Huawei e 5G, gli USA premono perché TIM recida l'alleanza con i cinesi



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-02-2019]

huawei tim gubitosi

Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim, non è alle prese solo con lo scontro tuttora aperto fra Vivendi ed Elliot, i due maggiori azionisti del gestore telefonico.

Ora deve confrontarsi anche con lo scontro tra Cina e Stati Uniti in cui Trump in persona ha accusato la Cina di servirsi di Huawei e delle reti 5G da questa costruite per spiare l'Occidente e i telefonini degli americani e degli europei.

Da anni la rete italiana di Wind, gestore di cui Gubitosi è stato amministratore delegato, vede la propria manutenzione curata proprio da Huawei, che sta anche gestendo la sperimentazione della rete 5G di Tim a Torino.

Sempre Tim - attraverso Sparkle, azienda di interesse strategico militare per il Governo italiano che vi esercita la golden share - gestisce inoltre una parte importante del traffico dati nel Mediteranneo.

Si capisce quindi come mai l'ambasciatore americano abbia voluto incontrare Gubitosi e fargli pressione per rinunciare a lavorare insieme all'azienda cinese.

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In questo momento una rinuncia alla partnership con Huawei, come vorrebbero gli americani, metterebbe in seria difficoltà i piani sul 5G di Tim, che ha pagato già moltissimo le frequenze, e avrebbe un impatto disastroso sui conti della compagnia telefonica.

È molto probabile che Gubitosi abbia dato ampie garanzie in modo ancora interlocutorio al rappresentante americano, asserendo che Tim non lascerà niente di intentato per rassicurare gli USA in materia di controlli e supervisione sulla rete 5G.

Si tratta però di una materia in continuo divenire che coinvolge i vertici politici italiani ed europei al massimo livello.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Dovrei diventare una colonia #USA senza avere neanche vantaggi?? Libera detenzione e vendita di fucili a pompa, AK47, revolver e semiautomatiche come in "Patria" se no che senso ha essere una colonia? :lol: :lol: :lol: Leggi tutto
2-3-2019 19:32

Visto come ci era riuscito bene il colonialismo per secoli credo ci sperassero... in quanto a Jobs oltre a brevettarli avrebbe trovato anche il modo per farci su un sacco di palanche a spese dei Turkeys. :twisted: Leggi tutto
2-3-2019 18:26

No, non ci siamo ancora. Bisogna attendere la #Brexit che scatenerà un effetto domino, mi viene da pensare all'Ungheria di Orban che sicuramente seguirà. E' ancora presto per vedere la definitiva dissoluzione di quanto iniziato con la CECA (Comunità Economica Carbone e Acciaio) creata proprio per evitare una possibile guerra fisica tra... Leggi tutto
2-3-2019 16:41

Dipende da cosa si intende per tutti contro, dal punta di vista economico e di ricostruzione delle frontiere e delle barriere in ingresso direi ci siamo già. Se invece si intende un più hard scontro frontale tipo guerra fredda o, addirittura guerra calda ci stiamo allenando parecchio negli ultimi anni ma ancora non ci siamo. (IMHO)
2-3-2019 14:41

Non so se anche questa volta il Prof. avrà ragione ma sostiene il contrario. Secondo lui il tutti contro tutti partirà quando imploderà #EU e naufragheranno le speranze di egemonia degli #USA sul continente europeo. Leggi tutto
24-2-2019 19:46

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