[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-06-2018]
Oltre allo smartphone pieghevole, l'altro sogno dei produttori è riuscire a realizzare uno smartphone che sia davvero "tutto schermo".
I tentativi che si sono succeduti sino a oggi sono quasi arrivati all'obiettivo come ha fatto di recente il Vivo Nex S, dispositivo in cui il display costituisce il 91,24% della superficie anteriore: eppure un po' di bordo resta ancora.
Huawei ha deciso di adottare - e brevettato - un approccio diverso rispetto al solito per essere la prima azienda a creare uno smartphone all-screen, basandosi sull'uso di colla e sottili strisce di metallo.
In tutti i modelli prodotti fino a oggi, generalmente lo schermo è incluso nella cover posteriore, che si estende a fornire le protezioni - in metallo o in plastica - per le parti laterali.
Il brevetto di Huawei descrive invece uno smartphone in cui quattro sottili strisce di metallo vengono incollate direttamente ai bordi in vetro del display (che si incastra comunque in piccoli incavi ricavati nel metallo), riducendo la cornice praticamente a zero ma lasciandola leggermente più spessa in alto e in basso.
BYOD o COPE? | ||
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Nonostante l'adozione di questa tecnica curiosa, il risultato dovrebbe comunque essere impermeabile e resistente alla polvere e offrire, da questo punto di vista, garanzie analoghe a quelle degli smartphone tradizionali.
Quanto alla possibilità di vedere davvero un prodotto costruito in base al brevetto, forse non dovremo aspettare troppo: si vocifera che quello qui descritto sarà il design dello Huawei Mate 20 Pro, dispositivo con schermo da 6,9 pollici atteso per il prossimo ottobre.
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