Un ufo nel video della Stazione spaziale internazionale?

No: si tratta con ogni probabilità di satelliti o detriti, la cosiddetta “immondizia spaziale” che orbita attorno al nostro pianeta

(Immagine: Nasa/International Space Station)

Nuovo succulento materiale per i complottisti. Nella diretta streaming delle telecamere a bordo della Stazione spaziale internazionale, infatti, a molti è sembrato di vedere nientepopodimeno che una flotta di ufo – tre, per la precisione – che, quasi impercettibilmente, si muovono sopra l'orizzonte terrestre. Una storia che ricorda un po' l'episodio avvenuto durante la partenza di Samantha Cristoforetti, quando lo stupore della nostra astronauta nel vedere per la prima volta la stazione fu ritenuto imputabile, secondo qualcuno, all'avvistamento di un oggetto volante non identificato fuori dal finestrino della Soyuz. Torniamo al presente: a complicare ulteriormente le cose, la Nasa ha interrotto lo streaming appena pochi secondi dopo la comparsa dei presunti Ufo all'orizzonte a causa di una “perdita di segnale”. Solo una coincidenza?

In realtà, sì. Anche perché non è la prima volta che succede: l'Agenzia spaziale americana, effettivamente, sospende regolarmente lo streaming dalla Stazione a causa di problemi tecnici – dopotutto, parliamo sempre di segnali video inviati da 400 chilometri di quota: “Le dirette video provenienti dalla Stazione spaziale internazionale”, spiegano sul sito International Space Station Live Stream, che si occupa del broadcast spaziale, “comprendono sia inquadrature dell'equipaggio che della Terra. Il video è accompagnato dall'audio delle conversazioni tra l'equipaggio e il controllo missione. Il video è disponibile solo quando la Stazione spaziale è in contatto con la Terra. Durante i periodi di perdita di segnale*, gli spettatori vedranno uno schermo blu. Dal momento che la Stazione completa un'orbita ogni 90 minuti, si assiste a un'alba o a un tramonto ogni 45 minuti. Quando la Stazione è nell'oscurità, la visuale esterna appare completamente nera, anche se a volte può fornire immagini spettacolari di fulmini o delle luci artificiali sul nostro pianeta”*.

In ogni caso (sempre assumendo che le immagini del video siano genuine: non è più possibile, infatti, recuperare il filmato originale dal canale di streaming della Nasa), gli impercettibili puntini che si vedono muoversi all'orizzonte sono con ogni probabilità piccoli satelliti o detriti in orbita – la cosiddetta immondizia spaziale, frammenti di oggetti lanciati nello Spazio e condannati a fluttuarvi per l'eternità. Si stima che ce ne siano diverse centinaia di milioni: tra questi, per esempio, un guanto perso da un astronauta di Gemini 4 e la macchina fotografica di Michael Collins.

Le foto di Samantha Cristoforetti

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