Prato allo Stelvio

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Prato allo Stelvio
comune
(IT) Prato allo Stelvio
(DE) Prad am Stilfserjoch
Prato allo Stelvio – Stemma
Prato allo Stelvio – Veduta
Prato allo Stelvio – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoRafael Alber (SVP) dal 22-9-2020
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°37′06.06″N 10°35′32″E / 46.61835°N 10.592222°E46.61835; 10.592222 (Prato allo Stelvio)
Altitudine915 m s.l.m.
Superficie51,49 km²
Abitanti3 695[1] (31-8-2020)
Densità71,76 ab./km²
FrazioniAgumes/Agums, Montechiaro/Lichtenberg, Prato/Prad
Comuni confinantiGlorenza, Lasa, Sluderno, Stelvio, Tubre, Val Müstair (CH-GR)
Altre informazioni
Cod. postale39026
Prefisso0473
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021067
Cod. catastaleH004
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 779 GG[3]
Nome abitanti(IT) pratesi
(DE) Prader
Giorno festivo5 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Prato allo Stelvio
Prato allo Stelvio
Prato allo Stelvio – Mappa
Prato allo Stelvio – Mappa
Posizione del comune di Prato allo Stelvio nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

Prato allo Stelvio (Prad am Stilfserjoch in tedesco) è un comune italiano di 3 695 abitanti della Val Venosta nella provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. È inoltre un comune mercato.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Prato allo Stelvio conta circa 3.700 abitanti, suddivisi tra le frazioni di Prato capoluogo (che comprende la località Agumes) e Montechiaro (Lichtenberg).

Benché il nome “Prato allo Stelvio” possa far supporre che la località si trovi nelle immediate vicinanze del passo dello Stelvio, essa sorge 20 chilometri più a valle, ad un'altitudine di 915 metri s.l.m., sul fondovalle della Val Venosta.

Non a caso larga parte del territorio comunale di Prato allo Stelvio è compresa nel parco nazionale dello Stelvio: si pensi alla natura incontaminata delle pendici del Gruppo dell'Ortles ed al selvaggio ambiente protetto del delta fluviale del torrente Solda alla confluenza con l'Adige - la cosiddetta "Arena di Prato" (Prader Sand) - che ospita una varia e rara avifauna.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo è attestato come "Prada" nel 1187 e deriva dal nome latino prata ("prati"). Nel 1953 il nome fu cambiato in Prato Venosta, salvo poi tornare al nome precedente nel giro di un anno.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma mostra tre spighe di grano dorate, che fuoriescono da un campo rosso, sullo sfondo azzurro del cielo. Il grano simboleggia l'importanza rivestita dalla cerealicoltura nell'economia locale. Lo stemma è stato adottato nel 1969.[5]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Presso la frazione di Montechiaro sorgono le rovine del castel Montechiaro (Burgruine Lichtenberg), antico castello del 1200.

Il Centro visite Aquaprad, moderna struttura museale nel centro del paese, dedicato alla conoscenza della fauna ittica e degli ambienti acquatici della Provincia di Bolzano, al suo interno siu possono ammirare 13 grandi acquari con la fauna ittica altoatesina.

Edifici religiosi[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Ripartizione linguistica[modifica | modifica wikitesto]

La sua popolazione è quasi totalmente di madrelingua tedesca:

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[6]
97,21% madrelingua tedesca
2,73% madrelingua italiana
0,06% madrelingua ladina

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Artigianato[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto riguarda l'artigianato, importante e rinomata è la produzione di mobili in legno.[8]

Agricoltura

Nella zona di Prato allo Stelvio si coltiva la gialla mela Golden Delicious con la sua caratteristica “gottina rossa”, ma vengono coltivate anche mele Gala Royal, Pinova, Fuji e Elstar. Nel centro storico del paese si trovano ancora vecchi peri Pala nei cortili e vicino alle case. La pera Pala è unica e tipica della Val Venosta, è uno dei prodotti più sani tra i frutti ed era precedentemente prescritta dal medico e in farmacia.[9]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2005 2015 Hubert Pinggera SVP Sindaco
2015 2020 Karl Bernhart lista civica Gemeinsam für Prad Sindaco
2020 Rafael Alber SVP Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
  5. ^ (EN) Heraldry of the World: Prad Archiviato il 1º agosto 2012 in Internet Archive.
  6. ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  8. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.
  9. ^ mni, La mela e la pera della Val Venosta | Succoso & croccante, su www.venosta.net. URL consultato il 30 settembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Rainer Loose (Red.), Prad am Stilfserjoch - Beiträge zur Orts- und Heimatkunde von Prad, Agums und Lichtenberg im Vinschgau/Südtirol, Lana, Tappeiner, 1997. ISBN 88-7073-226-6

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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