Guida all'acquisto

Come scegliere la macchina per il pane

mani che buttano la farina su una pagnotta

Pane fresco, genuino e come vuoi tu? La risposta è un piccolo elettrodomestico: la macchina per il pane. Ma quale comprare? Ci sono degli aspetti molto importanti da valutare prima dell'acquisto. Consulta il nostro test e leggi i nostri consigli.

La macchina per il pane è un piccolo elettrodomestico che serve a impastare, far lievitare e infine cuocere le nostre pagnotte per ottenere la fragranza, il profumo e la semplicità del pane fatto in casa. È anche semplice da utilizzare: basta dosare i vari ingredienti, metterli nel cestello nel giusto ordine e programmare il dispositivo a seconda del tipo di cottura scelto. Dopodiché non si deve far altro che attendere il segnale che ci avvisa di estrarre il pane dalla macchina. Senza contare che puoi personalizzare le ricette come vuoi. Ma come funziona esattamente? Quale macchina per il pane è meglio acquistare? Ecco tutte le indicazioni utili se stai valutando di comprarne una.

 

 

Come funziona la macchina per fare il pane in casa

Il funzionamento e la modalità di utilizzo, come detto, sono molto semplici e intuitivi: la macchina per il pane è un ibrido tra un’impastatrice e un vero e proprio forno perché oltre ad impastare i vari ingredienti, è in grado di far lievitare il composto per poi cuocerlo. Il tutto avviene grazie ad una pala mantecatrice, che impasta i singoli ingredienti inseriti all’interno della macchina, e ad una resistenza che produce il calore necessario per cuocere l’impasto e ottenere il pane o altre preparazioni realizzabili.

Naturalmente, per alimentare la resistenza, è necessario collegare l’elettrodomestico ad una presa elettrica ma bisogna dire che il consumo di energia non è mai particolarmente elevato.

Fattori da considerare per l'acquisto della macchina per il pane

Una decina di anni fa, abbiamo iniziato ad effettuare dei test sulle macchine per il pane, mettendo in guardia produttori e consumatori sulla carenza di sicurezza termica: il problema sembra essere stato superato anche grazie alla pressione che abbiamo messo sui produttori, oltre che all'uscita dal mercato dei vecchi modelli. Nonostante ciò, continueremo a fare verifiche. Per scegliere la macchina per il pane che si adatti perfettamente alle vostre esigenze quindi,  bisogna prendere in considerazione una serie di fattori che vanno valutati prima dell’acquisto. Vediamo nel dettaglio quali sono.

Le dimensioni della macchina

Prima dell’acquisto occorre innanzitutto valutare le dimensioni dalla macchina. È bene sapere che è un elettrodomestico che si scalda molto e per questo ha bisogno di avere spazio libero intorno per il passaggio dell’aria. Considerare inoltre anche altezza e peso è buona norma: per inserire gli ingredienti occorre aprire completamente lo sportello e se si sposta spesso la macchina per pulirla o per altre necessità, il peso non è un elemento da sottovalutare. Gli apparecchi a due lame, si sviluppano principalmente in orizzontale, mentre quelli ad una sola lama occupano più spazio in altezza. Dai nostri test, non emerge alcuna motivazione per preferire le due lame rispetto a quella singola: la scelta dipende soprattutto dallo spazio che si ha a disposizione.

La capacità del cestello

Generalmente, per la maggior parte delle macchine, è possibile impostare tre formati per fare le pagnotte: 500 g, 750 g e 1000 g, considerando che si tratta del peso totale. In altre parole, se si utilizzano 500 g di farina e 250 g di liquidi, sarà necessario impostare il programma da 750 g. Alcuni modelli base hanno un unico formato, solitamente quello piccolo da mezzo kg, ma ce ne sono altri che possono arrivare fino a 2 kg di impasto ma sono, ovviamente, più ingombranti. Se conservato correttamente, per esempio in un sacchetto di cotone o in un panno, il pane può durare anche fino a 5 giorni.

Numero di programmi 

Ci sono macchine con 5 o 6 programmi e altre che ne hanno addirittura oltre 30, ma questo non incide sulla qualità e il rendimento del prodotto finale. I programmi comuni alla maggior parte delle macchine sono quelli per il pane bianco, il programma rapido, l’integrale, quello per il pane dolce o francese e quello per il solo impasto lievitato (utile per fare la pasta della pizza). Alcune macchine consentono anche di preparare la marmellata o lo yogurt e di fare impasti non lievitati come, ad esempio, la frolla o la pasta fresca.

La partenza ritardata

In passato, solo alcuni apparecchi più avanzati potevano vantare, tra le funzionalità, la partenza ritardata mentre oggi tutte le macchine che abbiamo analizzato hanno la partenza ritardata: non è quindi un parametro di scelta ma una funzione comoda da utilizzare perchè consente di far lavorare la macchina di notte sfruttando anche le tariffe energetiche più basse. Dopo aver messo gli ingredienti nella macchina questa inizierà a lavorarli in modo che il pane sia pronto all’orario desiderato. 

Macchine per il pane Vegan e Gluten Free: non servono

Alcuni modelli vantano di essere adatti a vegani e celiaci ma non è una caratteristica propria della macchina quanto, piuttosto, degli ingredienti che si utilizzano.

Pane vegano fatto in casa

Per avere un buon pane vegano fatto in casa non ti serve una macchina specifica, ma solo farina, lievito, acqua e sale, come prevede la ricetta tradizionale. Prepararlo è semplicissimo e puoi sbizzarirti nelle ricette, scegliendo farine particolari, aggiungendo semi o frutta secca. Alcuni ricettari prevedono l'ultilizzo di ingredienti non vegani, come latte, burro e uova, nella produzione delle tipologie di pane, soprattutto quello dolce: puoi provare a sostituirli con la versione vegana. Il bello di poter avere una macchina per il pane è anche quello di potersi sbizzarrire con ricette personalizzate,

Pane gluten free quando vuoi

Se sei celiaco, sai quanto può essere comodo avere pane fresco gluten free, senza spendere una fortuna. L'impasto in questo caso ha caratteristiche diverse, ma dalle nostre prove condotte sia su macchine del pane specifiche che non, utilizzando lo stesso preparato, è emerso che non è necessario acquistare una macchina con un programma specifico “gluten-free”. Quello che conta è la scelta di un buon preparato certificato “gluten free” e seguire accuratamente le dosi (serve più acqua, in genere il rapporto acqua farina è 1:1) ed evitare l’uso del timer, perché se la farina resta a lungo a contatto con l’acqua si gonfia.

Ad ogni pane, quindi la sua macchina: e per i celiaci non è necessaria una macchina con caratteristiche ad hoc, è però indispensabile che l’utilizzo dell’apparecchio sia esclusivo, cioè venga usato solo per i prodotti senza glutine e non per altri, altrimenti c'è il rischio di contaminare il cestello, la lama o il coperchio e questo metterebbe a rischio le persone celiache.

Lievito di birra e lievito madre

La macchina per il pane lascia molta libertà anche nella scelta del lievito da utilizzare: il più comodo, perché si conserva a lungo, è quello di birra in polvere (si trova in tutti i supermercati nella zona dei preparati per dolci) a cui aggiungere un cucchiaio di zucchero per attivarlo. Il panetto di lievito di birra fresco (si trova nel banco frigo di quasi tutti i supermercati nella zona vicino alla pasta fresca) invece va sciolto in acqua prima dell’utilizzo e ha una scadenza ravvicinata. Entrambe le soluzioni comunque sono perfettamente compatibili con i programmi delle normali macchine del pane. Si può usare anche il lievito madre, sia per ravvivarlo settimanalmente (aggiungendo al lievito lo stesso peso in farina e la metà in acqua e impostando la funzione impasti lievitati) che per preparare pane e focacce. I tempi del lievito madre però non sono compatibili coi programmi della macchina del pane, quindi dovete spezzare i programmi: usate la funzione impasto e lievitazione, lasciate lievitare nella macchina alcune ore e dopo avviate il programma di sola cottura, oppure potete dar forma al pane o alla focaccia, lasciare lievitare alcune ore (almeno 4, meglio tutta la notte) e poi cuocere nel forno.

Domande frequenti

Quanto tempo occorre per fare il pane con la macchina per il pane?

Con il programma normale ci vogliono in media 3 ore per impastare, far lievitare e cuocere una pagnotta da 750 g circa con doratura media.

I tempi si accorciano a meno di 2 ore se si usa il programma rapido, ma dalle nostre prove i risultati sono scadenti e i consumi simili, per cui consigliamo di non usarlo e di organizzarsi con il timer per avere il pane pronto quando lo desideriamo.

I tempi aumentano leggermente se si desidera la crosta più dorata.

Si può fare la pizza con la macchina per il pane?

Si. Quasi tutti gli apparecchi hanno la funzione per fare impasti lievitati, un programma che permette di impastare e lievitare e che dura circa di 1 ora e mezza. A questo punto si può stendere l’impasto e cuocere nel forno.

Quali sono le migliori marche di macchine per il pane?

Dal punto di vista delle performance, è difficile consigliare una marca in assoluto, perché quelle più diffuse spesso hanno modelli di varia gamma che nelle nostre classifiche si presentano in zone di qualità diverse.

Dal punto di vista dell’affidabilità della marca, emerge dalle nostre inchieste che tutte le marche testate sono affidabili.

Si può fare il pane senza glutine per celiaci?

Sebbene esistano macchine con programmi specifici o addirittura indicate appositamente per questa funzione, le nostre prove dimostrano che non è necessario. La vera differenza la fa la miscela di partenza, indipendentemente dall’apparecchio.

L’unica accortezza è che sia ad uso esclusivo, cioè non bisogna alternare nella macchina del pane la preparazione di un pane con e uno senza glutine perché potrebbero rimanere tracce di contaminazione sia nel cestello che nella macchina.