[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-02-2019]
Chiunque abbia sottoscritto un servizio online avrà ormai fatto l'abitudine con il periodico aggiornamento delle Condizioni d'uso.
Di solito si tratta di modifiche scritte in legalese e che talvolta sono soltanto formali: pertanto, la maggior parte degli utenti non perde tempo a leggerle e, se il servizio in questione è apprezzato, le accetta senza battere ciglio.
Nel caso dell'ultimo aggiornamento apportato alle Condizioni d'uso di Spotify, però, è bene porre un po' d'attenzione.
La formula adottata a partire dal 7 febbraio, infatti, prevede chi verrà scoperto a usare un adblocker per saltare gli spot - che sono la fonte di guadagno della versione gratuita di Spotify - rischierà di vedere il proprio account sospeso o addirittura chiuso.
La data in cui il controllo della presenza degli adblocker entrerà in vigore è il primo giorno del mese di marzo: gli utenti di Spotify hanno insomma ancora buona parte del mese di febbraio per decidere se disabilitare il blocco delle pubblicità, passare a una versione a pagamento oppure abbandonare del tutto il servizio.
Al momento in cui scriviamo la modifica alle Condizioni è già presente nella versione per gli Stati Uniti (al punto 10 del paragrafo 9, User guidelines) ma non è ancora stata recepita nella versione italiana.
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