News

Novità sui buoni pasto: in arrivo il Pos unico per gli esercenti

11 settembre 2020
buoni pasto

La conversione del decreto-legge Semplificazioni approvata definitivamente il 10 settembre dalla Camera ha previsto una norma sui buoni pasto elettronici: agli esercizi convenzionati dovrà essere garantito un pos unico. Una novità che ovviamente dovrà essere attuata e regolamentata da un decreto del Ministero dello Sviluppo economico.

Nel corso degli anni la normativa sui buoni pasto ha avuto diversi cambiamenti. Ed ora ne sta per arrivare un altro. Infatti, nella conversione del decreto-legge Semplificazioni approvata definitivamente il 10 settembre dalla Camera è stata inserita anche una norma che riguarda i buoni pasto elettronici e che prevede per gli esercizi convenzionati che sia garantito loro un pos unico per accettare i buoni pasto elettronici (oggi in realtà ogni buono pasto ha il suo pos). Una novità che ovviamente dovrà essere attuata e regolamentata da un decreto del Ministero dello Sviluppo economico con Ministero dei Trasporti ed Anac, l’agenzia Anticorruzione.  In attesa della novità (ci auguriamo che non serva troppo tempo, potrebbe essere un grande vantaggio per aumentare l’accettazione dei buoni pasto elettronici) ricordiamo come si possono usare i buoni pasto.

Le novità del 2017: cumulabilità e maggiore accettazione

Dal 9 settembre 2017, grazie alle disposizioni introdotte dal decreto del Ministero dello Sviluppo economico n. 122 del 2017,  se ne possono usare fino a 8 tutti in una volta (prima invece la legge non prevedeva la loro cumulabilità) e li accettano anche tipologie di esercizi commerciali fino al 2017 esclusi (come artigiani e agriturismo). Oggi dunque c’è una più ampia possibilità di utilizzo dei buoni pasto per i lavoratori che li ricevono assieme alla busta paga, Le novità del 2017 andavano nella direzione auspicata da Altroconsumo con la petizione lanciata nel 2016. A fronte delle oltre 5.000 firme raccolte, chiedevamo che i ticket fossero cumulabili, che fossero accettati in più esercizi commerciali e che fosse introdotto un lettore unico, che permettesse di superare i limiti di utilizzo imposti dal fatto che ogni società emittente buoni ha un proprio lettore. Se le prime due richieste sono state accolte nel 2017, sembra che finalmente nei prossimi mesi grazie alle nuove disposizioni previste dalla legge di conversione del Dl Semplificazioni arriverà anche l’introduzione di un lettore unico.

Via libera alla cumulabilità

La legge stabilisce esplicitamente che i buoni, cartacei o elettronici, sono cumulabili fino ad un massimo di 8. Forse sarebbe stato bene prevedere non solo un limite numerico ma anche un importo massimo per spesa perché altrimenti come accade ora sono penalizzati i lavoratori che hanno buoni di importo più basso.

Accettati in più posti

La lista degli esercizi in cui è possibile usare i buoni pasto è varia. Infatti oltre alla somministrazione di alimenti e bevande la legge ora parla anche esplicitamente di cessioni di prodotti alimentari pronti per il consumo e dunque anche prodotti alimentari acquistati al supermercato, da imprese artigiane (ad esempio un pasticciere), ed include anche la vendita di prodotti da parte di imprenditori agricoli e coltivatori diretti, agriturismo e ittiturismo, ma anche la vendita al dettaglio di prodotti alimentari da parte di aziende industriali (gli spacci aziendali). 

Come si utilizzano

Il buono pasto o ticket è un titolo di pagamento dal valore predeterminato (stabilito dal datore di lavoro) che l'azienda consegna ai propri dipendenti come servizio sostitutivo della mensa. Può essere utilizzato sia durante la pausa pranzo, come effettivo pagamento del pasto, oppure come valuta di pagamento per l'acquisto di prodotti alimentari presso tutti gli esercizi convenzionati con le società che li emettono. Possono essere emessi sia sotto forma cartacea (il cosiddetto carnet) che, sotto forma di tessere elettroniche dotate di microchip, e vengono accettati da ristoranti, pizzerie, trattorie, bar, take away, fast food, gastronomie, supermercati e ipermercati convenzionati, oltre che dagli artigiani e dagli agriturismo. Attenzione alla data di scadenza riportata sul buono. Oltre quella data non saranno più accettati in pagamento nei negozi.

La tassazione

Dal 1 gennaio 2020 c’è stato anche un cambiamento lato tassazioni e contributi per aziende e lavoratori: i lavoratori non pagano irpef e contributi per un valore del ticket elettronico fino a 8 euro (prima era 7 euro) e fino a 4 euro per il buono pasto cartaceo (prima era 5,29 euro). L'obiettivo è quello di rendere più appetibile il buono elettronico rispetto al buono cartaceo per  rendere più veloci e sicure le transazioni e, incentivare, anche in questo caso, i pagamenti elettronici, per far emergere il nero.

Di conseguenza, ai lavoratori che beneficiano dei ticket elettronici ogni mese entra in tasca qualche centesimo di euro in più. Ammesso che, ovviamente, li riescano ad utilizzare per i pagamenti. Al momento, infatti, l’accettazione dei buoni elettronici è davvero molto bassa. Ad esempio, pensando ai Ticket restaurant (tra i più diffusi), la card è accettata da poco più di 40.000 esercizi commerciali contro i 150.000 esercizi che accettano i buoni cartacei (appena il 27% degli esercizi convenzionati). L’arrivo di un lettore unico di pagamento potrebbe aumentare l’accettazione dei buoni pasto elettronici.

Se sei un lavoratore

Per i lavoratori il passaggio dal buono cartaceo alla card porta diversi vantaggi:

  • i buoni sono caricati sulla card senza dovere necessariamente passare al ritiro in azienda;
  • si riduce la possibilità di furto/smarrimento e di utilizzo da parte di malintenzionati, visto che ogni card prevede una specifica procedura per il furto/smarrimento con il blocco della stessa e l'emissione di una nuova carta con la valorizzazione dei buoni smarriti;
  • risparmio fiscale: come abbiamo già detto grazie alle nuove norme i lavoratori avranno qualche centesimo in più in busta paga.

Ci sono anche svantaggi legati alla bassa accettazione delle card al momento negli esercizi commerciali in Italia. E questo è un problema. Per il resto non cambia nulla: le regole di utilizzo sono identiche a quelle previste per i buoni cartacei.

Se sei un negoziante

Guardando agli esercizi commerciali ci sono vantaggi legati:

  • alla gestione più rapida della contabilizzazione, che avviene elettronicamente, e quindi alla possibilità di avere il pagamento dalla società emittente in minor tempo;
  • alla riduzione del rischio di furto/smarrimento dei buoni pasto.

Però ci sono per loro anche grossi svantaggi:

  • le commissioni di incasso, già altissime per i buoni cartacei, sono più alte;
  • dovrebbero avere dai 4 ai 6 lettori per garantire l’accettazione di tutte le possibili card.

A ognuno il suo Pos:è in arrivo il lettore unico 

Il problema principale è che non esiste un Pos unico attualmente, ma le nuove norme dovrebbero risolvere proprio questo problema. Il sistema dei buoni pasto elettronici, così come quello dei buoni pasto cartacei, è infatti frammentato con diversi operatori presenti sul mercato. Esistono diversi tipi di buoni pasto elettronici: Ticket restaurant smart e Ticket Restaurant Mobile di Edenred, Day TRonic di Day Ristoservice, Pellegrini card, Blu Ticket card, Pass Lunch Card e Lunch Tronic di Sodexo (che emette Pass Lunch, Lunch Time e Ristomat).

Ogni società emittente buoni ha il suo lettore POS. Per cui ogni esercizio commerciale, per poter garantire l’accettazione di tutti i buoni pasto elettronici, dovrebbe avere diversi lettori di card. Ora con le nuove indicazioni che arrivano dalla legge di conversione del DL Semplificazioni il Governo esplicita chiaramente che sarà garantito agli esercizi convenzionati un unico terminale di pagamento pos. Ovviamente la norma ha bisogno di un decreto del Mise (di concerto con Ministero dei Trasporti ed Anac) per essere attuata. Ci auguriamo che non serva troppo tempo. Inoltre, lo stesso decreto potrebbe essere l’occasione per lavorare anche sulla riduzione delle commissioni di sconto del buono pasto (pagare fino al 15% è inaccettabile). 

Dove puoi utilizzarli

Per sapere se uno specifico negozio accetta i vostri buoni pasto innanzitutto controllate le vetrofanie esposte sulle vetrine o vicino alla cassa. Poi quasi tutti gli emittenti hanno dei servizi online di localizzazione degli esercenti convenzionati ad accettare gli specifici buoni pasto. Qui qualche link utile per recuperare gli esercizi convenzionati ai principali emittenti.

Edenred

City Time

Ticket restaurant Smart (per utenti registrati)  

Ticket restaurant cartacei 

Day 

Pellegrini

Sodexo

Pass Lunch

Pass Lunch card

Lunch Time