Gabriele Galateri di Genola

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Gabriele Galateri di Genola e di Suniglia

Gabriele Galateri di Genola e di Suniglia (Roma, 11 gennaio 1947) è un dirigente d'azienda e banchiere italiano. Già presidente di Mediobanca, Telecom Italia e delle Assicurazioni Generali, è presidente dell'Istituto italiano di tecnologia (IIT)

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del generale Angelo Galateri di Genola, la cui famiglia godette nobiltà presso i Savoia, conseguì la laurea in Giurisprudenza alla "Sapienza" di Roma e un MBA alla Columbia University. Nel 1969 iniziò la carriera universitaria alla Sapienza come assistente di scienza delle finanze, ma già negli anni settanta fu responsabile di rilievo al Banco di Roma e poi direttore finanziario del gruppo Saint Gobain in Italia e poi a Parigi.

Nel 1977 entrò in FIAT, chiamato da Cesare Romiti come responsabile del settore finanza estera. Amministratore delegato dell'IFIL nel 1986, dal 1993 al 2002 ne fu anche direttore generale.

Il 27 giugno 2002 fu nominato amministratore delegato della FIAT a fianco di Paolo Fresco. Per la prima volta nella storia della FIAT la carica di amministratore delegato veniva svolta congiuntamente da due dirigenti; non essendo ciò previsto dallo statuto, una seduta straordinaria tenutasi il 12 settembre successivo lo modificò per permettere tale anomalia[1]. La sua nomina fu considerata "una svolta definitiva nella storia del Gruppo Fiat", segnando, secondo alcuni, una sconfitta di Gianni Agnelli, secondo altri una sorta di "commissariamento da parte delle banche", secondo altri ancora segnando la trasformazione della Fiat in pura "finanziaria di partecipazioni"[2]. Galateri però lascia la carica nel dicembre dello stesso 2002.

Dal 2003 al 2007 è stato presidente di Mediobanca. Nel 2007 lo stesso comitato nomine di Mediobanca lo scelse come presidente di Telecom Italia in sostituzione di Pasquale Pistorio (ufficialmente entra in carica il 3 dicembre 2007).

L'8 aprile 2011 divenne presidente delle Assicurazioni Generali e lasciò Telecom. Il 23 dicembre dello stesso anno fu nominato presidente dell'Istituto italiano di tecnologia (IIT) dal comitato esecutivo, di cui era già membro, succedendo così nella carica a Vittorio Grilli.

Fu presidente delle Assicurazioni Generali fino al 28 febbraio 2022, quando passò il testimone ad Andrea Sironi.

Ha ricoperto inoltre le cariche di consigliere e membro del comitato non esecutivo di Banca CRS, Banca Carige, Italmobiliare, Azimut-Benetti, Fiera di Genova, Edenred e dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO). È inoltre membro del comitato di presidenza dell'Associazione Civita (società no-profit che si occupa di arte e cultura).[3]

Galateri è sposato con la manager Evelina Christillin, dalla quale ha avuto una figlia.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
«Amministratore Delegato e Direttore Generale dell'Ifi S.p.A. dal dicembre 1993 e Amministratore Delegato dell'Ifil dal 1986. Dopo la laurea in Giurisprudenza all'Università di Roma e il Master of Business Administration alla Business School della Columbia University, fu nominato nel 1969/1970 Assistente incaricato di Scienza delle Finanze all'Università di Roma. Tra il 1971 e il 1973 è stato responsabile dell'Ufficio Analisi Finanziaria e poi dell'Ufficio Finanziamenti Internazionali del Banco di Roma. Nel 1974 Direttore Finanziario St. Gobain in Italia e successivamente Aggiunto del Direttore Finanziario a Parigi. Dal 1977 è alla Fiat. Dal 1979 al 1983 alla Direzione Finanza Estero. Dal 1983 diventa Direttore Finanza. È Socio Accomandatario della Giovanni Agnelli e C. e Membro del Consiglio di Amministrazione di varie Società. Da anni partecipa in prima persona alle attività della Fondazione Piemontese per le Ricerche sul Cancro e della Comunità "Arco" per il recupero dei tossicodipendenti, nonché a quelle della Fondazione Edoardo Agnelli, che sostiene persone in difficoltà o Enti che si dedicano ad attività sociali.»
— 1999[4]
Cavaliere della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giancarlo Galli, Nella giungla degli gnomi: politica, economia & finanza dall'era Fazio al Grande crac, Milano, Garzanti, 2008

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente di Mediobanca Successore
Francesco Cingano 2003-2007 Cesare Geronzi
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