TRUFFA – Bank of Fuel Italia e le schede prepagate per la benzina – Bufale.net

di David Tyto Puente |

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TRUFFA – Bank of Fuel Italia e le schede prepagate per la benzina – Bufale.net Bufale.net

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Una carta prepagata con uno sconto fino al 40% sull’acquisto del carburante? È possibile ricevere uno sconto del genere? Com’è possibile che un’azienda possa avere sconti del genere dalle compagnie di benzina? Neanche la Regione Friuli Venezia Giulia riesce ad avere simili privilegi.
Se prendiamo come esempio il costo medio della benzina in Friuli Venezia Giulia, parliamo di circa 1,700 euro al litro. Lo sconto più alto della Regione FVG si aggira intorno ai 21 centesimi al litro per la benzina, come è possibile avere uno sconto di 68 centesimi con una carta carburante firmata Mastercard e B.O.F. Italia Srl?
prezzo-benzina-aciIl prezzo della benzina da cosa è composto? Prendiamo il dato riportato dall’ACI (pagina 5). Il 58% è formato da tasse (accise ed Iva), quindi parliamo (considerando sempre la media del Friuli Venezia Giulia) di circa 98 centesimi che vanno direttamente al fisco. Il 35% riguarda il costo della materia prima (FOB: free on board). Il restante è il margine lordo delle compagnie, e parliamo di circa 12 centesimi.
I conti non tornano. Com’è possibile che Bank of Fuel Italia possa raggiungere il 40% di sconto sulla benzina? Praticamente eliminando il margine lordo delle compagnie e il costo della materia prima? Paghiamo quindi solo le tasse per la benzina? Per le compagnie petrolifere in Italia sarebbe un suicidio.
Com’è possibile che acquistando una carta prepagata di 99 euro, la “Basic” proposta da Bank of Fuel, si ha fino a 140 euro di carburante? Chi offre quello sconto di 41 euro? La B.O.F. Italia Srl? Quale è il guadagno, quindi, per le compagnie di benzina e la stessa B.O.F. Italia Srl? Praticamente nessuno.
La carta prepagata, come afferma il sito di Bank of Fuel Italia, funzionerebbe come una normale carta di credito o bancomat. Queste hanno dei costi, oltre che della carta come oggetto che i servizi legati ad essa. I 99 euro per la carta Basic come fanno a coprire le spese di benzina e gestione della carta prepagata? Senza contare le spese di spedizione, sia della carta che della pubblicità inviata nelle case degli italiani con tanto di bollettino postale per acquistare la carta. Lasciamo stare le spese della sede e dei dipendenti che rispondono alle email e al telefono.
La carta carburante offerta da Bank Of Fuel riporterebbe il logo Mastercard. Alcuni utenti hanno chiesto spiegazioni alla pagina ufficiale Mastercard su Facebook, i quali hanno ricevuto la medesima risposta:

Gentile Piero, MasterCard non intrattiene alcun tipo di relazione commerciale o economica con la società B.O.F. ITALIA S.r.l., operante con la denominazione commerciale di “Bank of Fuel”. Inoltre MasterCard non autorizza in alcun modo i prodotti pubblicizzati da “Bank of Fuel”. Grazie e buona giornata. (link a FacebookLink Screenshot)
Gentile Bruno, MasterCard non intrattiene alcun tipo di relazione commerciale o economica con la società B.O.F. ITALIA S.r.l., operante con la denominazione commerciale di “Bank of Fuel”. Inoltre MasterCard non autorizza in alcun modo i prodotti pubblicizzati da “Bank of Fuel”. Grazie e buona giornata. (link a FacebookLink Screenshot)
Gentile Franco, MasterCard non intrattiene alcun tipo di relazione commerciale o economica con la società B.O.F. ITALIA S.r.l., operante con la denominazione commerciale di “Bank of Fuel”. Inoltre MasterCard non autorizza in alcun modo i prodotti pubblicizzati da “Bank of Fuel”. Ti auguriamo una buona giornata. (link a FacebookLink Screenshot)

Truffe del genere non sono nuove in Italia. Nei primi mesi del 2013 un finto sito dell’Ente nazionale idrocarburi offriva la possibilità di comprare buoni benzina da 50 litri a 50 euro, ossia un euro al litro. Potete immaginare il flusso di denaro verso l’iniziativa, bloccata poi dalla polizia postale. Il sito si chiamava www.enishoponline.org, l’ENI era stata contattata da Quattroruote confermando la loro estraneità all’iniziativa e denunciato alle autorità.
 

I nostri colleghi di Butac.it hanno provveduto a segnalare la cosa alla Questura di Savona.
NOTA: per leggere ulteriori ricerche sulla B.O.F. Italia Srl e la pagina Facebook gonfiata di Bank of Fuel Italia potete leggere l’articolo sul mio blog www.davidpuente.it

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