Eutelia e sottoposte alla sua responsabilità, abilitate alla tutela di informazioni classificate. Sempre nello stabile è presente un NOC (Network Operation System) la cui impossibilità ad operare direttamente nella sede aggiunge ulteriori rischi di interruzione di pubblico servizio». «Auspichiamo tutti - si legge ancora nella nota - che questa situazione estremamente critica, che non ha nulla a che vedere con una pacifica occupazione, e che rischia di minare irreparabilmente situazioni lavorative di aziende estranee come la scrivente Eutelia, possa trovare presto una soluzione positiva per tutti».

Torce e bombolette: le avevano i vigilantes durante il blitz (Proto)
Torce e bombolette: le avevano i vigilantes durante il blitz (Proto)
«AZIENDA SANA» - Proprio per mercoledì 11 novembre è fissata una importante riunione all’Hotel Hilton: «L’amministratore unico di Agile, Claudio Massa, doveva formalizzare il licenziamento di 1.200 su 1.800 lavoratori – aggiunge Andrea – ma ora, visto il fatto grave che è avvenuto, non so se ci sarà un rinvio. La nostra battaglia comunque va avanti. Continueremo a occupare fino a quando il sottosegretario Gianni Letta non convocherà un tavolo istituzionale. Vogliamo una soluzione industriale: la nostra azienda è sana, ha contratti da rispettare e può continuare a produrre reddito. Proprio come con l’Innse, vogliamo imprenditori seri che investano e lavorino per crescere e non per licenziare». Il piano di ristrutturazione prevede per i dipendenti romani 290 licenziamenti su un totale di circa 430.

LE REAZIONI - Di «gravissima aggressione», parla la segreteria nazionale della Fiom. E solidarietà ai lavoratori dell'Eutelia arriva da molti esponenti politici, come il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti («La crisi economica che sta investendo il nostro Paese sta mettendo a rischio milioni di posti di lavoro e non è di certo con la violenza e con le intimidazioni che si può pensare di far tacere le giuste rivendicazioni e le proteste pacifiche che i lavoratori organizzano»). E il caso ha avuto eco anche in Parlamento. L'Idv ha rinnovato la richiesta al governo di incontrare i sindacati e il partito democratico ha convocato una conferenza stampa per questo pomeriggio alla Camera.

Carlotta De Leo
10 novembre 2009(ultima modifica: 11 novembre 2009)© RIPRODUZIONE RISERVATA

commentalanotizia

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Legalità parte seconda

10.11|19:46

Io non ho criticato la scelta dell'occupazione. Ho detto che chi pensa che la lotta sindacale possa condursi con atti penalmente illeciti, non deve lamentarsi se le reazioni sono altrettanto illecite; la pregiudiziale della legalità o vale sempre, o non vale mai. Mi sembra una considerazione banale, ma chissà perché poco condivisa (ad esempio dai manifestanti che, presentandosi ai cortei con caschi e bastoni, poi si lamentano per le cariche della polizia... vedi G8 di Genova)

licenziare 1200 persone

10.11|19:46

su 1800 è una bella purga no? E' una società con enormi perdite immagino, direi fallita.....altrimenti c'è qualcosa che non torna, non è bello giocare con i destini degli altri....

Per chi critica la scelta di occupare...

10.11|18:32

Se voi veniste licenziati su due piedi senza prospettive di un' altro lavoro e quindi finire nella spirale della povertà penso che difendereste anche voi con i denti e le unghie il vostro posto di lavoro...è una questione di soppravvivenza. Quando non hai più niente da perdere sei disposto a tutto...

perchè prendere una posizione

10.11|18:23

netta a favore della direzione contro i dipendenti che rischiano il posto di lavoro ? Siamo proprio certi che il titolare si sia comportato da persona seria ed affidabile ? Ho parecchi dubbi in merito ed anche come piccolissimo azionista di Eutelia sono, in questo caso, solidale con la classe lavoratrice e desidererei che questo incontro chiarificatore avvenga il più presto possibile e si trovi un accordo direzione/sindacati. Alcune letture fanno supporre che gli assenti alla trattativa siano stati 'i padroni'. Serve equilibrio e che gli imprenditori non siano prepotenti in assoluto anche se hanno qualche ragione da avanzare. Hanno avuto anche agevolazioni dallo Stato ?

Legalità?

10.11|17:42

Non conosco i termini della vertenza sindacale e dunque non mi esprimo nel merito, ma ritengo patetico che chi per primo viola il codice penale (occupando un immobile che non gli appartiene), poi si lamenti della reazione (forse illegale) del proprietario: un po' di coerenza! L'etica dell'irresponsabilità è oramai imperante.

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