In seguito alle proteste degli utenti, le applicazioni non potranno più accedere a indirizzi e numeri di telefono.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-01-2011]
A pochi giorni dall'introduzione, Facebook ha sospeso una caratteristica che rischiava di rappresentare un serio problema per la privacy degli utenti.
La novità era rappresentata da un'aggiunta alla richiesta di permesso che si presenta quando si scarica un'applicazione di terze parti: oltre all'accesso a nome, avatar, lista degli amici e via di seguito, Facebook aveva concesso la possibilità di accedere anche all'indirizzo di casa e al numero di cellulare.
Il problema è che molti utenti nemmeno si sono accorti dell'aggiunta e hanno continuato a dare il proprio assenso, senza notare che consegnavano in questo modo alcuni dati legati alla loro vita "reale".
Così il social network ha deciso di "disabilitare temporaneamente" l'accesso all'indirizzo e al numero di cellulare, anche a causa dell'elevato numero di reazioni negative ricevuto.
Un portavoce di Facebook ha aggiunto che un'applicazione può chiedere soltanto quelle informazioni che poi utilizza: se quindi, per esempio, non ha nulla a che fare con i cellulari, non potrà chiedere il numero.
Al momento il personale del social network sta lavorando per migliorare la consapevolezza degli utenti circa i dati che condividono quando danno il proprio consenso alle applicazioni: l'accesso ai dati ora sospeso tornerà dunque ben presto.
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