Dada (azienda)

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DADA
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1995 a Firenze
Fondata da
  • Paolo Barberis
  • Angelo Falchetti
  • Jacopo Marello
  • Alessandro Sordi
Sede principaleFirenze
Persone chiave
SettoreInformatico
Prodotti
  • Registrazione domini
  • Hosting
  • Server
  • Brand protection
Fatturato63,7 milioni di € (2016)
Dipendenti458 (2016)
Sito webwww.dada.eu

DADA S.p.A. è una multinazionale attiva nei servizi di registrazione di nomi a dominio e hosting, email, server, cloud VPS, nonché nei servizi per la protezione del marchio.

L'azienda è stata quotata sul listino della Borsa Italiana negli indici FTSE Italia STAR e FTSE Italia Small Cap, dal 2000 fino al delisting nel 2018.

Dal 1º maggio 2019 si è perfezionata la fusione per incorporazione di Register.it SpA e Dali Italy Bidco SpA in Dada SpA.Da questa data la società incorporante Dada S.p.A risultante dalla fusione con Register.it S.p.A e Dali Italy Bidco S.p.A.ha variato la propria denominazione in Register S.p.A.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'azienda - il cui acronimo significa Design Architettura Digitale Analogico[1] - è stata fondata nel 1995 da Paolo Barberis e alcuni amici, e col tempo è divenuta una internet company che opera a livello globale.

Il 29 giugno del 2000, DADA viene quotata al MTAX di Borsa Italiana.

Le acquisizioni nell'area domain & hosting, che hanno dato a DADA la configurazione attuale, partono nel 2006 con l'acquisizione della società Nominalia S.L., e di Register.it; nel luglio 2007 DADA completa l'acquisizione di Namesco Ltd.. Il 16 luglio del 2008, DADA acquisisce il Gruppo Amen, operativo in Francia, Spagna e Portogallo nei servizi di domain e hosting. Nel mese di gennaio del 2010 DADA ha finalizzato l'acquisizione di Poundhost.

Fino a giugno 2011 DADA è stata organizzata intorno a 2 aree di business: Dada.pro (servizi professionali per la presenza e la pubblicità in Rete) e Dada.net (offerta Consumer di Digital Music Entertainment & On-line Gaming fruibili via web e mobile). Nel percorso di riorganizzazione strategica che Dada ha intrapreso a partire dall'inizio dell'anno 2011, in cui si inserisce anche la cessione di Blogo, un network di blog verticali, a Populis Ltd., alla fine del mese di maggio Dada.net è stata ceduta a Buongiorno S.p.A.

Nel 2013 la partecipazione di controllo è passata da RCS alla Orascom TMT Investments facente capo al magnate egiziano Naguib Sawiris.[2][3]

Sempre nel 2013 è iniziata la costruzione del data center proprietario a Reading, Regno Unito, finalizzata nel 2015.

Il 2015 ha visto anche la cessione di Moqu Adv e di Simply, nonché a luglio, l'acquisizione di Etinet, web factory italiana, e ha portato alla completa focalizzazione del Gruppo sul business principale di Domini & Hosting. A Luglio 2016 è stata perfezionata l'acquisizione di Sfera Networks, società attiva nei servizi Managed, Cloud, di virtualizzazione e networking.

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo DADA contava 458 dipendenti.

Delisting[modifica | modifica wikitesto]

A novembre 2017 Dali Italy Bidco S.p.A., società facente capo a HgCapital, ha acquisito da Libero Acquisition Srl, (Gruppo Orascom), la partecipazione di controllo di DADA. Conseguentemente, in seguito all'OPA obbligatoria che ha portato il 5 marzo 2018 alla revoca del titolo dalla quotazione presso la Borsa Italiana, Dali Italy Bidco è l'unico azionista della società.

Fusione[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1º maggio 2019 si è perfezionata la fusione per incorporazione di Register.it SpA e Dali Italy Bidco SpA in Dada SpA. Da questa data la società incorporante Dada S.p.A risultante dalla fusione con Register.it S.p.A e Dali Italy Bidco S.p.A. ha variato la propria denominazione in Register S.p.A.

Azionisti[modifica | modifica wikitesto]

  • Dali Italy Bidco Spa - 100%

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Barberis, fondatore di Dada, su nextfest2016-firenze.wired.it.
  2. ^ Rcs: Sawiris, acquisto Dada conferma interesse Orascom per Italia - Regioni - Libero Quotidiano, su liberoquotidiano.it. URL consultato il 4 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2014).
  3. ^ Via alle cessioni, Dada va a Sawiris - Il Sole 24 ORE

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]