David Guetta

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David Guetta
David Guetta nel 2012
NazionalitàBandiera della Francia Francia
GenereElectronic dance music[1]
Electro house[1]
Progressive house[1]
Periodo di attività musicale1984 – in attività
EtichettaVirgin, EMI, Warner, What a Music, Jack Back
Album pubblicati8
Studio7
Raccolte1
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Sito ufficiale

Pierre David Guetta (Parigi, 7 novembre 1967) è un disc jockey e produttore discografico francese.

Ha iniziato la sua carriera nella metà degli anni ottanta come DJ. Nel 2001 è cofondatore di Productions Gum e pubblica il suo primo album Just a Little More Love. Nel 2004 pubblica Guetta Blaster, seguito tre anni più tardi da Pop Life.

La sua fama e il successo aumentano nel 2009 con la produzione del singolo I Gotta Feeling per i Black Eyed Peas e con la pubblicazione del suo quarto album, One Love, che include le hit Sexy Chick con Akon, Gettin' Over You con Chris Willis, Fergie & LMFAO, Memories con Kid Cudi, Right Now e Who's That Chick? con Rihanna e soprattutto When Love Takes Over con Kelly Rowland (eletta da Billboard come la migliore collaborazione dance pop di tutti i tempi).[2] Nel 2010 è diventato uno dei più ricercati produttori musicali,[3] al punto che durante la sua carriera ha collaborato con svariati artisti pop e hip hop di caratura mondiale. Fino a quell'anno ha venduto oltre 3 milioni di album e 15 milioni di singoli in tutto il mondo.[4]

Nella sua carriera è stato inoltre eletto per tre volte miglior DJ al mondo dalla rivista DJ Magazine.[5]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

1984-2000: gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

All'età di 17 anni esordisce come DJ nel Club Broad a Parigi.[6] Inizialmente suona musica commerciale; successivamente, nel 1987, scopre la musica house ascoltando Farley Keith su alcune radio francesi. L'anno successivo comincia a sperimentare, creare e passare propria musica house nei club.[7] Nel 1990 pubblica Nation Rap, una collaborazione hip-hop con il rapper francese Sidney Duteil.[8] A metà degli anni novanta Guetta si esibisce in diversi club francesi tra cui Le Centrale, il Rex, Boy Le, e Folies Pigalle.[9] Nel 1994 pubblica il suo secondo singolo,[8]Up & Away, in collaborazione con l'americano Robert Owens, che riscuote discreto successo nei club francesi.[7] Sempre nel 1994 Guetta diventa manager di Le Palace, dove già organizzava feste ed eventi.[10].

2001-2006: Just a Little More Love e Guetta Blaster[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2001, David Guetta fonda con Joachim Garraud la Gum Productions, e nello stesso anno pubblica il suo primo singolo di grande successo, Just a Little More Love, con il cantante statunitense Chris Willis. I due si erano incontrati per la prima volta durante una vacanza di Willis in Francia.[7] L'album di debutto di Guetta, Just a Little More Love, è stato pubblicato nel 2002 dalla Virgin Records ed ha venduto oltre 300 000 copie. Il primo singolo estratto, Love Don't Let Me Go, è uscito nel 2002. L'anno successivo Guetta pubblica una compilation, Fuck Me I'm Famous. Nel prosieguo della sua carriera, Guetta continuerà a pubblicare compilation sempre con lo stesso nome. Il secondo album di Guetta, Guetta Blaster, è stato pubblicato nel 2004; il primo singolo fu The World Is Mine con JD Davis.

2007-2008: Pop Life[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007 Guetta pubblica il suo terzo album: Pop Life. L'album riscuote successo nel Regno Unito, in Irlanda e in generale in tutta l'Europa continentale. Il primo singolo estratto dall'album è stato Love Is Gone che ha raggiunto il primo posto nella classifica dance americana e nella Billboard Hot 100. Guetta si è esibito in tutto il mondo durante la promozione dell'album. Si è esibito alle Mauritius nel 2008 accompagnato dal rapper francese JoeyStarr; il 5 luglio dello stesso anno si è esibito anche allo Stade de France. L'evento è stato chiamato Unighted. Nella stessa serata si sono esibiti anche Tiësto, Carl Cox, Joachim Garraud e Martin Solveig davanti a un pubblico di circa 40 000 persone.[11]

2009-2010: One Love e l'attività da produttore[modifica | modifica wikitesto]

Il quarto album in studio David Guetta, One Love, è stato pubblicato il 21 agosto 2009. Il primo singolo estratto, When Love Takes Over, in collaborazione con Kelly Rowland, ha raggiunto i vertici delle classifiche musicali in molti paesi, vendendo nel mondo oltre 5,5 milioni di copie[12][13][14]. Il secondo singolo estratto dall'album, Sexy Bitch con Akon, fu il suo secondo singolo a debuttare alla posizione numero uno nel Regno Unito e divenne un singolo di successo in tutto il mondo. In Italia ha raggiunto la posizione numero 8.[15] Gli altri singoli estratti dall'album sono stati One Love con Estelle, Memories con Kid Cudi e infine Gettin' Over You con Chris Willis, Fergie e LMFAO che divenne la terza hit dell'album, a raggiungere l'apice di numerose classifiche in tutto il mondo. In Italia il singolo ha debuttato alla terza posizione.[16] L'album ha venduto tre milioni di copie in tutto il mondo.[17] Il 16 giugno 2009 i Black Eyed Peas pubblicano I Gotta Feeling, prodotta da David Guetta, come loro secondo singolo dal loro quinto album in studio, The E.N.D.. Il singolo è diventato un successo mondiale arrivando in cima alla classifica in diciassette paesi tra cui anche l'Italia dove è stato certificato disco Multiplatino. È diventato il brano più scaricato sia nel Regno Unito, vendendo più di un milione di copie, sia negli Stati Uniti con sei milioni di download.[18][19] Nel 2009 Guetta era al terzo posto nella Top 100 DJ su un sondaggio di DJ Magazine,[20] ed è stato eletto Best House DJ nel DJ Awards del 2008. Il 2 dicembre 2009, Guetta ha ricevuto cinque nomination alla cinquantunesima edizione dei Grammy Awards.

È stato nominato due volte per il suo lavoro con i Black Eyed Peas, nella categoria Record of the Year per le vendite di copie del singolo I Gotta Feeling e Album of the Year per il loro album The E.N.D.. La sua canzone When Love Takes Over featuring l'americana cantante R&B Kelly Rowland ha ricevuto due nomination: Best Dance Recording e le Best Remixed Recording, Non-Classical, tra cui ha vinto quest'ultimo. One Love, il quarto album di studio di Guetta, è stato nominato come Best Electronic / Album Dance.[21] Nel 2010, David Guetta ha co-scritto e prodotto Commander di Kelly Rowland per il suo terzo album in studio. Il singolo ha avuto molto successo in Europa raggiungendo le prime dieci posizioni in quasi tutta l'Europa. Guetta ha anche prodotto Forever and a Day sempre per Kelly estratto come secondo singolo nel Regno Unito dal suo terzo album.[22][23] Guetta ha anche prodotto i singoli Acapella e Scream della cantautrice americana Kelis per il suo quinto album in studio Flesh Tone, uscito il 14 maggio 2010. Acapella è stato pubblicato come primo singolo il 23 febbraio 2010 ed è balzato in testa alle classifiche di danza nel Regno Unito e Stati Uniti. Il 28 giugno 2010 il rapper Flo Rida ha pubblicato il singolo Club Can't Handle Me con David Guetta. Il brano è incluso nella colonna sonora Step Up 3D. Il singolo ha avuto un buon successo mondiale arrivando alla posizione numero 7 in Italia. Dopo l'enorme successo del quarto album di Guetta, lo stesso Guetta ha deciso di pubblicare una riedizione intitolata One Love More, uscita il 29 novembre 2010 e anticipata otto giorni prima dal singolo Who's That Chick con Rihanna.

2011: Nothing but the Beat[modifica | modifica wikitesto]

David Guetta ai MuchMusic Video Awards 2011

Il 2 maggio 2011 è uscito il singolo Where Them Girls At, con la collaborazione di Flo Rida e Nicki Minaj, che in Italia ha debuttato alla terza posizione della classifica ufficiale FIMI.[24] Il 27 giugno è uscito il secondo singolo Little Bad Girl, in collaborazione con Taio Cruz e Ludacris,[25] mentre l'8 e il 17 agosto sono usciti i singoli Titanium e Lunar, che hanno visto rispettivamente la partecipazione della cantante australiana Sia e del DJ Afrojack.

Tali singoli hanno anticipato l'uscita del quinto album in studio di David Guetta, Nothing but the Beat, uscito il 29 agosto 2011[26] L'album è stato successivamente promosso dal singolo promozionale Night of Your Life, in collaborazione con la cantante Jennifer Hudson, e da Without You, singolo inciso con Usher e che ha ottenuto un successo mondiale, arrivando in Italia alla seconda posizione[27] e negli Stati Uniti d'America alla quarta.[28]

2014-2017: Listen e altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 giugno 2014 esce il nuovo singolo: Lovers on the Sun cantato dal cantante Sam Martin. Annuncia poi l'uscita di un nuovo album, chiamato Listen, pubblicato il 21 novembre di quell'anno. L'uscita viene annunciata con la pubblicazione di Dangerous, canzone prodotta assieme a Sam Martin, il 6 ottobre. Listen contiene vari brani incisi con molti cantanti e cantautori, come Sia, Showtek, Emeli Sandé, John Legend e Nicki Minaj, e presenta anche un secondo disco costituito da brani meno conosciuti e da un remix di Dangerous. Successivamente vengono estratti What I Did for Love, Hey Mama, Sun Goes Down e Bang My Head.

Nel 2016 ha composto il tema principale del campionato europeo di calcio 2016, intitolato This One's for You.[29] Nello stesso anno ha pubblicato i singoli No Worries in collaborazione con il trio Disciples, Shed a Light con Robin Schulz e Cheat Codes e Would I Lie to You? con Cedric Gervais e Chris Willis.

2017-in corso: 7 e altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 giugno 2017 è stato pubblicato il primo singolo dell'album 2U in collaborazione con il cantante canadese Justin Bieber. Nel corso dello stesso anno ha collaborato con Bruno Mars al singolo Versace on the Floor, poi ha pubblicato i singoli Light My Body Up, con Nicki Minaj e Lil Wayne, Another Life, con Afrojack e Ester Dean e Complicated, con Dimitri Vegas & Like Mike. Questi tre singoli non fanno parte dell'album. Il 3 novembre 2017 ha pubblicato il secondo singolo dell'album Dirty Sexy Money con Afrojack, Charli XCX e French Montana, poi ha pubblicato i singoli So Far Away con Martin Garrix, Helium con Sia e Afrojack e Mad Love con Sean Paul. Questi ultimi tre singoli non fanno parte dell'album. Il 22 febbraio 2018 ha pubblicato il terzo singolo dell'album Like I Do con Martin Garrix e Brooks, seguito il 22 marzo successivo dal quarto singolo Flames con Sia. il 14 giugno 2018 è stato pubblicato il quinto singolo Your Love con Showtek, seguito il 27 luglio successivo dal sesto singolo Don't Leave Me Alone con Anne-Marie. Il 24 agosto 2018 sono stati pubblicati in contemporanea i singoli Goodbye con Jason Derulo e Drive con Black Coffee. Il 14 settembre 2018 è stato pubblicato il settimo album in studio 7, mentre il 26 ottobre successivo è stato pubblicato il nono singolo Say My Name con Bebe Rexha e J Balvin.

Il 7 novembre 2020, giorno del suo 53º compleanno, vince per la seconda volta dopo 9 anni la DJ Mag Top 100 DJs Competition, venendo dunque nominato miglior DJ al mondo per l’edizione 2020. Nel 2021 si riconferma al vertice della classifica per il secondo anno consecutivo.[5] Sempre nel 2021 realizza i singoli Family e Heartbreak Anthem: quest'ultimo, in collaborazione con i gruppi Galantis e Little Mix, ottiene un notevole successo commerciale nel mercato britannico.[30]

Il 17 giugno 2022 è uscito il singolo Don't You Worry, frutto della collaborazione con i Black Eyed Peas e Shakira. Sempre nel 2022 realizza altri singoli di successo quali Crazy What Love Can Do con Becky Hill ed Ella Henderson e I'm Good (Blue) con Bebe Rexha. Nell'anno successivo pubblica i singoli Baby Don't Hurt Me realizzato in collaborazione con Anne-Marie e Coi Leray e When We Were Young (The Logical Song) con Kim Petras.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Pierre Guetta, sociologo di origine ebraica marocchina e di madre belga,[31]. È fratello minore dell'attrice Nathalie Guetta, interprete di Natalina nella serie televisiva Don Matteo, nonché fratello unilaterale per parte paterna del giornalista esperto di geopolitica ed europarlamentare Bernard Guetta.

Dal 1992 al 2014 è stato sposato con Cathy Lobe, dalla quale ha avuto due figli.[32]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di David Guetta.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

American Music Award
  • 2012 – Miglior Artista Electronic Dance Music
Billboard Music Award
  • 2013 - Vinto - Miglior Artista EDM
Echo
  • 2012 – Migliori Artisti di Musica Elettronica/Club/Dance
Grammy Award
  • 2010 – Miglior musica remixata per When Love Takes Over
  • 2011 – Miglior musica remixata per Revolver (Madonna vs. David Guetta One Love Club Mix)
MTV Europe Music Award
  • 2012 - Miglior Artista Dance/Elettronica
  • 2017 - Miglior Artista Dance/Elettronica
Teen Choice Awards
  • 2012 – Miglior Artista Electronic Dance Music
  • 2013 – Miglior Artista Electronic Dance Music
World Music Award
  • 2010 – Artista con più vendite al mondo
  • 2010 – Miglior produttore al mondo
  • 2011 – Miglior DJ nel mondo
  • 2020 - Miglior DJ nel mondo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) David Guetta, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ (EN) Kerri Mason, Jude Zhu, The Top 15 Dance-Pop Collaborations of All Time, su Billboard, 28 aprile 2022. URL consultato il 18 maggio 2022.
  3. ^ (EN) David Guetta: the man taking dance music into the US charts, su The Guardian, 1º giugno 2010. URL consultato il 18 maggio 2022.
  4. ^ (EN) F*** Me I'm Famous goes global, su Music Week, 22 ottobre 2010. URL consultato il 24 aprile 2022.
  5. ^ a b (EN) David Guetta Remains the World's No. 1 DJ for the Second Year in a Row on DJ Mag Top 100, su EDMNomad, 14 ottobre 2021. URL consultato il 24 aprile 2022.
  6. ^ Copia archiviata, su ultrarecords.com. URL consultato il 29 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2012).
  7. ^ a b c David Guetta | Music Biography, Credits and Discography | AllMusic
  8. ^ a b https://www.discogs.com/artist/David+Guetta
  9. ^ David Guetta, su mtv.fr, MTV. URL consultato il 28 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2014).
  10. ^ "David Guetta Artist Profile". wantickets.com.
  11. ^ Copia archiviata, su unightedbycathyguetta.com. URL consultato il 3 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
  12. ^ [1]
  13. ^ italiancharts.com - Italian charts portal
  14. ^ italiancharts.com - David Guetta feat. Kelly Rowland - When Love Takes Over
  15. ^ italiancharts.com - David Guetta feat. Akon - Sexy Bitch
  16. ^ italiancharts.com - David Guetta & Chris Willis feat. Fergie & LMFAO - Gettin' Over You
  17. ^ EMI Music | David Guetta confirms new single and album Archiviato il 5 giugno 2011 in Internet Archive.
  18. ^ BBC - Newsbeat - Black Eyed Peas set downloads record
  19. ^ Black Eyed Peas Track 'Downloaded Six Million Times' | Gigwise
  20. ^ Copia archiviata, su djmag.com. URL consultato il 20 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2009).
  21. ^ Copia archiviata (PDF), su www2.grammy.com. URL consultato il 15 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2013).
  22. ^ Exclusive: Kelly Rowland - 'Forever And A Day' (New UK Single) | ..::That Grape Juice // ThatGrapeJuice.net::.. || Thirsty?
  23. ^ YouTube
  24. ^ Federazione Industria Musicale Italiana - Classifiche, su fimi.it. URL consultato il 31 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2012).
  25. ^ David Guetta, il nuovo singolo Little Bad Girl da oggi in radio | Music Room Archiviato il 1º luglio 2011 in Internet Archive.
  26. ^ Copia archiviata, su shuffleme.net. URL consultato il 22 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  27. ^ FIMI - Federazione Industria Musicale Italiana - Benvenuto! Archiviato il 23 marzo 2014 in Internet Archive.
  28. ^ Week Ending Oct. 16, 2011. Songs: Tale of Three Divas | Chart Watch - Archives - Yahoo Music
  29. ^ (EN) Phil Costa, David Guetta releases official Euro 2016 song titled: 'This One's For You', su dailymail.co.uk, Daily Mail, 13 maggio 2016. URL consultato il 21 maggio 2016.
  30. ^ (EN) The Official Top 40 biggest songs of 2021, su www.officialcharts.com. URL consultato il 7 settembre 2022.
  31. ^ origini di David Guetta, su lapresse.it. URL consultato il 26 febbraio 2018.
  32. ^ Cathy Guetta, su closermag.fr, 2008. URL consultato il 14 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2011).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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