Tele Atlas
| Tele Atlas | |
|---|---|
| Stato |  Paesi Bassi
|
| Fondazione | 1984 |
| Chiusura | 2011 |
| Sede principale | 's-Hertogenbosch |
| Gruppo | TomTom |
| Prodotti | mappe digitali |
| Dipendenti | 1 889 (2007) |
Tele Atlas è una società che produce mappe digitali per sistemi di informazione geografica (GIS), servizi di localizzazione (LBS), e sistemi navigazione automotiva. Tra i suoi clienti vi sono Blaupunkt, Google Maps, Map24, MapQuest, Microsoft, e TomTom. Tele Atlas ha base fuori 's-Hertogenbosch (Paesi Bassi) con uffici in tutto il mondo. La sua principale rivale era Navteq, ora incorporata in Nokia.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nel luglio 2007 la società ha ricevuto un'offerta da parte della società TomTom produttrice dell'omonima serie di navigatori satellitari; l'offerta ammontava a circa 1,8 miliardi di euro.[1] In ottobre la società Garmin, anch'essa produttrice di una serie di navigatori satellitari, ha presentato un'offerta per la società; l'offerta ha superato quella della TomTom. In novembre la Tom Tom ha rilanciato nuovamente promuovendo un'OPA da 2,9 miliardi di euro.[2]
Nel giugno del 2008 l'acquisizione diventa effettiva avendo ricevuto l'avallo anche della commissione europea sulla concorrenza.[3] A fine giugno la società rende noto di aver stretto un accordo di collaborazione con Google della durata di cinque anni. L'accordo prevede che Google utilizzi le mappe della società e che gli utenti Google possano inviare degli aggiornamenti delle mappe direttamente a Tele Atlas.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ TomTom: 1,8 miliardi di euro per Tele Atlas, su macitynet.it, MaCityNet, 24 luglio 2007. URL consultato il 24 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
- ^ Garmin supera l'offerta di Tom Tom per TeleAtlas, su hwupgrade.it, Hardware Upgrade, 3 novembre 2007. URL consultato il 3 novembre 2007.
- ^ IT: TomTom acquista TeleAtlas e integra tecnologie mappe [collegamento interrotto], su adnkronos.com.
- ^ Google utilizzerà le mappe Tele Atlas per 5 anni [collegamento interrotto], su macitynet.it, MaCityNet, 30 giugno 2008. URL consultato il 29 agosto 2011.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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