Consiglio federale (Svizzera)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Consiglio federale
Consiglio federale 2024
Nome originale(DE) Bundesrat
(FR) Conseil fédéral
(RM) Cussegl federal
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
TipoEsecutivo
Istituito16 novembre 1848
Presidente
(2024)
Viola Amherd
Vicepresidente
(2024)
Karin Keller-Sutter
Nominato daAssemblea federale
Durata mandato4 anni
SedePalazzo federale, Berna
IndirizzoBundesplatz
Sito webwww.admin.ch
Il Palazzo federale sede del Consiglio federale.

Il Consiglio federale (in tedesco: Bundesrat, in francese: Conseil fédéral, in romancio: Cussegl federal) è l'organo esecutivo del governo della Confederazione Svizzera e come tale rappresenta la più alta autorità del paese. Il Consiglio federale rappresenta, attualmente, l'unico esempio di forma di governo direttoriale.

Elezione[modifica | modifica wikitesto]

È composto da sette membri, detti consiglieri federali, eletti ogni quattro anni dall'Assemblea federale[1]

Un consigliere federale non può essere destituito durante la legislatura, non essendo la mozione di sfiducia contemplata dalla costituzione svizzera. Anche una non-rielezione è un fatto molto raro che è successo solo dieci volte dal 1848, le ultime due il 10 dicembre 2003 (Ruth Metzler-Arnold non rieletta a favore di Christoph Blocher) e il 12 dicembre 2007 (Christoph Blocher non rieletto a favore di Eveline Widmer-Schlumpf). Salvo eccezioni che, come visto, si sono fatte frequenti a partire dal 2003 (dopo circa cinquant'anni di tranquillità garantiti dalla Formula magica), un consigliere federale è de facto non destituibile e può decidere la data del proprio ritiro a proprio piacimento. Per questa ragione i consiglieri federali svizzeri hanno una posizione più forte ed influente dei ministri di altri paesi.

Da questo fatto emerge la lunga durata dei mandati dei consiglieri federali (in media circa 10 anni). I periodi più lunghi nel XX secolo appartengono a Giuseppe Motta (dal 1911 al 1940) e a Philipp Etter (dal 1934 al 1959).

L'assemblea federale, composta da Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati, elegge tra i sette consiglieri federali il presidente della Confederazione e il vicepresidente del Consiglio federale per il periodo di un anno. È tradizione che questa carica venga fatta ruotare fra tutti i membri del consiglio federale. Di solito un nuovo membro viene eletto dapprima vicepresidente e l'anno seguente presidente dopo essere stato sotto la presidenza di tutti i colleghi eletti prima di lui. Il presidente della Confederazione non ha nessun maggior potere (primus inter pares) in quanto si tratta di una carica puramente rappresentativa. Per l'anno 2024 Viola Amherd è la presidente della Confederazione e Karin Keller-Sutter la vicepresidente.

Attuale composizione del Consiglio federale[modifica | modifica wikitesto]

Membri del Consiglio federale[2] Data entrata in carica Partito Cantone Dipartimenti
Guy Parmelin 1º gennaio 2016 UDC Vaud Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
Ignazio Cassis 1º novembre 2017 PLR.I Liberali Radicali Ticino Dipartimento federale degli affari esteri
Viola Amherd 1º gennaio 2019 AdC Vallese Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, presidente per il 2024
Karin Keller-Sutter 1º gennaio 2019 PLR.I Liberali Radicali San Gallo Dipartimento federale delle finanze, vicepresidente per il 2024
Albert Rösti 1º gennaio 2023 UDC Berna Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
Élisabeth Baume-Schneider 1º gennaio 2023 PS Giura Dipartimento federale dell'interno
Beat Jans 1º gennaio 2024 PS Basilea Città Dipartimento federale di giustizia e polizia

Funzioni[modifica | modifica wikitesto]

Interno del Palazzo federale

I sette consiglieri federali governano assieme su tutti gli affari del paese benché ognuno di loro presieda un dipartimento e sia così di fatto paragonabile a un ministro di un altro paese. L'assegnazione dei dipartimenti viene fatta dai consiglieri stessi dopo l'elezione del consiglio federale.

Le decisioni del consiglio federale vengono prese da tutti e sette i ministri per voto di maggioranza e sono presentate al parlamento e al pubblico dal consigliere responsabile del dipartimento in questione, anche se quest'ultimo aveva votato contro (principio di collegialità). Negli ultimi anni questo principio di collegialità è sovente oggetto di discussione sulla stampa e nei media in quanto sempre più spesso dei singoli consiglieri criticano in pubblico le decisioni del collegio.

Il consiglio federale è assistito dal Cancelliere della Confederazione, il quale dirige la Cancelleria federale. Il Cancelliere federale in carica è Walter Thurnherr.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2020[modifica | modifica wikitesto]

Foto Consiglieri Federale
Consiglio Federale 2024
Consiglio Federale 2023
Consiglio Federale 2022
Consiglio Federale 2021
Consiglio Federale 2020

2010-2019[modifica | modifica wikitesto]

Foto Consiglieri Federale
Consiglio Federale 2019
Consiglio Federale 2018
Consiglio Federale 2017
Consiglio Federale 2016 (da sinistra a destra)
Consiglio Federale 2015
Consiglio Federale 2014
Consiglio Federale 2013
Consiglio Federale 2012
Consiglio Federale 2011
Consiglio Federale 2010 (dal 1º novembre 2010)
Consiglio Federale 2010 (dal 1º gennaio 2010)

2000 - 2009[modifica | modifica wikitesto]

Foto Consigliere Federale
Consiglio Federale 2009 (dal 1º novembre 2009)
Consiglio Federale 2009 (dal 1º gennaio 2009)

Consiglio Federale 2008
Consiglio Federale 2007
Consiglio Federale 2006 (dal 1º agosto 2006)
Consiglio Federale 2006 (dal 1º gennaio 2006)
Consiglio Federale 2005
Consiglio Federale 2004
Consiglio Federale 2003
Consiglio Federale 2002
Consiglio Federale 2001
Consiglio Federale 2000

1990 - 1999[modifica | modifica wikitesto]

Foto Consigliere Federale
Consiglio Federale 1999
Consiglio Federale 1998
Consiglio Federale 1998
Consiglio Federale 1997
Consiglio Federale 1996
Consiglio Federale 1995
Consiglio Federale 1994
Consiglio Federale 1993

Procedura di consultazione[modifica | modifica wikitesto]

L'art. 147 della Costituzione elvetica prevede il diritto di partecipazione della società civile al processo decisionale e legislativo, disponendo in combinato disposto all'art. 164 che «tutte le disposizioni importanti che contengono norme di diritto sono emanate sotto forma di legge federale».[3]

Tali articoli sono recepiti dalla Legge federale sulla procedura di consultazione del 18 marzo 2005[4][5]. La procedura di consultazione ha lo scopo di «far partecipare i Cantoni, i partiti e gli ambienti interessati al processo di formazione dell’opinione e delle decisioni della Confederazione».

La procedura prevede che il Consiglio Federale per tramite dei Dipartimenti federali interessati pubblichi nel sito istituzionale e pubblicizzi una bozza preliminare e una relazione esplicativa del testo legislativo, invitando nonimativamente singole persone e organizzazioni ad esprimere i loro pareri consultivi in forma scritta. La documentazione deve essere redatta nelle tre lingue ufficiali, motivata ai sensi della legge e depositata presso la Cancelleria Federale che provvede a inoltrarne copia ai destinatari interessati.
La consultazione può essere indetta anche dalla Cancelleria federale o da un’unità dell’Amministrazione federale.[6]

Le consultazioni coinvolgono partiti politici, associazioni sindacali e di categoria, gruppi d'interesse e gruppi di pressione, fra gli altri. Secondo la legge (art. 7) non è prevista alcuna forma di legittimazione passiva ad agire: qualsiasi privato cittadino o organizzazione hanno titolo per partecipare.
Salvo eccezioni nelle quali è ammessa la conferenza, l'intero procedimento si svolge in forma scritta e si conclude entro un termine perentorio di tre mesi dalla pubblicazione dell'avviso di consultazione pubblica.[7] Tutti i pareri espressi e i verbali delle eventuali conferenze sono pubblici e liberamente consultabili da chiunque. Oltre alle fasi preliminari di avvio, la Cancelleria Federale è l'autorità federale incaricata di pubblicare la documentazione conclusiva nei siti dei richiedenti la procedura.[8]

Le procedure di consultazione sono prevalentemente attivate dall'iniziativa del Consiglio Federale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pierre Cormon, Swiss Politics for Complete Beginners, Ginevra, Slatkine, 2014, ISBN 9 782832 106075.
  2. ^ www.admin.ch/gov
  3. ^ Costituzione federale della Confederazione Svizzera, su admin.ch. URL consultato l'11 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2017).
  4. ^ Legge sulla consultazione, LCo1 - testo coordinato e consolidato, su admin.ch, 10 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2020).
  5. ^ Legge federale sulla procedura di consultazione - testo approvato, su Assemblea Federale, 18 marzo 2005. URL consultato l'11 giugno 2020 (archiviato l'11 giugno 2020).
  6. ^ Ordinanza sulla procedura di consultazione, su admin.ch, 17 agosto 2005.
  7. ^ Procedure di consultazione ed indagini conoscitive previste sino a fine 2007, su admin.ch. URL consultato l'11 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2008).
  8. ^ Consultazione sulle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani, su Cancelleria Federale Elvetica, 1º ottobre 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN121997218 · ISNI (EN0000 0001 0940 1300 · BAV 494/23559 · LCCN (ENn81010270 · GND (DE37888-4 · BNF (FRcb118806093 (data) · J9U (ENHE987007297300505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81010270
  Portale Svizzera: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Svizzera