Cloud storage

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Il cloud storage, in italiano archiviazione sul cloud o archiviazione remota[1], è un modello di conservazione dati su computer in rete dove i dati stessi sono memorizzati su molteplici server virtuali generalmente ospitati presso strutture di terze parti o su server dedicati.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1983 CompuServe inizia ad offrire ai suoi consumatori 128k di spazio su disco che poteva essere usato per archiviare file tramite upload.

Nel 1994, AT&T lancia PersonaLink Services, una piattaforma online per la comunicazione aziendale e l'imprenditorialità. L'archiviazione venne presto messa online e pubblicizzata come "Puoi pensare alla nostra piazza elettronica come ad una nuvola". Amazon Cloud Services viene lanciato nel 2006 e da quel punto in poi, il cloud viene riconosciuto come servizio e adottato come strumento di massa per archiviare i file.

Funzionamento[modifica | modifica wikitesto]

Le imprese che si occupano di hosting gestiscono solitamente data center di notevoli dimensioni, i clienti che necessitano di spazio per conservare i propri dati comprano o affittano capacità di storage e la usano per i propri bisogni. Gli operatori dei data center, in background, virtualizzano le risorse in accordo con le richieste dei clienti e le pubblicano come server virtuali che i clienti possono gestire in autonomia.

Fisicamente le risorse possono essere distribuite su più server in maniera del tutto trasparente per l'utilizzatore finale.

Vantaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • I consumatori e le aziende pagano soltanto per l'uso che ne fanno, tipicamente un uso mensile. Questo non significa che il cloud storage sia meno caro di un hard disk o pennetta USB, significa solo che concorre a spese operative invece che a spese capitali. In pratica, il cloud storage è un puro servizio mentre utilizzare mezzi propri per l'archiviazione necessita di spese in beni materiali.
  • Il cloud storage permette di incrementare la sicurezza dei file e l'affidabilità in un solo servizio che archivia, criptandoli, tutti i file di un PC[2].

Elenco dei servizi di cloud storage[modifica | modifica wikitesto]

Provider Win[3] Linux[3] Mac[3] Android[3] iOS[3] archiviazione crittografata Gestione Sicura Key[4] Piano limitato[5] Piano illimitato[5] P2P[6] Sync[7] ripristino supporti fisici posizione del server[8] storage online gratis (non di prova)[9] Massimo per file formato supporto del disco rigido esterno[10] scelta ibrida[11] Green Hosting
Acronis
Backblaze No
Barracuda Backup Service
Bcloud No
Baidu Cloud No
Box Parziale (senza sincronizzazione offline, l'accesso attraverso il server DAV)
Carbonite No
CloudBerry Lab No
CloudMe
Comodo Backup No No
CrashPlan
Datto
Diino
Dropbox
Dropmysite
Egnyte
ElephantDrive
EVault
FilesAnywhere Parziale
Google Drive No, ma ci sono clienti terzi nella lista dei software di backup come Duplicati, ecc La Grive client non è nella lista. Il supporto ufficiale è prevista da Aprile 2012.
Handy Backup No
humyo Parziale
IASO Backup
iCloud
Infinit
Infrascale
Iperius Online Storage No No
Intronis No
Jumpshare No No
Jungle Disk
KeepVault No No
KineticD No
Livedrive No
MediaFire No
MEGA
Memopal
MiMedia No No
Mozy
OneDrive No
SpiderOak No, il client Android è solo in grado di accedere ai dati cloud di SpiderOak
SugarSync No
Syncplicity No
Tarsnap No
TeamDrive
Tresorit
Unitrends Vault2Cloud
UpdateStar Online Backup No No
Yandex.Disk
Zetta.net
Zmanda Cloud Backup No No
Provider Win[3] Linux[3] Mac[3] Android[3] iOS[3] archiviazione crittografata Gestione Sicura Key[4] Piano limitato[5] Piano illimitato[5] P2P[6] Sync[7] ripristino supporti fisici posizione del server[8] storage online gratis (non di prova)[9] Massimo per file formato supporto del disco rigido esterno[10] scelta ibrida[11] Green Hosting

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Voce IATE 3548838, su iate.europa.eu, Terminologia interattiva per l'Europa. URL consultato il 20 novembre 2022.
  2. ^ Luke Iron, Perché l'archiviazione su cloud?, su cloudstoragenews.it, CloudStorageNews. URL consultato il 5 marzo 2015.
  3. ^ a b c d e f g h i j Sistemi operativi supportati:Windows/Linux/Mac/iOS/Android/BlackBerry
  4. ^ a b Se sì, l'utente tiene e controlla la chiave di crittografia. Se no, il fornitore di servizi detiene e controlla la chiave di crittografia.
  5. ^ a b c d Opzioni di pagamento
  6. ^ a b Conservazione - diffusione di dati su molti computer basati su peer-to-peer vantaggi netti.
  7. ^ a b La sincronizzazione tra computer e / o dispositivi mobili (PDA, MDA, ...)
  8. ^ a b Dove saranno collocati i dati; paesi in cui si trovano i server fisici. .
  9. ^ a b Molti servizi di backup offrono un periodo di prova gratis ma limitato nel tempo, spesso per uso personale. Spesso è possibile aumentare il limite di backup gratuito per i tagliandi, i rinvii, o altri mezzi che non sono inclusi in questa colonna. Questa colonna non contiene anche le prove che sono disponibili solo per un periodo limitato di tempo.
  10. ^ a b Può fare riferimento a una destinazione di backup alternativo o se il servizio può eseguire il backup disk esterni.
  11. ^ a b Hybrid Online Backup funziona memorizzando i dati su disco locale, in modo che il backup può essere catturato ad alta velocità, e poi o il software di backup o un D2D2C (Disk to Disk to Cloud) apparecchio codifica e trasmette i dati a un fornitore di servizi. i backup recenti sono mantenuti a livello locale, per le operazioni di recupero dati di velocità.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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