iPhoneX: una buona occasione per parlare di riconoscimento facciale



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-09-2017]

apple iphonex face id l

Apple ha annunciato pochi giorni fa l'iPhone X (si pronuncia "dieci", a quanto pare). Ci sarebbe molto da dire sull'idea di spendere mille dollari per un telefonino, e soprattutto di spenderli per poter creare delle emoji animate personalizzate, ma credo che sia più importante cogliere l'occasione per parlare del riconoscimento facciale come sistema di accesso e di sicurezza, perché ha dei limiti precisi che è importante conoscere.

Prima di tutto, FaceID, il riconoscimento facciale proposto da Apple, è piuttosto furbo: fa una scansione tridimensionale del volto, per cui non dovrebbe essere ingannabile da una fotografia come alcuni concorrenti (ehm, Samsung). E in caso di emergenza, se non funziona il riconoscimento si può digitare un PIN di sblocco. Inoltre la scansione del volto resta sul telefonino, secondo quanto dichiarato da Apple, per cui non ci sarebbe da temere una schedatura di massa dei nostri volti.

Ma è il concetto stesso di usare come codice di sblocco proprio il volto, che per definizione è una delle cose più pubbliche che esistano, che si scontra con la sicurezza: come dice l'esperto di sicurezza Dan Tentler (@Viss), "È come impostare come password la parola ‘password' e poi tatuarsela sulla fronte".

C'è chi obietta che le stesse critiche furono mosse ai sensori d'impronta: vero, ma qui c'è la complicazione che le dita sono dieci ma la faccia è una sola e non ne puoi scegliere un'altra o cambiarla come fai con una password, salvo interventi drastici di chirurgia plastica. E se hai un gemello identico, sei fregato (i gemelli hanno impronte digitali differenti).

Con un sensore d'impronta, un intruso deve prenderti il dito giusto e puoi anche definire un "dito d'emergenza" (duress finger) da appoggiare sul sensore al posto di quello normale per disabilitarlo e bloccare il telefono contro un'aggressione. Con un riconoscimento facciale, invece, un ladro o un ficcanaso può entrare nel telefonino e farlo suo semplicemente così:

"Mi scusi, questo telefono è suo?"

"Mi faccia vedere..."

"TA-DA! Fregato!" (e scappa con il telefono sbloccato)

Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (422 voti)
Leggi i commenti (6)

Va detto che Apple ha previsto una funzione di blocco d'emergenza sia per il sensore d'impronta, sia per il riconoscimento facciale: premere cinque volte di seguito il tasto Home (nel caso del sensore d'impronta) o cinque volte il tasto di accensione o a lungo i due laterali (nel caso del riconoscimento facciale).

Ma le perplessità degli esperti abbondano: ammesso che funzioni bene, nota per esempio Edward Snowden, abitua la gente a un'operazione invasiva come la scansione del volto. Su Motherboard trovate i pareri di altri esperti del settore.

E tutto questo, in fondo, avviene in gran parte per una questione di design: così, infatti, l'iPhone X si distingue perché non ha più tasti frontali ed è tutto schermo. Altri telefonini, invece, hanno trovato una soluzione che consente la stessa cosa, costa meno di mille dollari e non compromette la sicurezza così tanto: nel mio Nexus di LG/Google il sensore d'impronta è sul retro.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Attivissimo

Commenti all'articolo (2)

Anche nel mio Nexus di Google/Huawei il sensore di impronta è dietro ed è comodissimo, rapidissimo e funziona con una precisione del 100 %, che me ne dovrei fare di un arnese che si sblocca con la scansione della mia faccia??? :shock: Che poi magari oggi non le raccolgono le scansioni ma domani? Sempre con la scusa di offrire servizi... Leggi tutto
1-10-2017 18:31

{trent}
Quello che scrivi lo trovo corretto, ma un seguace del dio mela non si farà spaventare da niente, pur di sentirsi non escluso dalla sua setta. Pagando anche cifre importanti (in italia lo smartphone costa molto di più che in USA) dando via i propri dati personali con la disinvoltura di chi non vuole vedere perché gli... Leggi tutto
29-9-2017 12:05

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Qual è la tua piattaforma preferita per la Tv digitale?
Digitale terrestre "liscio"
Sky
Satellitare free to air
Mediaset Premium
Tv di Fastweb
Telecom Italia IpTv
Infostrada Tv
Altre (specificare nei commenti)

Mostra i risultati (4138 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 aprile


web metrics