Prodotto il primo esemplare di serie: ecco foto e informazioni
La prima Tesla Model 3 di serie (nome in codice SN1, “Serial Number 1”) è uscita dalle linee di Fremont. La conferma è arrivata dallo stesso Elon Musk, pronto a pubblicare su Twitter le prime foto dell’elettrica nella sua incarnazione finale.
La SN1. Le immagini mostrano il volto definitivo della vettura da 35 mila dollari e 345 km di autonomia minima, ufficialmente pre-ordinata da oltre 373 mila clienti. La SN1, nera e con cerchi da 19”, è stata ordinata da Ira Ehrenpreis, un membro del board della Casa che ha girato la titolarità dell’ordine allo stesso Musk come regalo di compleanno. Il patron della Tesla si è limitato a pubblicare le foto, senza aggiungere ulteriori informazioni sulle caratteristiche o sulle opzioni della Model 3: con ogni probabilità, tutti i dettagli saranno svelati il prossimo 28 luglio, quando il costruttore di Palo Alto consegnerà le prime 30 unità e aprirà il configuratore.
Cosa sappiamo. Presentata dallo stesso Musk come una Model S “più piccola e più abbordabile, con meno autonomia, potenza e funzioni”, la piccola Tesla offrirà meno di un centinaio di alternative: inoltre, per snellire la produzione, la vettura sarà inizialmente disponibile con la sola trazione posteriore (la versione a doppio motore arriverà nel 2018, assieme alla Performance). Per quanto riguarda la batteria, le versioni top di gamma monteranno accumulatori fino a 75 kWh, contro i 100 delle Model S e delle Model X più prestazionali.
Punto di svolta. Per molti analisti, la Model 3 è l’auto che deciderà il futuro della Tesla. Secondo Musk, l'elettrica è infatti la leva che consentirà di incrementare la produzione fino alle 480-500 mila vetture previste per il 2018, contro le 83.922 del 2016. In agosto, le linee di Fremont dovrebbero assemblare 1.500 unità, con l’obiettivo di raggiungere i 20 mila esemplari al mese entro dicembre. Come è noto, le prime consegne della Model 3 saranno riservate ai 10 mila dipendenti della Tesla e di SpaceX: dopo la California, la vettura dovrebbe raggiungere gli altri Stati dell’ovest, per poi passare alla costa atlantica e infine all’Europa (nel 2018). Secondo le stime, il prezzo d’attacco italiano dovrebbe aggirarsi sui 40-45 mila euro.
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