Sin City (film)

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Sin City
Lucille e Marv in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2005
Durata124 minuti (Versione Standard), 142 minuti (versione Unrated)
Dati tecniciB/N e a colori
rapporto: 1,85:1
Generethriller, noir, azione, giallo, grottesco
RegiaRobert Rodriguez, Frank Miller, Quentin Tarantino (special guest director)
Soggettodal fumetto di Frank Miller
SceneggiaturaRobert Rodriguez, Frank Miller
ProduttoreElizabeth Avellan
Produttore esecutivoBob Weinstein, Harvey Weinstein
Casa di produzioneDimension Films, Troublemaker Studios
Distribuzione in italianoBuena Vista International
FotografiaRobert Rodríguez
MontaggioRobert Rodríguez
Effetti specialiJohn McLeod, Robert Rodriguez
MusicheJohn Debney, Graeme Revell, Robert Rodriguez
ScenografiaSteve Joyner, Jeanette Scott, David Hack
CostumiNina Proctor
TruccoErmanh Ospina, Greg Nicotero, Howard Berger
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Sin City è un film del 2005 scritto e diretto da Robert Rodriguez, Frank Miller e Quentin Tarantino (special guest director in una parte dell'episodio Un'abbuffata di morte). Tratta dall'omonimo fumetto dello stesso Miller, una serie dell'editore indipendente Dark Horse Comics, la pellicola è divisa in tre episodi, che raccontano tre storie dell'opera originale di Miller: Un duro addio, Quel bastardo giallo e Un'abbuffata di morte. All'inizio e alla fine del film viene accennata la parte che nel fumetto corrisponde al racconto Il cliente ha sempre ragione.

Tutto il progetto si è svolto sotto la supervisione dell'autore Frank Miller, che è anche co-regista e co-sceneggiatore del film, rimasto affascinato dal progetto del regista Rodriguez, da sempre un grande fan del fumetto. Oltre a Miller e Rodriguez, è accreditato alla regia anche Quentin Tarantino come «Special Guest Director», che ha diretto la sequenza in macchina con Jackie Boy (Benicio del Toro) dell'episodio Un'abbuffata di morte per la simbolica cifra di 1 dollaro, restituendo un favore all'amico Rodriguez, che aveva composto alcune musiche per il suo Kill Bill per la stessa cifra.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

«Se imbocchi il vicolo giusto a Sin City, puoi trovare di tutto!»

Il cliente ha sempre ragione (prologo)[modifica | modifica wikitesto]

Una notte di pioggia, sulla balconata di un grattacielo della violenta e corrotta Sin City, una ragazza che sta ammirando il panorama notturno viene avvicinata e sedotta da un affascinante ragazzo; lei gli accenna che è spaventata e stufa di fuggire non sapendo, però, che in realtà lui è un killer assoldato proprio per ucciderla.

Quel bastardo giallo (parte 1)[modifica | modifica wikitesto]

Nel porto di Sin City, il Det. John Hartigan, deciso a salvare l'undicenne Nancy Callahan dal pedofilo serial killer Roark Junior, mette al tappeto Shlubb, Klump e altri due scagnozzi dell'uomo per poi sparare a Junior a braccio, orecchio e inguine; poco dopo, però, il suo stesso collega Bob, spara ad Hartigan che, sentendo le sirene dei rinforzi che stanno arrivando, perde conoscenza, convinto di morire ma sapendo che la piccola Nancy è salva.

Un duro addio[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere stato a letto con Goldie, l'unica donna che l'abbia mai apprezzato, Marv scopre che questa è stata misteriosamente uccisa e che lui sta per essere incastrato per il suo omicidio così, deciso a vendicare in ogni modo la sua morte, e nonostante l’amica Lucille cerchi di dissuaderlo, l’uomo inizia a cercare la verità, torturando ed uccidendo chiunque non riesca a dargli le informazioni che lui desidera.

Scoperto che l'assassino di Goldie è Kevin, un giovane sicario cannibale che, assieme al suo lupo, mangia le sue vittime e tiene la loro testa come trofeo, Marv giunge nel luogo dove risiede ma cade in una trappola ma poi, preso dalla rabbia per essersi risvegliatosi in una cella accanto a quella di Lucille, a cui manca una mano, Marv, riesce a uscire dalla cella, ma nello scontro con la polizia Lucille perde la vita. Capito che il mandante dietro a Kevin è il Cardinale Patrick Henry Roark, Marv, dopo aver trovato Wendy, la gemella di Goldie, nella Città Vecchia, che sebbene titubante decide di aiutarlo, riesce a scovare Kevin, immobilizzarlo, tagliarli gambe e braccia e lasciare il suo corpo in pasto al suo lupo mentre lui portata la testa al Cardinale.

Dopo averlo torturato, Marv uccide il Cardinale ma viene ferito e catturato dalla polizia e, dopo aver subito un intervento chirurgico che gli salva la vita, viene condannato a morire sulla sedia elettrica per gli omicidi del cardinale Roark e di Kevin, Lucille e Goldie. Nel braccio della morte Marv riceve un'unica visita, Wendy che lo ringrazia per aver vendicato la sorella.

Un'abbuffata di morte[modifica | modifica wikitesto]

Il violento ubriacone Jackie Boy, dopo aver infastidito la sua ex, la barista Shellie, si dirige con i suoi compagni alla Città Vecchia seguito da Dwight McCarthy, l’attuale compagno di Shellie, che è deciso a fargliela pagare. Quando però Jackie minaccia la giovane prostituta Becky, entrano in azione le altre prostitute e, una di esse, Miho, li uccide tutti con le sue katane.

Dwight, scoperto che Jackie Boy è in realtà il Tenente della polizia Jack Rafferty e che la sua morte potrebbe mettere fine al tacito patto tra polizia e prostitute, decide di far sparire i corpi portandoli ai pozzi di catrame ma, durante il viaggio, ha un'allucinazione del cadavere di Jackie Boy che gli parla, e poi l'auto finisce il carburante a 400 metri dai pozzi di catrame. È proprio mentre sta spingendo l’auto, che Dwight viene colpito da un colpo di arma da fuoco sparato da alcuni mercenari al soldo di Manute che, dopo aver decapitano il corpo di Jackie ed essersi portati via la testa, lasciano Dwight affonda nel catrame. Miho e le altre ragazze però salvano Dwight e, dopo uno scontro a fuoco che termina con la morte dei mercenari e di Dallas, recuperano la testa di Jackie Boy.

Dwight e Miho, scoperto che Manute ha rapito Gail, la leader delle prostitute, e che l’informatore dell’uomo è la prostituta Becky, progettano un piano: Miho invia a Manute un messaggio proponendogli di scambiare Gail con la testa di Jackie Boy. Minute accetta non sapendo che Dwight ha nascosto nella bocca di Jackie Boy una granata e che, inoltre, una volta liberata Gail, le sue ragazze, appostate sui tetti, sono pronte ad aprire il fuoco su di lui e i suoi uomini. Alla fine Manute e i suoi aiutanti vengono trucidati, Gail, nell'eccitazione del momento, bacia Dwight e Becky, aiutata dalla confusione, riesce a fuggire.

Quel bastardo giallo (parte 2)[modifica | modifica wikitesto]

Risvegliatosi in un letto d'ospedale, John Hartigan trova nella sua stanza il Senatore Ethan Roark Sr., padre di Roark Junior, che, volendo vendicare il figlio in coma, lo informa che lo farà processare per lo stupro di Nancy e che ucciderà chiunque verrà informato della verità; è così che Hartigan, pur non confessando niente, finisce in prigione mentre Nancy gli scrive una lettera ogni settimana.

Otto anni dopo. Quando le lettere si interrompono improvvisamente e, al loro posto, Hartigan riceve una busta con un dito mozzato, l’uomo, preoccupato per Nancy, confessa tutti i crimini pur di accorciare la sua pena e uscire subito di prigione. È così che Hartigan, subito dopo essere stato rimesso in libertà, si mette alla ricerca di Nancy, ora diciannovenne, trovandola infine al Kadie's Bar, dove lavora come spogliarellista.

Vedendo che alla ragazza non manca alcun dito, Hartigan capisce immediatamente che era un trucco architettato da qualcuno che cerca Nancy, così i due fuggono in macchina, ma vengono seguiti da un uomo con la pelle gialla che si rivela essere Roark Junior, deformato in quel modo dagli innumerevoli interventi chirurgici necessari per rigenerare gli organi del suo corpo.

L’Uomo Giallo ha la meglio su Hartigan e, dopo aver legato l’ex detective, porta Nancy alla fattoria Roark dove, nel tentativo di eccitarsi, tortura la ragazza che, però, riesce a non urlare e quindi a non permettere all’uomo di eccitarsi. Liberatosi, Hartigan, raggiunge la fattoria, pugnala l’Uomo Giallo allo stomaco, gli strappa i testicoli e lo uccide riducendogli la sua testa in poltiglia a furia di pugni.

In seguito, dopo aver fatto lasciare la città a Nancy, Hartigan, consapevole del fatto che Roark continuerà a darle la caccia, si suicida per assicurare la salvezza a Nancy una volta per tutte.

Il cliente ha sempre ragione (epilogo)[modifica | modifica wikitesto]

Becky lascia l'ospedale parlando al cellulare con la madre e, quando incontra in ascensore il ragazzo visto nel prologo, che le offre una sigaretta, capendo chi è, dice alla madre di volerle bene e termina la conversazione.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese sono iniziate il 29 marzo 2004 a Austin in Texas negli studi Green Screen della Dimension e si sono concluse a settembre 2004. Il budget è stato di 40.000.000 di dollari.

Tecnicamente il film presenta due caratteristiche peculiari:

  • È girato completamente in digitale, cioè non su pellicola cinematografica ma con cineprese che salvano i filmati direttamente su un supporto magnetico. Questo consente, fra l'altro, di vedere subito i risultati senza aspettare la stampa.
  • Ha un'ambientazione quasi completamente virtuale (le sole tre scenografie realizzate realmente sono quelle del bar di Sin City, della casa di Shellie e dell'ospedale). Gli attori hanno interpretato le scene negli studi della Dimension Studios ad Austin davanti al green screen, utilizzando la tecnica del chroma key, con la quale è possibile aggiungere successivamente la scenografia, in questo caso realizzata completamente in digitale.

Come il fumetto, la pellicola è interamente in bianco e nero, con alcuni sprazzi di colore improvvisi per accentuare particolari importanti, una tecnica simile a quella usata prima da Francis Ford Coppola in Rusty il selvaggio (film con cui Sin City ha un attore in comune, Mickey Rourke) e poi da Steven Spielberg in Schindler's List e, precedentemente, da Sergej Michajlovič Ėjzenštejn ne La corazzata Potëmkin. Le sequenze a colori rispettano quelle del fumetto originale, che presentava alcune vignette con aggiunte cromatiche per evidenziare alcune caratteristiche sia emotive che fisionomiche.

Michael Douglas rifiutò la parte di Hartigan, poi andata a Bruce Willis. Altri attori a cui era stato proposto un ruolo nel film sono Christopher Walken e Willem Dafoe per la parte del senatore Roark, Nick Stahl per la parte di Junior, ma furono anche considerati Steve Buscemi e Leonardo DiCaprio. Robert Rodriguez aveva pensato a Johnny Depp per il ruolo di Jackie Boy, poi dato a Benicio del Toro.

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

L'edizione italiana del film è a cura di Carlo Cosolo per la Cast Doppiaggio ed è stata sonorizzata alla Sefit - CDC di Via dei Villini a Roma.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Presentato in concorso al 58º Festival di Cannes,[1] il film è uscito nelle sale degli USA il 1º aprile 2005, mentre in Italia è stato distribuito il 1º giugno 2005, preceduto da un notevole battage pubblicitario, con anteprime nelle principali città italiane il 31 maggio 2005.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Sin City ha incassato a livello internazionale circa 158 milioni di dollari, di cui 74 negli Stati Uniti,[2] mentre in Italia ha incassato circa 4 milioni di euro.[3]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Edizione home video[modifica | modifica wikitesto]

Il film è uscito in DVD in Italia in un'unica edizione il 21 settembre 2005[4]. Nel dicembre 2006 la pellicola è stata distribuita in blu-ray insieme ad un'ulteriore edizione del film dal titolo Sin City: Extended and Recut; a differenza della versione cinematografica, i vari segmenti della storia sono stati rimontati in ordine cronologico (separati come fossero singoli episodi) e ampliati con circa 7 minuti di scene inedite.

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Sin City - Una donna per cui uccidere.

Un prequel/sequel degli episodi narrati nel film è uscito, dopo diversi ritardi, nel 2014. Sin City - Una donna per cui uccidere vede il ritorno della maggior parte del cast originale[5] e di Robert Rodriguez e Frank Miller alla regia; Josh Brolin sostituisce Clive Owen nel ruolo di Dwight, Jamie Chung sostituisce Devon Aoki nel ruolo di Miho e Dennis Haysbert sostituisce Michael Clarke Duncan, deceduto nel 2012, in quello di Manute[6].

La pellicola è uscita negli USA il 22 agosto 2014 ed in Italia il 2 ottobre 2014, distribuita dalla Lucky Red.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Official Selection 2005, su festival-cannes.fr. URL consultato il 2 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  2. ^ Sin City (2005), su boxofficemojo.com. URL consultato il 1º marzo 2015.
  3. ^ Sin City (2005), su movieplayer.it. URL consultato il 2 febbraio 2014.
  4. ^ Sin City (2005), su movieplayer.it. URL consultato il 2 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2014).
  5. ^ Le riprese di Sin City 2 cominceranno la prossima estate!, su blog.screenweek.it, screenweek.it, 13 aprile 2013. URL consultato il 2 febbraio 2014.
  6. ^ (EN) Dennis Haysbert takes up the mantle of "Sin City's" manute, su comicbookresources.com, 19 agosto 2014. URL consultato il 12 ottobre 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paola Gibertini, Sin City: le ragioni di un film, Chichibìo, novembre-dicembre 2005, 35, 7.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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