Dopo il blocco

Dietro il down dell'Agenzia delle entrate Sogei conferma il guasto alla rete elettrica

La società di informatica, che gestisce le piattaforme del green pass e della fattura elettronica, attribuisce il crollo dei siti a un problema tecnico alle reti gestite dalla romana Acea
Il logo di Sogei
Il logo di Sogei

Sogei conferma la linea del guasto tecnico e del calo di tensione, dopo che nel pomeriggio del 30 marzo i siti di Agenzia delle entrate, dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia e delle finanze, Agenzia delle dogane e dei monopoli e della stessa Società generale d'informatica sono andati offline per ore. Anche alcune funzioni per il download del green pass sul sito internet del governo, la ricetta elettronica, la rete delle scommesse online, i sistemi per la fattura elettronica e persino il sito del Computer security incident response team italiano (Csirt) hanno risentito del down di Sogei. 

Il logo dell'Agenzia delle entrate modificato
Problemi a Sogei, un calo di tensione ha avviato la sequenza di problemi. Disservizi anche con ricette elettroniche, scommesse online e green pass, tutte appoggiate alla società pubblica di informatica
Il blackout

A quasi 24 ore dall'accaduto la società, controllata al 100% dal ministero del Finanze (Mef) conferma ufficialmente che la causa è da ricercarsi in un improvviso calo di tensione alla rete elettrica legato a un disservizio di Areti, l'azienda che si occupa delle reti a Roma, controllata dalla multiservizi Acea. Pur avendo gruppi di continuità nel suo data center in via Mario Carucci, nella periferia sud della Capitale, a quanto si apprende dall'azienda l'improvviso calo di tensione, avvenuto alle 14.07 come già riportato il 30 marzo da Wired, avrebbe messo ko gli impianti e compromesso tutti i servizi informatici che si appoggiano a Sogei. 

Wired ha contattato Acea per sapere se conferma la versione di Sogei e se altre aziende nei dintorni hanno subito uguali disservizi, dato che in prossimità, come osserva su Twitter Claudio Sono, ricercatore, vi sono una sede di Telecom e una di Ama, la municipalizzata di Roma. A Giornalettismo Acea ha dichiarato che nell'area si è verificato un “buco di tensione”. Successivamente l'azienda ha inviato anche a Wired la sua nota di spiegazione: “Areti comunica che intorno alle ore 14 si è verificato un cosiddetto “buco di tensione” che ha interessato la rete elettrica che alimenta le utenze della zona Cecchignola. Si tratta di fenomeni transitori della durata di frazioni di secondo che rientrano tra i disturbi ammessi sulla rete elettrica di distribuzione. Areti sta collaborando con i tecnici Sogei per gli approfondimenti sul caso”. 

A quanto apprende Wired, il ripristino dei servizi è avvenuto intorno alle 3 di notte del 31 marzo. Tuttavia, ancora nella mattinata si registravano funzionamenti a singhiozzo per i professionisti che lavorano con i servizi online dell'Agenzia delle entrate e la home page del sito dello Csirt, alle 13.30, si caricava a fatica, come Wired ha potuto verificare. L'utente Farmacia Serra, che il 30 aveva segnalato anche i problemi per le farmacie per il blocco della ricetta elettronica, scrive su Twitter che il servizio ha ripreso a funzionare.

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In un comunicato l'Agenzia delle entrate, rimarcando la storia del guasto tecnico, ha dichiarato che emanerà un provvedimento per prorogare d'ufficio tutte quelle scadenze che professionisti e contribuenti non hanno potuto rispettare a causa del blocco del sito.

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Un'infrastruttura critica

A Roma la tensione è alta dopo il blocco del 30 marzo. Parliamo di circa 13 ore di disservizi, se si parte dal blackout delle 14 al ripristino delle 3 di notte. Quella che Sogei gestisce è a tutti gli effetti un'infrastruttura critica, fondamentale per il buon funzionamento dei servizi del Paese. Tra le altre cose, Sogei ha in carico il sistema nazionale di contact tracing e l'app Immuni, il pacchetto di piattaforme e servizi per il green pass, il portale Italia domani dedicato al Piano nazionale di ripresa e resilienza (tornato disponibile il 31 marzo), la piattaforma della fattura elettronica. A Sogei fanno capo agenzie e portali di scommesse, come quelli di Snai, Lottomatica, Sisal, per l'erogazione di servizi informativi, perché la rete legale del gioco (offline e online) è collegata al cosiddetto totalizzatore nazionale, che registra in tempo reale le giocate. E a gestirlo è Sogei.

Il sito dello Csirt

Persino lo Csirt, il team che deve entrare in campo se ci sono incidenti sul fronte cibernetico e che in queste settimane sta gestendo un continuo aggiornamento sui rischi informatici per imprese ed enti pubblici collegati alla guerra in Ucraina, ha subito blocchi per il down degli impianti di Sogei. Alla società pubblicata, fondata nel 1976, fanno capo i sistemi per la Ragioneria generale dello Stato, il monitoraggio spesa pubblica, in particolare la spesa sanitaria, i software delle agenzie fiscali, l'Anagrafe della popolazione residente, lo spesometro.

E Sogei è stata di recente coinvolta nella cordata composta da Tim, Leonardo e Cassa depositi e prestiti per realizzare il Polo strategico nazionale, l’infrastruttura cardine per migrare i dati cloud al servizio di ministeri, enti pubblici nazionali, regioni, aziende sanitarie e città metropolitane. Un crollo come quello del 30 marzo ha messo sul chi va là da Palazzo Chigi in giù e piazzato sotto i riflettori l'azienda guidata dall'amministratore delegato Andrea Quacivi e dal presidente Biagio Mazzotta. L'azienda vanta anche molte certificazioni Iso (gli standard internazionali di qualità). Il fatto che un calo di tensione abbia compromesso la tenuta dei suoi servizi getta una luce inquietante su quanto è avvenuto nel data center di via Carucci. Come osserva Matteo Flora, esperto e imprenditore del digitale, afferma in un suo video: “Nessuno mette in unico posto i servizi essenziali per la gestione del sistema Paese”. Wired ha appreso che Tim, che nelle vicinanze del centro dati di Sogei ha una torre di telecomunicazioni e un ufficio, non ha subìto disservizi, il che rende ancora più problematica la posizione della società pubblica di informatica, la sola che ha patito, e pesantemente, il buco di tensione.

I numeri

Nel 2020, ultimo dato disponibile, Sogei ha dichiarato un fatturato annuo di 626 milioni di euro , un utile di 27 milioni e un organico di 2.210 dipendenti. Per avere un'idea della portata di un blocco a Sogei, basta scorrere alcuni dei suoi numeri: 353.446 utenti registrati e 36 milioni di trasmissioni su Entratel, uno dei servizi dell'Agenzia delle entrate insieme a Fisconline, che di utenze ne conta 9,5 milioni. In generale, ai sistemi del fisco fanno capo 45 milioni di contribuenti. Sul Sistema di interscambio della fattura elettronica sono passati nel 2020 29 milioni di fatture. Sono stati 350mila gli eventi ippici e sportivi legati al mondo delle scommesse e dei giochi, per 58.423 operatori registrati e un giro di puntate da 10 miliardi di euro.

Se ci fossero altri siti della pubblica amministrazione fuori uso, si possono segnalare alla nostra redazione anche attraverso i canali social. Chi avesse informazioni che vuole condividere in maniera sicura può fare ricorso a WiredLeaks.

[Articolo aggiornato alle ore 15 con la ripresa di Giornalettismo, alle 16.30 con la nota dell'Agenzia delle entrate, alle 17.10 con quelli di Acea e alle 18 con la notizia di Tim]