Metroweb

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Metroweb
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione12 dicembre 1997
Fondata daAzienda Elettrica Municipale
Chiusura25 maggio 2016 (fusione in Enel Open Fiber)
Sede principaleMilano
GruppoMetroweb Italia
SettoreTelecomunicazioni
Prodottigestione di reti di telecomunicazione a banda larga
Sito webwww.metroweb.it/

Metroweb Italia S.p.A. è stata una società italiana che operava nel settore delle telecomunicazioni.

Metroweb era nota per il cablaggio in fibra ottica. Storicamente ha cablato Milano consentendo i servizi FTTH di Fastweb e un'ampia offerta di fibra spenta a operatori e aziende di ogni genere.

Dal 2013 l'offerta FTTH su infrastruttura Metroweb fu ampliata ad altri operatori quali Vodafone e Wind.[1]

Gli operatori usano una rete GPON affittando la "monofibra" Metrobit, una fibra singola di tipo monomodale che consente il full-duplex a velocità gigabit.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La società nasce il 12 dicembre 1997 come Citytel S.r.l. per volontà di AEM S.p.A.[2] con un investimento di 200 milioni di lire per realizzare e gestire reti di telecomunicazione a banda larga.[3]

Nel 1999 e.Biscom acquisisce il 33% di Metroweb che nel 2003 sarà ceduto nuovamente ad Aem. Nello stesso anno la società diventa Metroweb S.p.A.

Nel 2006 il fondo Stirling Square Capital Partners e alcuni manager dell'azienda hanno rilevato il 76,5% di Metroweb da AEM pagando 232 milioni di euro.

Nel 2011 il fondo Stirling Square Capital Partners e A2A cedono al Fondo Infrastrutturale F2i e a IMI Investimenti (gruppo Intesa Sanpaolo) le proprie quote azionarie (rispettivamente 12,5% e 87,5%) di Metroweb per 436 milioni di euro.[4]

Nel giugno 2012 Fondo Strategico Italiano (90% Cassa Depositi e Prestiti, 10% Fintecna) entra in F2i Reti TLC con il 46,2% attraverso un aumento di capitale pari a 200 milioni di euro.[5]

Nel giugno del 2012 Metroweb Italia ha costituito Metrobit S.r.l. (controllata al 100%), con l’obiettivo di completare la rete in fibra ottica della città di Milano attraverso la realizzazione delle tratte verticali, dalla base degli edifici alle singole unità abitative.

Nel settembre 2012 IMI Investimenti ha ceduto la sua quota del 12,5% di F2i Reti TLC a F2i per 20 milioni di euro.[6]

Nell’ottobre del 2012 si è poi finalizzata l’acquisizione del 85% di Saster Net S.p.A. (poi Metroweb Genova S.p.A.), società che possiede e gestisce una rete in fibra ottica nella città di Genova, con oltre 230 km di infrastrutture civili e 365 km di cavi.

A fine dicembre 2012 FSI, controllato da CDP, ha fatto il suo ingresso nel capitale di Metroweb Italia per una quota pari al 46,2%.

L'assetto era:[7]

  • F2i - 53,8%
  • Fondo Strategico Italiano - 46.2%[8]
    • Cassa Depositi e Prestiti - 90%
      • Ministero dell'Economia e delle Finanze - 70%
    • Fintecna - 10%
      • Ministero dell'Economia e delle Finanze - 100%

Il 25 maggio 2016 la Cassa Depositi e Prestiti ha accettato l'offerta di Enel di rilevare l'intera partecipazione in Metroweb Italia, detenuta per il 46,2% da Cassa Depositi e Prestiti e per il restante 53,8% da F2i, che prevede un corrispettivo pari a 806 milioni di euro di cui una parte pagata in contanti e un'altra tramite una partecipazione azionaria nella società risultante dalla fusione tra Enel Open Fiber e Metroweb.[9][10][11][12][13]

Il gruppo Metroweb è stato fuso in Enel Open Fiber.

Struttura societaria[modifica | modifica wikitesto]

La struttura societaria del gruppo Metroweb era la seguente:

  • Metroweb Italia S.p.A.
    • Metroweb S.p.A. 89,4% e 10,6% di proprietà di Fastweb S.p.A.
    • Metrobit S.p.A. 100%
    • Metroweb Genova S.p.A. 85% e 15% di proprietà del Comune di Genova

Dati[modifica | modifica wikitesto]

L'attività di Metroweb si è principalmente sviluppata in Lombardia, infatti nell'area metropolitana di Milano gestisce la rete in fibra ottica più vasta d'Europa[14], 7254 km di cavi pari a 324000 km di fibre ottiche coprendo un'area con oltre 2,7 milioni di abitanti: tale infrastruttura viene poi affittata agli operatori TLC e agli Internet Service Provider (Fastweb in particolare rappresentava, nel 2012, l'80% dei ricavi societari) che nel 2011 hanno garantito ricavi per 56 milioni di euro[15][16].

Obiettivi e strategia[modifica | modifica wikitesto]

Metroweb si pose l'obiettivo di estendere la realtà milanese in altre trenta città italiane: tra le prime ci sono Torino, Genova e Bologna. L'obiettivo finale è sviluppare una rete interamente in fibra ottica di livello ultrabroadband, volta a dotare il Paese di una infrastruttura avanzata che in coerenza con quanto deciso in sede dell'UE possa dotare l'Italia di una rete a prova di futuro e che sia allo stesso livello di altri Paesi europei.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandro Longo, Gli operatori rilanciano sulla fibra ottica: giù i costi mensili, in la Repubblica, 25 febbraio 2015.
  2. ^ TLC: CITYTEL (AEM) DA OGGI OPERATIVA, su Adnkronos, 17 dicembre 1997. URL consultato il 7 maggio 2023.
  3. ^ Metroweb/ Passa a F2i-Intesa, A2A converte prestito e resta [collegamento interrotto], su affaritaliani.libero.it. URL consultato il 12 giugno 2012.
  4. ^ Metroweb venduta a F2i e Intesa SanPaolo per 436 milioni, in CorCom, 31 maggio 2011. URL consultato il 10 gennaio 2018.
  5. ^ Luca Pagni, Il Fsi sale al 46,2% di Metroweb. Partecipazioni in Avio e Kedrion, su repubblica.it, 28 maggio 2012.
  6. ^ F2i Reti Tlc: Intesa SanPaolo esce di scena - CorCom, in CorCom, 8 giugno 2012. URL consultato il 10 gennaio 2018.
  7. ^ [1][collegamento interrotto], Who is Who in Italy[collegamento interrotto]
  8. ^ [2][collegamento interrotto]
  9. ^ Metroweb, il governo sceglie Enel e fa imbufalire Telecom. I fondi azionisti: scelta politica, su Huffington Post, 25 maggio 2016. URL consultato il 26 maggio 2016.
  10. ^ Enel batte Telecom: ha l’esclusiva per Metroweb, su Il Sole 24 ORE, 25 maggio 2016. URL consultato il 26 maggio 2016.
  11. ^ Metroweb, Cdp sceglie l'offerta di Enel. Bocciata Telecom, su Repubblica.it, 25 maggio 2016. URL consultato il 26 maggio 2016.
  12. ^ Cdp sceglie Enel per Metroweb e prende il 35% di Poste [collegamento interrotto], su Milano Finanza. URL consultato il 26 maggio 2016.
  13. ^ Valeria Covato, Enel e Tim alla conquista di Metroweb, tutti i dettagli della contesa, su Formiche.net, 23 maggio 2016. URL consultato il 27 maggio 2016.
  14. ^ f2isgr.it. URL consultato il 12 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2012).
  15. ^ Fondo Strategico Italiano Archiviato il 30 giugno 2014 in Internet Archive.
  16. ^ Lo sviluppo della rete NGN in Italia - Audizione alla Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera (PDF), su danielelepido.blog.ilsole24ore.com. URL consultato il 12 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2012).

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