Zinnia

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Zinnia
Zinnia elegans con l'imenottero Bombus terrestris
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Euasteridi II
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Heliantheae
Sottotribù Zinniinae
Genere Zinnia
L., 1759
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Heliantheae
Sottotribù Zinniinae
Genere Zinnia
L., 1759
Specie

Zinnia L., 1759 è un genere di piante appartenente alla famiglia Asteracee, originario del continente americano, in particolare del Messico.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Zinnia comprende specie erbacee annuali o perenni, alte da 50 a 100 cm, con numerosi ibridi orticoli dalle forme nane o giganti.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende le seguenti specie:[1]

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Si utilizzano nei giardini per aiuole e bordure o in vaso sui terrazzi. Grazie alla lunga durata dei capolini viene coltivata industrialmente per la produzione del fiore reciso

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Piante resistenti e rustiche richiedono esposizione soleggiata, clima mite, terreno soffice anche asciutto

Tra le specie coltivate si ricordano:

  • Zinnia acerosa, originaria del Messico e del Sud-ovest degli USA, pianta perenne, alta fino a 60 cm, con fiori bianchi simili a margherite
  • Zinnia angustifolia, originaria del Messico, pianta annuale alta fino a 45 cm, con foglie lanceolate.
  • Zinnia haageana, originaria del Messico, che ha dato origine a numerose coltivazioni, a forma nana o gigante, con fiori doppi di varie dimensioni e dai colori brillanti, nelle varie tonalità di giallo, rosa e rosso
  • Zinnia linearis, con piccole corolle di colore giallo-arancione brillante e con ricche fioriture estive

Si moltiplicano in primavera con la semina, nelle zone a clima freddo sotto vetro trapiantandole a dimora cessato il periodo delle gelate

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

La zinnia è stata la prima pianta a fiorire sulla Stazione spaziale internazionale il 15 gennaio 2016.[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Zinnia L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 9 gennaio 2021.
  2. ^ Scott Kelly on Twitter, su Twitter. URL consultato il 18 gennaio 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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