Veneziana (tenda)

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Particolare delle lamelle
Disegno schematico di una veneziana

La veneziana[1][2] o tenda alla veneziana[1][2] è un tipo di schermo solare integrato nell'infisso.[3] Si pensa che questa tipologia di tenda abbia origine in Giappone, dove sono tuttora ampiamente utilizzate.[4] Tuttavia si deve ai veneziani, che già nel XIV secolo intrattenevano rapporti commerciali con il paese del Sol Levante, il perfezionamento del sistema e la sua diffusione nel mondo occidentale.[5]

È formata da lamelle regolabili. La regolazione dell'inclinazione delle lamelle permette di decidere la quantità di luce solare entrante e, se chiuse completamente, impediscono la visuale di persone esterne all'interno della stanza.

Tipologie[modifica | modifica wikitesto]

Esistono tre tipi fondamentali di veneziana: quella interna, quella esterna e quella intermedia.[6]

Veneziana interna[modifica | modifica wikitesto]

È il tipo più comune. Si tratta di schermi formate da lamelle rigide orizzontali in alluminio, comandate da cordicelle di materiale sintetico; consentono una regolazione della luce in modo graduale fino al completo oscuramento dell'interno, ma non possono contrastare l'aumento di temperatura dovuto alla radiazione solare; di notte la veneziana riesce a limitare le dispersioni termiche causate dall'irraggiamento attraverso il vetro.[6]

Veneziana esterna[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uno schermo formato da lamelle orizzontali di alluminio verniciato e profilato a freddo; ha sezione arcuata ed è provvista di nervature d'irrigidimento con larghezza di 50 mm o 80 mm e di una lunghezza massima di 400 cm; ognuna delle lamelle è dotata di pivotti di scorrimento, inseriti in guide laterali in alluminio con sezione a U, che impediscono urti provocati dal vento; i dispositivi di manovra sono contenuti in un cassone di lamiera posto superiormente, la stecca di base è di lamiera di acciaio a sezione lenticolare; un argano a frizione orienta e solleva le lamelle; quando è completamente aperta, la veneziana si raccoglie in alto, davanti al serramento o dietro la veletta; l'ingombro è contenuto: se il serramento è alto 250 cm l'altezza della veneziana raccolta è di circa 30 cm, compreso il cassonetto superiore.[6] La veneziana esterna consente un'ottima regolazione della luminosità e un ottimo controllo della radiazione solare perché i raggi vengono intercettati prima di raggiungere il vetro, impedendone il riscaldamento; il sistema di regolazione delle lamelle fa sì che d'estate sia possibile escludere completamente la radiazione solare, mentre d'inverno è possibile esporre completamente al sole il vetro; dato che lo schermo è esposto alle intemperie e in particolare all'azione del vento, risulta particolarmente importante la rigidità delle lamelle e la tenuta delle guide laterali.[6]

Veneziana intermedia[modifica | modifica wikitesto]

È un tipo di veneziana con lamelle molto strette che viene posta all'interno di vetrate isolanti; dato che la camera interna deve essere sigillata perfettamente per evitare che si depositi povere o si formi condensa, esiste una difficoltà tecnica per realizzare i rimandi per le manovre: i fori per il passaggio dei cavetti di comando creerebbero problemi di tenuta e risulta quindi impossibile riparare guasti come l'accavallamento delle lamelle senza spaccare la vetrata stessa; per questo si usa di solito un tipo fisso, che non può essere raccolto superiormente e nel quale l'inclinazione delle lamelle è affidata a un magnete.[6] Questo schermo consente una regolazione graduale della luce che arriva all'interno dato che è in grado di escludere completamente la penetrazione del sole; il controllo solare invece è solo discreto: i raggi solari surriscaldano la veneziana e il calore che si raduna nell'intercapedine tra i due vetri è parzialmente ceduta all'interno; di notte le dispersioni termiche sono limitate, ma la visibilità è ridotta a causa delle lamelle.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli, Dizionario della lingua italiana, Firenze, Le Monnier, 1971.
  2. ^ a b Nicola Zingarelli, Il nuovo Zingarelli. Vocabolario della lingua italiana, a cura di Miro Dogliotti e Luigi Rosiello, 11ª ed., Zanichelli, 1983.
  3. ^ Ciottoli 1995, p. 380.
  4. ^ Tende veneziane: cosa sono e perché sono così diffuse, su bazaartende.com, 16 maggio 2018. URL consultato il 15 dicembre 2019.
  5. ^ Tutta colpa dei veneziani, su Ferramenta Veneta, 8 luglio 2019. URL consultato il 15 dicembre 2019.
  6. ^ a b c d e f Ciottoli 1995, p. 383.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberta Ciottoli, Chiusura verticale: gli infissi, in Manuale di progettazione edilizia, vol. 4, Milano, Hoepli, 1995, ISBN 88-203-1981-0.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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