Windows 10 diventa Polaris: modulare e leggerissimo, ma non retro compatibile

Windows diventa davvero moderno.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-01-2018]

windows 10 polaris

Uno dei punti di forza di Windows è l'elevata retrocompatibilità: un moderno sistema con Windows 10 è generalmente in grado ancora oggi di eseguire un programma scritto anni fa senza che sia necessario apportarvi alcuna modifica.

Questa importante risorsa è però anche la sua più grande maledizione quando il sistema di Microsoft si trova a dover competere con concorrenti che, non dovendo supportare una vasta eredità di software più vecchi, sono più leggeri e agili.

Conscia di tutto ciò, Microsoft è da tempo al lavoro su un progetto che permetta di avere una versione di Windows 10 più scattante e libera di tutta quella "zavorra" di cui moltissimi utenti - quelli che usano il tablet o il Pc soltanto per navigare nel web, frequentare i social network e guardarsi un film su Netflix - non sentono alcun bisogno.

È nato così lo scorso settembre il progetto Windows Core OS con l'obiettivo di trasformare Windows 10 in un sistema davvero modulare capace di adattarsi a piattaforma, dai 2-in-1 ai desktop da gaming.

Sondaggio
Quale è il motivo principale della tua scelta di cambiare fornitore di ADSL o di fibra ottica?
Maggiore velocità
Tariffe più convenienti
Tv in aggiunta
Telefonia mobile in aggiunta
Altro

Mostra i risultati (1807 voti)
Leggi i commenti (8)

È da Windows Core OS che è nato anche Andromeda OS (niente a che vedere con l'omonimo progetto di Google), progettato per futuribili dispositivi a doppio schermo da utilizzare con il pennino.

Ora un altro frutto di Windows Core OS viene alla ribalta, almeno stando alle indiscrezioni: Polaris, che vuol essere una versione di Windows «davvero moderna».

Polaris si basa sempre sul kernel di Windows 10 (chiamato internamente Windows OneCore) ed è una declinazione (Composer nel gergo di Microsoft) del sistema modulare Windows Core OS.

Rispetto al Windows 10 standard (quello disponibile in versione Home e Pro), Polaris si lascia indietro tutti i componenti legacy, a partire dal sottosistema Win32 fino alla Windows Shell.

Al loro posto, adotta la Universal Windows Platform (UWP), ossia la piattaforma unificata che permette di sviluppare app per tutte le architettura supportate da Windows 10, e la Windows CShell, un'interfaccia grafica in grado di adattarsi nativamente a ogni schermo.

Dal punto di vista dell'utente, il leggero Polaris dovrebbe garantire una maggiore durata della batteria e un'esperienza d'uso più scattante e sicura rispetto a Windows 10 classico, al prezzo però di non poter usare nativamente le tradizionali applicazioni Win32 (un po' come avviene in Windows 10 S, che però almeno le supporta solo tramite il Windows Store).

Ciò non significa tuttavia che i software Win32 non saranno mai accessibili agli utenti di Polaris: a quanto pare Microsoft sta studiando un modo per renderli utilizzabili tramite tecniche di virtualizzazione remota attraverso il servizio Rail (Remote Applications Integrated Locally).

Il punto della questione è che, dal punto di vista di Microsoft, chi userà Polaris praticamente non avrà mai bisogno di queste vecchie applicazioni: l'uso tipico e tutto sommato limitato del dispositivo, che ricordavamo all'inizio dell'articolo, renderà perfettamente adeguate e sufficienti le app UWP.

Anche tutte le vecchie applicazioni di configurazione, per le quali Microsoft già sta producendo dei sostituti anche sotto Windows 10 "classico", non saranno presenti in Polaris: non ci saranno né il Pannello di Controllo né i noti strumenti per la gestione dei caratteri o dei suoni. Anche Esplora File sarà riscritto secondo i dettami di UWP.

Polaris non è destinato a sostituire Windows 10 Home o Pro: le due versioni sono pensate per coesistere fianco a fianco. La prima è dedicata ai dispositivi quali tablet e 2-in-1; la seconda invece è per gli utenti più esigenti (come quelli che necessitano di software quali Adobe Premiere, o AutoCAD) e i videogiocatori, e tipicamente è destinata ai Pc desktop e notebook. È invece probabile che Polaris sostituirà Windows 10 S, di cui realizzerà pienamente lo scopo.

Inoltre non sarà possibile passare da Polaris a Windows 10 o viceversa: il primo sarà disponibile unicamente sui nuovi dispositivi e non verranno offerte opzioni di upgrade.

Per quanto riguarda i tempi di lancio, al momento siamo soltanto nel campo delle ipotesi: le più probabili indicano il 2019.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (4)

Ogni tanto ci riprovano poi vedono come va... se va male lo cassano di nuovo e intanto qualche cliente lo prende nel solito posto. Corsi e ricorsi storici... :roll: Leggi tutto
3-2-2018 14:43

Installo linux: E' leggero. Ci aggiungo wine, dosbox: pesa di più ma mi fa girare le vechie applicazioni. E' così comlicato installare librerie e dll varie solo se e quando servono?
30-1-2018 20:48

{bricco}
@ zero Microsoft è una azienda, uno grossa azienda con agganci che le assicurano introiti elevatissimi e costanti. Non ha etica nè morale, se non quelle elaborate dal marketing per motivi strategici, perché deve produrre utili per gli azionisti. Ha affossato senza problemi WP e i suoi milioni di utenti, sviluppatori,... Leggi tutto
29-1-2018 20:43

Ma non gli e' bastato Windows RT? Poi avevano detto "Un'unico OS per tutto" e ricominciano gia' a creare versioni "ridotte" per questo e per quello.
29-1-2018 17:24

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Ha ragione Stallman quando dice che Android non è libero?
No
Non lo so

Mostra i risultati (3094 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 18 aprile


web metrics