Chrome OS

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Chrome OS
sistema operativo
Logo
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SviluppatoreGoogle LLC
FamigliaGentoo Linux (GNU/Linux)
Release iniziale0.11.241[1] (15 giugno 2011[2])
Release corrente119.0.6045.214[3] (26 dicembre 2023; 3 mesi fa)
Tipo di kernelLinux (monolitico)
Piattaforme supportatex86, ARM
Interfacce graficheGrafico (web-based)
LicenzaGoogle Chrome OS Terms of Service[4]
Stadio di sviluppoStabile[1]
Sito webwww.google.com/chromebook/chrome-os/

Chrome OS (o Chromium OS, riferendosi al suo progetto open source[5]) è un sistema operativo progettato da Google e basato sulla distribuzione Gentoo.[6][7][8][9][10] È preinstallato su Chromebook, Chromebox, Chromebit, Chromebase.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Annunciato il 7 luglio 2009, è basato sul browser Google Chrome (software proprietario), sul kernel Linux e su pacchetti provenienti da Gentoo (precedentemente era basato su Ubuntu). Inizialmente destinato al mercato dei netbook, la versione stabile è stata pubblicata il 15 giugno 2011 e preinstallata sui netbook Acer ZGB e Samsung Series 5, con processori Intel.[11]

Presentazioni al pubblico[modifica | modifica wikitesto]

  • Il 19 novembre 2009 alle ore 22:00 (ora italiana, GMT+1) è stata trasmessa in diretta streaming via web la presentazione ufficiale del nuovo sistema operativo. I video mostrati durante la conferenza sono disponibili sul canale YouTube ufficiale di Google Chrome.[12]
  • Il 7 dicembre 2010 alle ore 19:30 (ora italiana, GMT+1) si è parlato nella conferenza stampa della Google di ulteriori dettagli sul sistema operativo.
  • L'11 maggio 2011 alle ore 19:30 (ora italiana, GMT+1) si è parlato del file browsing, della data di uscita (15 giugno) del primo Chromebook, il Samsung Serie 5[13] e del web browsing offline.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

  • È un sistema operativo open source, pensato per gli utenti che lo utilizzano per la maggior parte del loro tempo collegati ad internet.
  • Impiega circa otto secondi per avviarsi in un computer con un'unità a stato solido; non sono noti i tempi di avvio su un computer con hard disk tradizionale.[14]
  • Utilizza Google Cloud Print per stampare qualsiasi file, senza alcun bisogno di driver installati. (Dal 31 Dicembre 2020 non è più supportato)[15]
  • L'interfaccia utente è molto simile a quella di Google Chrome, su cui si basa al 90%.
  • È compatibile con i computer Samsung, Acer, ASUS, Freescale, Hewlett-Packard (HP), Lenovo, Qualcomm, Texas Instruments e Toshiba.[16]
  • Tutte le estensioni del browser Google Chrome sono disponibili anche per il sistema operativo.[17]
  • Il primo netbook di test è il Cr-48 presentato da Google alla presentazione del 7/12/2010.[18]
  • È disponibile anche per tablet computer.[19]
  • Consente a diverse applicazioni (a cominciare da quelle di Google Workspace) di essere eseguite anche offline.
  • Può essere (re)-installato da zero, tramite programma scaricato dal portale Google dedicato a Chromebook (ovviamente ricorrendo ad un altro dispositivo), e lanciato tramite chiavetta USB.
  • A differenza di Android e iOS, ChromeOS può installare le estensioni in Chrome (come in Windows, Mac, Linux) disponibili sul Chrome Web Store.

Modalità di vendita[modifica | modifica wikitesto]

I netbook con sistema operativo ChromeOS sono venduti tramite un abbonamento a canone mensile di 20 dollari al mese per le attività educative e di 28 dollari al mese per il business. In caso di guasto il netbook verrà sostituito dalla stessa azienda e dopo 3 anni sarà sostituito con un nuovo netbook.[20]

Chromebook[modifica | modifica wikitesto]

I Chromebook sono i computer portatili con ChromeOS nativo (cioè preinstallato in fabbrica dal produttore del dispositivo).

Modelli[modifica | modifica wikitesto]

Cr-48

Google CR-48[modifica | modifica wikitesto]

Nella conferenza stampa del 7 dicembre 2010, Google ha annunciato il netbook CR-48, un prototipo creato per testare ChromeOS, con CPU Intel Atom N455 e 2 GB di RAM e connettività Wi-Fi 802.11 a/b/g/n, Bluetooth 2.1 EDR e USB 2.0.[21] Ha inoltre jack audio da 3,5 mm e slot per SD.[21]

Samsung Serie 5 ed Acer ZGB[modifica | modifica wikitesto]

Il Samsung Serie 5 e l'Acer ZGB sono stati i primi Chromebook ad essere messi in vendita il 15 giugno 2011.[22] Il Serie 5 aveva uno schermo da 12,1" HD, CPU Intel Atom N570 dual-core, connettività Wi-Fi e 3G opzionale, 2GB di RAM e 16 GB di SSD.[23] Lo ZGB differiva invece per lo schermo 11,6" CineCrystal e la presenza anche di una porta HDMI.[22]

Modelli attualmente in vendita[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 erano prodotti da Acer, ASUS, Dell, Haier, Hisense, HP, Lenovo, LG, Samsung, Toshiba e Google.[24]

Chromebit[modifica | modifica wikitesto]

Il Chromebit è un piccolo computer nelle dimensioni di una chiavetta USB, collegabile alla TV con la porta HDMI per usufruire di ChromeOS.[25] L'unico modello attualmente prodotto di Chromebit è l'ASUS Chromebit CS10[24], con CPU Rockchip RK3288C Quad-Core, Intel HD Graphics, 2 GB di RAM, 16 GB di eMMC, una porta USB 2.0, una HDMI ed una DC per la ricarica e connettività Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac e Bluetooth 4.0.[26]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) chromium / chromiumos / overlays / portage / 0.11.241.B, su chromium.googlesource.com. URL consultato il 1º dicembre 2016.
  2. ^ Chrome OS disponibile dal 15 giugno anche in Italia, su chromeos.eu. URL consultato l'11 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2011).
  3. ^ (EN) Stable Channel Update for ChromeOS / ChromeOS Flex, su Chrome Releases. URL consultato il 3 gennaio 2024.
  4. ^ (EN) Google Chrome OS Terms of Service, su google.com. URL consultato il 1º dicembre 2016.
  5. ^ (EN) about_os_credits.html, su src.chromium.org. URL consultato il 1º dicembre 2016.
  6. ^ (EN) Main Gentoo ebuild package tree, su chromium.googlesource.com. URL consultato il 1º dicembre 2016.
  7. ^ (EN) ChromeOS, su wiki.installgentoo.com. URL consultato il 1º dicembre 2016.
  8. ^ (EN) Project:Chromium, su wiki.gentoo.org. URL consultato il 1º dicembre 2016.
  9. ^ (EN) Sundar Pichai, VP Product Management and Linus Upson, Engineering Director, Official Google Blog: Introducing the Google Chrome OS, su googleblog.blogspot.it, 08-07-2009. URL consultato il 1º dicembre 2016.
  10. ^ Google, sfida a Microsoft. Pronto il sistema operativo, su repubblica.it, 08-07-09. URL consultato il 1º dicembre 2016.
  11. ^ Chrome OS, esce il 15 giugno 2011 con acer e samsung, ecco le caratteristiche, su chromeos.eu. URL consultato l'11 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  12. ^ canale YouTube ufficiale di Google Chrome (Presentazione di Google Chrome OS doppiata in italiano Archiviato il 12 febbraio 2010 in Internet Archive.)
  13. ^ Presentazione Chrome OS Samsung, su chromeos.eu. URL consultato l'11 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2011).
  14. ^ Test sui tempi di avvio, su chromeos.eu. URL consultato il 10 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2010).
  15. ^ A New Approach to Printing
  16. ^ Risposte alle domande più frequenti da parte di google
  17. ^ Google Cr-48 Chrome netbook: l'anteprima[collegamento interrotto]
  18. ^ netbook di Chrome OS[collegamento interrotto]
  19. ^ Chrome OS pronto a lanciare i tablet, ora il touchscreen è più friendly, su chromeos.eu. URL consultato l'8 aprile 2011 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2011).
  20. ^ Dichiarazioni dal Google I/O 2011, su chromeos.eu. URL consultato l'11 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2011).
  21. ^ a b (EN) Google Cr-48 specs - Engadget, su Engadget. URL consultato il 23 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2016).
  22. ^ a b Chromebook Samsung e Acer: prezzi e caratteristiche - Notebook Italia, su notebookitalia.it. URL consultato il 23 luglio 2017.
  23. ^ (EN) Samsung Chromebook Series 5 Specs, su CNET. URL consultato il 23 luglio 2017.
  24. ^ a b (EN) Find Yours, su Google Chromebooks. URL consultato il 23 luglio 2017.
  25. ^ Giuseppe Miceli, Cos'è Chromebit? e come funziona?, su www.computer-facile.com. URL consultato il 23 luglio 2017.
  26. ^ Chromebit (CS10) | Periferiche Chrome | ASUS Italia, su ASUS Italia. URL consultato il 23 luglio 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE1046648489