Castello di Leeds

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Castello di Leeds
(Leeds Castle)
Ubicazione
Stato attualeBandiera del Regno Unito Regno Unito
RegioneInghilterra
IndirizzoBroomfield, Maidstone ME17 1PL
Coordinate51°14′56″N 0°37′48″E / 51.248889°N 0.63°E51.248889; 0.63
Informazioni generali
Tipomaniero/fortezza
Stilemedievale/rinascimentale
Costruzione1119-XVI secolo
Primo proprietarioRobert de Crèvecœur
Condizione attualeAperto al pubblico (dal 1976)
Sito webwww.leeds-castle.com/ e www.leeds-castle.com/
Informazioni militari
NoteSoprannome: "Lady's Castle" o "Ladies' Castle"
Residenza reale dal 1278 al 1552
Ultimo proprietario privato: Olive Wilson Filmer alias "Lady Baillie" (dal 1926 al 1974)
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Il castello di Leeds (in inglese: Leeds Castle) è un castello inglese in stile medievale e rinascimentale, costruito tra il XII e il XVI secolo su due isolotti in un laghetto artificiale[1][2][3][4][5] (formato dallo sbarramento del fiume Len[5]) nel villaggio di Leeds, località del Kent (Inghilterra sud-orientale) situata nei dintorni di Maidstone e facente parte del borough omonimo.

Definito da molti "il più bel (o il più romantico) castello dell'Inghilterra"[2][4][6][7], se non addirittura "il più bel castello del mondo"[7][8][9][10][11][12][13][14][15][16] (definizione che si deve, tra l'altro, a Lord Conway[8]) e soprannominato "Ladies' Castle" o "Lady's Castle"[7][11][14][17][18] per essere storicamente legato a figure femminili, venne costruito nel 1119 dai Normanni e fu residenza reale per quasi tre secoli, dal 1278[10][15] fino al 1552 (epoca dei Tudor)[19], oltre che prigione[19][20] (specie durante le Guerre napoleoniche[19], ma non solo) e guarnigione e "teatro" di numerosi scontri per la lotta alla successione al trono d'Inghilterra.
Ospitò varie regine (come Eleonora di Castiglia, Isabella di Castiglia, Giovanna di Navarra, Caterina di Valois, Caterina d'Aragona, ecc.[9][12][13][20]), in particolare durante la vedovanza o i divorzi[13][14][20], e tra i suoi frequentatori più famosi annovera anche re Enrico VIII, del quale è stato eretto un busto a grandezza naturale in loco[6].

Oltre che della famiglia reale, fu di proprietà delle famiglie Fairfax, Culpepper e Wykeham Martins.[5][7][9][12][20][21][22]
L'ultima sua proprietaria fu un'ereditiera anglo-statunitense conosciuta come Lady Baillie, che vi visse fino alla sua morte, avvenuta nel 1974.[5][7][9][10][13][14][15][21][22]

Attualmente amministrato dalla Leeds Castle Foundation[5][7][13][21][22], è aperto al pubblico dal 1976[9][14] e viene anche utilizzato per conferenze, ricevimenti, concerti, banchetti, matrimoni, ecc.[12]

Ubicazione[modifica | modifica wikitesto]

Il castello è ubicato a ca. 4 miglia (6,5 km) a sud di Maidstone.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Facciata principale del castello

Il castello di Leeds, che occupa una superficie di circa 500 acri[3][9][23], ha prevalentemente l'aspetto di un maniero e palazzo reale, ma con alcune parti (come il ponte levatoio e il barbacane), che richiamano ad una fortezza medievale.[18] Le mura di cinta misurano 15 piedi in altezza.[3]

Il castello è circondato da un grande parco, dove una delle principali attrazioni è il labirinto.

Gli interni sono riccamente arredati da mobilia in stile medievale, ceramiche, ecc. ed abbelliti da dipinti di Cranach il Giovane, Giovan Battista Tiepolo, ecc.[1][8]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dipinto raffigurante il castello di Leeds

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Il castello vide la propria nascita nel 1119 per volere di un nobile normanno, Robert de Crèvecœur[2][4][7][8][17], che costruì un mastio[2] per difendersi dagli attacchi degli Inglesi dopo l'invasione da parte del suo popolo.[7]
Il nuovo castello in pietra rimpiazzò un maniero in legno chiamato "Esledes", che fu fatto costruire nell'857 per volere del re sassone Ethelbert IV[2][5][7][8][21] (che regnò tra l'856 e l'860[2]) e di cui troviamo menzione anche nel Domesday Book[5][9][12][21][22][24] (il libro fatto redigere da Guglielmo il Conquistatore nel 1086 e che contiene la lista di tutti i castelli dell'Inghilterra[5]). Quel castello era amministrato dal primo ministro Ledian[2][7][21], da cui probabilmente il castello stesso prende il nome[23].

Sempre nella prima metà del XII secolo, il castello di Leeds fu di proprietà di Robert, Signore del Gloucester. A questi venne strappato nel 1139 dal re Stefano, dopo un assedio in seno alle lotte di successione al trono d'Inghilterra, rivendicato dalla sorella di Robert, l'imperatrice Matilda, e dal cugino di quest'ultima, il conte di Blois.[2]

XIII - XIV secolo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1278, il castello fu ceduto da un cortigiano a re Edoardo I[1][2][6][7][19], che andò ad abitarvi insieme alla moglie Eleonora di Castiglia, diventando così residenza ufficiale dei reali d'Inghilterra.[9]


Sotto il regno di Edoardo I, il castello venne notevolmente ampliato[1][4][7] e in gran parte ricostruito: risalgono a questo periodo il barbacane e la muraglia che circonda il più grande dei due isolotti su cui si erge l'edificio e gli ampliamenti fatti al fossato.[2]

Nel 1327, il castello, venne ereditato da Isabella di Castiglia, dopo l'assassinio del consorte, re Edoardo II.[12]

XVI secolo[modifica | modifica wikitesto]

Durante il regno di Enrico VIII, il castello fu notevolmente rinnovato[17], come regalo del regnante alla moglie Caterina d'Aragona, ed assunse in gran parte l'aspetto di una residenza reale, pur mantenendo alcune caratteristiche difensive per i timori di invasione da parte dei Francesi e degli Spagnoli[3]. A questo periodo, risalgono ad esempio le finestre, in stile Tudor, del castello.[17]

Nel castello, lo stesso Enrico VIII vi trovò rifugio durante un'epidemia di peste che colpì Londra[6] e una delle sue mogli, Anna Bolena dopo il divorzio dal re.
In seguito, durante le lotte di successione al trono, vi fu fatta temporaneamente imprigionare la figlia dei due (già dichiarata illegittima dal padre Enrico VIII dopo il matrimonio di quest'ultimo con Anna Bolena), prima che potesse riprendersi la corona.

Nel 1552, il castello fu regalato da re Edoardo VI ad un suo cortigiano e deputato in Irlanda, Sir Anthony St Ledger[6][7][12][17][21] come premio per i suoi servigi in seno all'opera di pacificazione degli Irlandesi[6] e il Leeds Castle cessò così di appartenere nelle mani della corona.

XVII - XIX secolo[modifica | modifica wikitesto]

Il castello passò in seguito nelle mani della famiglie Smyth, e da questa a quelle della famiglia Culpeper (1632).[7][21]


Nel corso del XVII secolo, il castello servì principalmente come arsenale e prigione, prigione dove trovarono posto i nemici Francesi e Olandesi.[19]

Dai Culpeper il castello passò dapprima nelle mani dei Lord Farfaix, quindi della famiglia Wikeham Martins, dai quali fu ereditato nel 1821.[21]

XX secolo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1926, i Wikeham Martins, in bancarotta[7][22], vendettero il castello ad Olive Wilson Filmer[7][21][22], in seguito nota come Lady Baillie, un'ereditiera statunitense, che se lo aggiudicò per la cifra di 873 000 dollari[14], battendo la concorrenza dell'editore Randolph Hearst[14].

Lady Baillie fece riccamente arredare gli interni dal decoratore parigino Stéphane Boudin con ceramiche, dipinti, ecc.[9][15][21]: tale opera di ristrutturazione durò 30 anni[2][7].


Con lei, il castello vide la frequentazione di star di Hollywood quali Charlie Chaplin, Erold Flynn e James Stewart.[14] Nel corso della seconda guerra mondiale vi ebbero inoltre luogo anche degli importanti incontri, tra cui quello fra il maresciallo Montgomery e Sir Bertram Ramsay.[7]

Dopo la morte di Lady Baillie, avvenuta nel 1974, il castello venne lasciato in eredità ad un'associazione, la Leeds Castle Foundation, voluta dalla stessa Lady Baillie per il mantenimento dell'edificio e dei giardini[7][21][22]. La fondazione aprì quindi il castello al pubblico nel 1976.[9]

Il 17 luglio del 1978, il castello di Leeds ospitò uno storico incontro tra il presidente egiziano Anwar Sadat e il ministro degli esteri israeliano Moshe Dayan.[4]

Punti d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Fossato del castello
Giardini esterni
Una stanza del castello
La sala di lettura
Bagno

Esterni dell'edificio[modifica | modifica wikitesto]

Gate Tower[modifica | modifica wikitesto]

La "Gate Tower" è la torre d'ingresso al castello.[1]

Gloriette[modifica | modifica wikitesto]

"Gloriette" è il nome della torre residenziale[3] dove sono sistemati gli appartamenti reali[1], nonché la parte più antica dell'edificio attuale[3].
Fu fatta erigere nel 1278 nell'isola più piccola, dove si trovava l'antico mastio[2], da Edoardo I e dedicata alla moglie di quest'ultimo, la regina Eleonora di Castiglia.[3][4] Vi si trovano gli appartamenti reali.[1]

Alcune parti, come ponti e corridoi, furono ricostruiti nell'Ottocento.[7][9][21][22].

La "Gloriette" veniva adibita soprattutto a casa estiva, dove le dame del castello si univano a pranzo.[3]

Fountain's Court[modifica | modifica wikitesto]

La cosiddetta "Fountain's Court" è la corte attorno alla "Gloriette"[1] e risale al 1280[2].

Maiden's Tower[modifica | modifica wikitesto]

La "Maiden's Tower" deve il suo nome (attribuitole nel XIX secolo) al fatto che un tempo, sotto re Riccardo II d'Inghilterra, vi fu reclusa una ragazza, tale Christina Hayde.[2]
La torre fu convertita in abitazione in epoca Tudor ed ampliata, con l'aggiunta di merlature, nel corso del XVIII secolo.[2]

Parco[modifica | modifica wikitesto]

Il parco che circonda il castello fu progettato da Lancelot "Capability" Brown (1716 - 1783).[6]

Il parco ospita, tra l'altro, un labirinto con una grotta, una voliera, un campo da golf, un giardino con erbe medicinali, ecc.[4][5][25][26]

Labirinto[modifica | modifica wikitesto]

Una delle attrazioni del parco del castello è il labirinto, progettato da Vernon Gibberd ed abbellito da 2 400 alberi di tasso, il cui innesto risale al 1988.[2][10][12][13]

Culpeper Garden[modifica | modifica wikitesto]

Il "Culpeper Garden" è un giardino tipico dei cottage inglesi[24], che risale al 1980[2]. Vi si trovano varie specie di fiori, come: rose, garofani, papaveri, ecc.[14]

Voliera[modifica | modifica wikitesto]

Un'altra delle attrazioni del parco è la voliera, aperta nel 1988 e che ospita oltre cento specie di uccelli[1] provenienti da ogni parte del mondo, in ossequio ad una tradizione introdotta dell'ultima proprietaria, Lady Baillie, che introdusse nel castello dei cigni neri nel 1930 ed iniziò a "collezionare" uccelli viventi a partire dal 1957[10].
Nelle 48 gabbie della voliera, si possono ammirare, tra gli altri: aquile, avvoltoi, falchi, gufi, pavoni, tucani, ecc.[10][14][15][27]

Interni[modifica | modifica wikitesto]

Henry VIII Banqueting Hall[modifica | modifica wikitesto]

La sala ha un soffitto in legno e un pavimento in ebano.[1][2]

Nella sala si trova un ritratto di Enrico VIII.[2]

Queen's Gallery[modifica | modifica wikitesto]

Nella sala, vi si trova, tra l'altro un trittico della Vergine Maria col Bambino.[1]

Queen's Bedroom e Queen's Bathroom[modifica | modifica wikitesto]

In queste sale sono state ricostruite le stanze usate da Caterina di Valois (1401 - 1437), moglie di Enrico V.[14]

Dog Collar Museum[modifica | modifica wikitesto]

Il "Dog Collar Museum" è un curioso museo che ospita cento varietà di collari usati dai cani appartenuti alle proprietarie del castello e risalenti ai secoli XV secolo - XVII.[1][10][14][15]

Leggende[modifica | modifica wikitesto]

Secondo una leggenda, il castello sarebbe abitato dal fantasma di un grosso cane nero, la cui apparizione sarebbe un presagio di morte.[21]

Il castello di Leeds nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Grandi eventi musicali e spettacoli svoltisi nel castello[modifica | modifica wikitesto]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Nella città di Fairfax, in Virginia, si trova, grazie a Thomas Fairfax, sesto signore di Fairfax, un orologio che mostra sia l'ora locale che quella del villaggio di Leeds[34]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l A.A.V.V., Gran Bretagna, Touring Club Italiano, Milano, 2003, p. 176
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Castles.org: Leeds Castle, su castles.org. URL consultato il 9 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2010).
  3. ^ a b c d e f g h Castles.me: Leeds Castle
  4. ^ a b c d e f g Destination 360: Europe > UK > Leeds Castle
  5. ^ a b c d e f g h i Europa Medievale: Il Castello di Leeds
  6. ^ a b c d e f g Leapman, Michael, Gran Bretagna, Dorling Kindersley London, - Mondadori, Milano, 1996 - 2009, p. 188
  7. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t Stonghold Heaven Games: History > Castle of the Week > Leeds Castle
  8. ^ a b c d e UK Londra: Castelli medievali > Il Castello medievale di Leeds
  9. ^ a b c d e f g h i j k Histori UK: Leeds Castle, near Maidstone, Kent
  10. ^ a b c d e f g Eupedia: Leeds Castle
  11. ^ a b Your Discovery: Leeds Castle, su yourdiscovery.com. URL consultato il 9 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2010).
  12. ^ a b c d e f g h Crowhurst, Richard, Leeds Castle - The loveliest castle in the world?, in: Timetravel Britain
  13. ^ a b c d e f The London Toolkit: Leeds Castle
  14. ^ a b c d e f g h i j k l Breslow Sardone, Susan, Leeds Castle in England Archiviato il 13 gennaio 2011 in Internet Archive., in: About.com
  15. ^ a b c d e f British Heritage Pass: Leeds Castle Archiviato il 19 ottobre 2010 in Internet Archive.
  16. ^ Gift Tours: Leeds Castle - Canterbury - Greenwich Archiviato il 6 luglio 2010 in Internet Archive.
  17. ^ a b c d e Britain Express: Leeds Castle
  18. ^ a b Britannia's Magical History Tour: Leeds Castle, Kent, su britannia.com. URL consultato il 9 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2010).
  19. ^ a b c d e Somerville, Christopher, Le Guide Traveller di National Geographic - Gran Bretagna, National Geographic Society, 1999 - 2004 - Whitestar, Vercelli, 2004, p. 120
  20. ^ a b c d Leeds Castle Official Website: A short history, su leeds-castle.com. URL consultato il 9 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2010).
  21. ^ a b c d e f g h i j k l m n Haunted Castles and Hotels: Leeds Castle, su hauntedcastlesandhotels.com. URL consultato il 9 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2010).
  22. ^ a b c d e f g h Tour Maidstone: Leeds Castle Archiviato il 13 luglio 2007 in Internet Archive.
  23. ^ a b Castles Explorer: Leeds Castle Archiviato il 25 febbraio 2010 in Internet Archive.
  24. ^ a b History Tourist: Leeds Castle[collegamento interrotto]
  25. ^ Somerville, Christopher, op. cit., p. 121
  26. ^ Tourist Information.uk: Leeds Castle, su tourist-information-uk.com. URL consultato il 9 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2010).
  27. ^ Good Zoos: Leeds Castle Bird Gardens, su goodzoos.com. URL consultato il 9 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2010).
  28. ^ Movie Locations: Kind Hearts and Coronets, su movie-locations.com. URL consultato il 9 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2012).
  29. ^ Magnum-Mania > Episodes > Season 6: Dejà vu
  30. ^ Doctor Who Locations: Leeds Castle
  31. ^ Southendradio.com[collegamento interrotto]
  32. ^ Whizzo.ca: Elton John > 1999 Archiviato il 4 maggio 2009 in Internet Archive.
  33. ^ Eltonography: Concerts > 1999 Archiviato il 24 aprile 2012 in Internet Archive.
  34. ^ Academics.vmi.edu: England Trip > 2002 Archiviato il 25 maggio 2011 in Internet Archive.

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