Rescaldina

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Rescaldina
comune
Rescaldina – Stemma
Rescaldina – Bandiera
Rescaldina – Veduta
Rescaldina – Veduta
La Piazza della Chiesa nel dicembre 2023
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Amministrazione
SindacoGilles Andrè Ielo (centro-sinistra) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°37′N 8°57′E / 45.616667°N 8.95°E45.616667; 8.95 (Rescaldina)
Altitudine225 m s.l.m.
Superficie8,03 km²
Abitanti14 149[1] (31-12-2021)
Densità1 762,02 ab./km²
FrazioniRavello, Torre, Croce, Rescalda
Comuni confinantiCastellanza (VA), Cerro Maggiore, Cislago (VA), Gerenzano (VA), Gorla Minore (VA), Legnano, Marnate (VA), Uboldo (VA)
Altre informazioni
Cod. postale20027
Prefisso0331
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT015181
Cod. catastaleH240
TargaMI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 480 GG[3]
Nome abitantirescaldinesi
Patronosan Bernardo abate
Giorno festivo20 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Rescaldina
Rescaldina
Rescaldina – Mappa
Rescaldina – Mappa
Posizione del comune di Rescaldina nella città metropolitana di Milano
Sito istituzionale

Rescaldina (Rescaldina in dialetto legnanese) è un comune italiano di 14 149 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia. È situato a circa 25 km a nordovest del centro di Milano[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di Rescaldina reca la sua prima traccia della presenza umana all'epoca romana, grazie ad un'ara in pietra che riportava probabilmente una simbologia religiosa, ora rimossa. Probabilmente l'ara fu collocata lungo la strada romana che percorreva la parte superiore del bordo della Valle Olona. Questa ara, rimasta per decenni all'ingresso del cimitero ora è collocata nel cortile della casa parrocchiale. Pare furono i monaci cistercensi a stabilire il primo insediamento agricolo permanente (la "grangia") nell'area dell'attuale comune, che col tempo crebbe in due distinti borghi rurali: Rescalda e Rescaldina, per entrambe è comune l'origine del nome robur scalta, "bosco, macchia (boschiva) di roveri". Ora i residui boschi che si trovano ad est ed ovest dell'abitato come essenza dominante hanno la robinia, introdotta nel XVII secolo, residuale la presenza di roveri.

Nel 1570 Rescaldina venne elevata a parrocchia da Carlo Borromeo e inserita nella Pieve di Legnano. Gli abitanti di Rescalda, non trovando accolte le loro richieste per ottenere una parrocchia autonoma, costituirono una rendita per il mantenimento del sacerdote, fu stabilita quindi la parrocchia nel 1608 e inserita nella Pieve di Busto Arsizio. La costituzione di questa rendita autonoma consentì agli abitanti di Rescalda di acquisire il diritto di eleggere il parroco, privilegio mantenuto fino al Concilio Vaticano II, l'ultimo parroco infatti venne eletto nel 1959 (una delle ultime due parrocchie nella diocesi di Milano).

Presenze di stemmi viscontei su due edifici rimandano alla leggenda sulla presenza di una residenza estiva del nobile casato, peraltro mai accertata, e comunque all'appartenenza di Rescaldina alla Signoria di Milano e al Ducato di Milano a partire dal XIII secolo.

Una delle più importanti famiglie del passato di Rescaldina fu quella dei Lampugnano (o Lampugnani), che dominò ed influenzò gli eventi del territorio per circa tre secoli a partire dal XIV secolo. Da ricordare il casato dei Melzi, che dalla casa patrizia di Legnano estendevano in Rescaldina numerosi possedimenti (la Casa della Curti Granda[5], loro residenza e i fabbricati a cortile in via Bossi e Legnano, attualmente di proprietà della fondazione Barbara Melzi). Il catasto teresiano definiva nel 1730 l'assetto del territorio, per la maggior parte ancora suddiviso e posseduto da nobili; nel censimento del 1807, Rescaldina contava 207 abitanti e Rescalda 630, dati statici rispetto a quelli che conosciamo del Cinquecento e del Settecento; allo stesso modo perdurava l'economia agricola di sussistenza che era già caratteristica dei secoli precedenti. Con l'unità d'Italia, Rescaldina e Rescalda vennero unificate con Rescaldina comune e Rescalda frazione.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma è utilizzato dal comune anche se privo di formale decreto di concessione. Può essere blasonato: di rosso, al castello torricellato di un pezzo, d'oro, chiuso murato e finestrato di nero, al lupo uscente dalla cima della torre, pure d'oro. Ornamenti esteriori di Comune.[6]

Sebbene di invenzione moderna, raffigura un lupo che fugge da una torre, rappresenta infatti la fuga di Lupo da Limonta dalla prigionia nella torre di Rescaldina, posta in via Roma 7 che ancora conserva lo stemma visconteo. L'episodio è narrato da Tommaso Grossi nell'opera Marco Visconti[7] ambientata nel XIV secolo durante le contese tra Visconti e Sforza: Lupo da Limonta, scudiero di Ottorino Visconti, venne imprigionato e la fuga fu possibile grazie ad uno stratagemma; il giullare Tremacoldo chiese di partecipare alla giostra-torneo, cui in realtà si presentò, camuffato, Lupo che, balzato in sella al cavallo, invece di dirigersi lancia in resta contro la sagoma del saraceno si diede alla fuga.[8]

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Rescaldina vanta tre chiese: la chiesa parrocchiale dei Santi Bernardo e Giuseppe, la chiesa della Madonna della Neve e la chiesa di Santa Maria Assunta.

La chiesa dei Santi Bernardo e Giuseppe risale ai primi del Novecento e a sul interno ospita un crocifisso seicentesco e alcuni dipinti a olio.

La chiesa di Santa Maria Assunta, localizzata a Rescalda, nella metà del novecento, si eregge sui resti della precedente, costruita nel 1300.

La chiesa della Madonna della Neve, progettata dall'architetto Vico Magistretti, risale alla metà del novecento e al suo interno si può trovare un affresco rinascimentale staccato dalla preesistente cappelletta votiva, abbattuta per far posto alla nuova costruzione.

In frazione Rescalda la chiesa di San Giuseppe alla Pagana, citata anche tra "I Luoghi del Cuore" del FAI - Fondo per l'Ambiente italiano, nel complesso vi è un affresco di Madonna con Bambino attribuita a Bernardino Luini.[9]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

A Rescaldina viene organizzato ogni anno, nel periodo autunnale, il Palio delle contrade. L'evento vuole rievocare le vicende raccontate da Tommaso Grossi, associate alla tradizione e alla cultura del paese tanto da essere anche raffigurate nello stemma comunale: lo stemma infatti rappresenta un lupo che fugge dalla torre di un castello, e si tratta di un riferimento alla vicenda della fuga dello scudiero Lupo da Limonta dalla rocchetta di Rescaldina, così come raccontato da Tommaso Grossi nel romanzo storico Marco Visconti.[11] L'evento consiste in una grande rievocazione storica e vede come protagoniste indiscusse le quattro contrade cittadine: Torre, indicata con i colori rosso e blu, Croce, associata al verde e al giallo, Rescalda, rappresentata in bianco e rosso, e Ravello, a cui si fa riferimento con i colori bianco e azzurro.[12] La manifestazione è stata organizzata a partire dal 1968 fino al 1996, e poi nuovamente a partire dal 2018.[13]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Dalla nascita alla fine del XIX sec. Rescaldina è stato un villaggio rurale basato sull'agricoltura di sussistenza.

La Bassetti, fondata a Milano nel 1830, inaugura nel 1840 il suo primo stabilimento a Rescaldina[14]. In pochi decenni la fabbrica cresce e nel 1908 la meccanizzazione dello stabilimento dà il via all'evoluzione dell'economia locale che nei primi decenni del XX diventa prevalentemente industriale nel settore tessile, poi con l'indotto per la manutenzione e la riparazione dei telai, nel settore metalmeccanico e successivamente metallurgico, specificatamente per la fusione della ghisa: una rivoluzione reddituale nell'economia della popolazione rescaldinese. Bassetti (ora parte del Gruppo Zucchi), nella sede di Rescaldina custodisce il Museo "Zucchi Collection"[15], la più grande raccolta al mondo di blocchi per stampa a mano sul tessuto in legno e metallo, dalla fine del '700 al 1930.[16]

L'inaugurazione della tratta Saronno-Busto Arsizio il 5 ottobre 1887 la collega direttamente a Milano e a Novara con la ferrovia costruita dalla FNS di cui Rescaldina è la prima stazione dopo il nodo di Saronno verso Novara.

La ferrovia, gestita dal 1890 dalle Ferrovie Nord Milano (poi confluite in Trenord), e l'apertura il 21 settembre 1924 della prima autostrada a pedaggio del mondo[17] (Autostrada dei Laghi) contribuirono notevolmente allo sviluppo sia economico che sociale di Rescaldina. La possibilità di spostarsi agevolmente verso Milano, Varese, Como e la Svizzera creò nuove opportunità per lavoro e studio per gli abitanti.

La fine del secolo scorso ha seguito, dal punto di vista economico, il generale andamento della zona dell'Alto Milanese, declino del settore manifatturiero a favore del terziario. Nel caso di Rescaldina, più che verso le tecnologie avanzate, pur con piccole realtà a livelli di eccellenza, verso il settore della grandi attività commerciali, sfruttando l'asse viario della Strada Statale 527 che la attraversa e la vicinanza dell'Autostrada dei Laghi da cui Rescaldina è servita direttamente da 2 uscite sul ramo A8 Milano-Varese (Legnano e Castellanza) e con l'uscita di Saronno a soli 6 km sul ramo A9 Lainate-Como-Chiasso che la collega direttamente alla Svizzera. La linea ferroviaria, raddoppiata negli anni '90, collega la stazione di Rescaldina direttamente all'aeroporto di Milano Malpensa.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Sindaci eletti direttamente dai cittadini[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 12 giugno 1999 Massimo Ambrogio Gasparri Vivere Rescaldina (Centrosinistra) Sindaco
13 giugno 1999 7 giugno 2009 Donato Raimondi Lista civica Sindaco
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Paolo Magistrali Centrodestra Sindaco
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Michele Cattaneo Vivere Rescaldina (Centrosinistra) Sindaco
27 maggio 2019 in carica Gilles Andrè Ielo Vivere Rescaldina (Centrosinistra) Sindaco

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Il comune vanta un particolare primato: è l'unico comune italiano con meno di 15 000 abitanti ad aver dato i natali a due giocatori nella Nazionale italiana di calcio, ovverosia Ignazio Abate e Matteo Darmian, convocati ai Mondiali di Calcio 2014 in Brasile. Originaria di Rescaldina è inoltre Laura Fusetti, calciatrice del Milan e della Nazionale Italiana Femminile.[18] La tradizione calcistica per Rescaldina del resto vanta radici più antiche: Luigi Pogliana, terzino del Napoli dal 1967 al 1978, e Marco Simone, ex calciatore di Milan, Paris Saint Germain e Monaco e della Nazionale italiana degli anni '90. Altro giovane emergente è Christian Foglio, cresciuto nelle giovanili del Milan e attualmente militante all'Alcione in Serie D.

Le società sportive calcistiche presenti sul territorio sono la Carcor ASD, fondata nel 1966 con il nome di U.S. Carcor, l' Associazione Calcio Rescalda ASD fondata nel 1989 e l'Easy Team, che attualmente occupa il campo di via Barbara Melzi dopo il fallimento della Rescaldinese.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Geoportale Regione Lombardia, su geoportale.regione.lombardia.it. URL consultato il 16 febbraio 2020.
  5. ^ Casa della Curti Granda, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 16 febbraio 2020.
  6. ^ Comune di Rescaldina, su araldicacivica.it. URL consultato il 31 luglio 2023.
  7. ^ Tommaso Grossi, Marco Visconti, Firenze, Le Monnier, 1849.
  8. ^ Comune di Rescaldina - Storia dello stemma, su Città metropolitana di Milano.
  9. ^ Quali Sono Le Migliori Attrazioni Turistiche a Rescaldina, su MO.OM Hotels, 21 novembre 2017. URL consultato il 16 agosto 2019.
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  11. ^ Torna da domenica 8, il Palio delle Contrade di Rescaldina. Appuntamento tra storia, sport e divertimento, su Sempione News, 8 settembre 2019. URL consultato il 9 settembre 2019.
  12. ^ A Rescaldina torna il Palio, su legnanonews.com. URL consultato il 9 settembre 2019.
  13. ^ Filmato audio PALIO DI RESCALDINA A LEGNANO IN TV, su YouTube. URL consultato il 9 settembre 2019.
  14. ^ Francesco Ruta, Museo del Marchio Italiano, su Museo del Marchio Italiano. URL consultato il 17 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2018).
  15. ^ ZUCCHI web collection, su zucchicollection.org. URL consultato il 21 agosto 2015.
  16. ^ Zucchi Collection, su zucchicollection.org.
  17. ^ La prima autostrada del mondo (PDF), su museoauto.com. URL consultato il 16 febbraio 2020.
  18. ^ Rescaldina si coccola Darmian, è lui la stella dei Mondiali di calcio, in Quotidiano Nazionale, 15 giugno 2014. URL consultato il 31 marzo 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]