Nawaz Sharif

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Nawaz Sharif

Primo ministro del Pakistan
Durata mandato5 giugno 2013 –
28 luglio 2017
PresidenteAsif Ali Zardari
Mamnoon Hussain
PredecessoreMir Hazar Khan Khoso
SuccessoreShahid Khaqan Abbasi

Durata mandato17 febbraio 1997 –
12 ottobre 1999
PresidenteFarooq Leghari
Wasim Sajjad
(ad interim)

Muhammad Rafiq Tarar
PredecessoreMalik Meraj Khalid
Successorecarica abolita (Capo esecutivo: Pervez Musharraf)

Durata mandato6 novembre 1990 –
18 luglio 1993
PresidenteGhulam Ishaq Khan
PredecessoreGhulam Mustafa Jatoi
SuccessoreMoeenuddin Ahmad Quereshi

Ministro della Difesa
Durata mandato7 giugno 2013 –
27 novembre 2013
PredecessoreMir Hazar Khan Khoso
SuccessoreKhawaja Asif

Durata mandato17 febbraio 1997 –
12 ottobre 1999
PredecessoreShahid Hamid
SuccessorePevez Musharaff

Presidente della Lega Musulmana del Pakistan (N)
Durata mandato6 ottobre 1993 –
12 ottobre 1999
PredecessoreFida Mohammad Khan
SuccessoreKalsoom Nawaz Sharif

Durata mandato27 luglio 2011 –
16 agosto 2017
PredecessoreJaved Hashimi
SuccessoreSardar Yaqoob

Durata mandato3 ottobre 2017 –
21 febbraio 2018
PredecessoreSardar Yaqoob Nasar
(ad interim)
SuccessoreMian Muhammad Shehbaz Sharif

Ministro capo del Punjab
Durata mandato9 aprile 1985 –
13 agosto 1990
PredecessoreSadiq Hussain Qureshi
SuccessoreGhulam Haider Wyne

Dati generali
Partito politicoLega Musulmana del Pakistan (F)[1]
(prima del 1988)
Islami Jamhoori Ittehad
(1988-1993)
Lega Musulmana del Pakistan (N)
(dal 1993)
FirmaFirma di Nawaz Sharif

Mian Muhammad Nawaz Sharif (Lahore, 25 dicembre 1949) è un politico pakistano.

Sharif ha ricoperto per tre volte la carica del Primo ministro: dal 1990 al 1993, dal 1997 al 1999 e dal 2013 al 2017.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È un musulmano sunnita di simpatie wahhabite, dottrina dalla solo in Arabia Saudita. Questo legame privilegiato con l'Arabia Saudita ha favorito il trasferimento di grandi aiuti economici da parte di Riad, parte dei quali hanno favorito assieme alla costruzione di moschee, la creazione di madrase, o scuole coraniche, in molte zone del paese, divenendo rifugio di islamisti radicali e che da allora alimentano continue tensioni, conflitti sociali e violenze interreligiose nel Paese.

È stato eletto Primo ministro del Pakistan tre volte. La prima fu dal 1º novembre 1990 al 18 luglio 1993, succedendo a Benazir Bhutto, e in seguito, dal 17 febbraio 1997 al 12 ottobre 1999. Durante il secondo mandato, in seguito agli esperimenti nucleari del 1998, gli USA e la NATO imposero sanzioni economiche al Pakistan. In quest'ultimo periodo il suo governo fu rovesciato dal colpo di Stato militare del generale Parvez Musharraf.

Fu quindi inviato in esilio un anno dopo, nel 2000, in Arabia Saudita per un minimo di dieci anni, onde evitare una condanna all'ergastolo per storno di fondi e corruzione. La sua condanna fu annullata da un decreto della Corte Suprema pakistana nell'agosto 2007. Immaginando di trarre vantaggio dalle difficoltà in cui si dibatteva il suo Paese, è tornato dall'esilio il 10 settembre 2007, ma lo stesso giorno è stato espulso di nuovo alla volta dell'Arabia Saudita.

In seguito alla visita in Arabia Saudita del Presidente Musharraf il 20 novembre 2007 ed ai colloqui avuti col re ʿAbd Allāh è stato consentito il rientro in patria di Sharif, avvenuto il 25 novembre 2007.

È il leader della Lega Musulmana del Pakistan (N),[3] uno dei due principali partiti di opposizione a Musharraf, insieme al Partito Popolare Pakistano di Benazir Bhutto. La Lega Musulmana del Pakistan (Q)[4] sostiene invece l'ex-Presidente Musharraf.

È di etnia punjabi (etnia maggioritaria del paese), a differenza di Benazir Bhutto, che era di etnia sindhi, minoritaria nel Paese.

L'11 maggio 2013 Nawaz Sharif ha vinto le elezioni legislative pakistane ricevendo l'incarico di formare il nuovo governo del paese.[5]

Il 28 luglio 2017 la Corte Suprema del Pakistan prese decisione della rimozione del Primo Ministro Sharif per una storia legata al caso Panama Papers. Nel 2018 Nawaz Sharif è stato condannato a 10 anni di carcere per corruzione in un processo che ha riguardato l'acquisto da parte di alcuni membri della sua famiglia di alcuni appartamenti di lusso a Londra.[6]. Il 12 luglio 2018 è stato tratto in arresto a Lahore, dove era atterrato da un volo proveniente da Londra[7]. Successivamente, gli viene permesso di lasciare il Paese per recarsi nel Regno Unito, su base umanitaria per ricevere cure mediche essenziali per combattere la porpora trombocitopenica immune.

A partire dal 2021, Nawaz si trova ancora a Londra su cauzione scaduta.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce Onorario dell'Ordine di San Michele e San Giorgio (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine della Buona Speranza (Sudafrica) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Repubblica (Turchia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Nadeem F. Paracha, The Muslim League: A factional history, su dawn.com, 26 gennaio 2017. URL consultato il 10 agosto 2022.
  2. ^ (EN) Nawaz Sharif elected prime minister for a third time, su geo.tv. URL consultato il 6 agosto 2017.
  3. ^ La "N" si riferisce al nome di Nawaz Sharif.
  4. ^ La "Q" è l'iniziale di Quaid-e-Azam, appellativo di Muhammad Ali Jinnah, primo Governatore generale del Pakistan.
  5. ^ Internazionale» Il paese ha scelto Sharif
  6. ^ L'ex primo ministro pakistano Nawaz Sharif è stato condannato a 10 anni di carcere, in Il Post.it, 6 luglio 2018. URL consultato l'8 luglio 2018.
  7. ^ https://www.bbc.com/news/world-asia-44824619
  8. ^ Elenco dei premiati dell'anno 1999.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN21238372 · ISNI (EN0000 0000 7886 0327 · LCCN (ENn88186558 · GND (DE138784299 · J9U (ENHE987007412814505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n88186558