e-privacy: lasciateci la faccia

L'identificazione e il controllo biometrico di massa sono incompatibili con una democrazia rispettosa dei diritti umani?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-03-2021]

faccia

Il Progetto Winston Smith e l'Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights stanno organizzando l'edizione primaverile di e-privacy, che si terrà (solo in videoconferenza) il 21 e il 22 maggio 2021, con streaming pubblico su Youtube.

Si parlerà di una società in cui una sorveglianza di massa viene considerata "accettabile" da una maggioranza della popolazione, spaventata da criminalità e pandemia. Siamo nelle migliori condizioni per riscrivere le più fosche pagine dei libri di storia e della letteratura distopica.

I sistemi algoritmici e di deep learning che oggi vengono usati (spesso osannati) come dispensatori di benessere e di giustizia, sono viziati dagli stessi pregiudizi dei loro programmatori e dei dati raccolti in modo distorto e poi utilizzati per il loro addestramento.

Niente limita l'abuso sistematico dei nostri dati personali, che finiscono in pasto a sistemi di tracciamento facciali o comportamentali. È così implementato un controllo di massa su base biometrica, non normato a priori e senza limitazioni "by design" nel trattamento dei dati.

Il tracciamento su base biometrica, dopo aver controllato in maniera orwelliana i cittadini, produrrà dati che verranno usati non solo per il tecnocontrollo in tempo reale (prospettiva già più che preoccupante), ma anche per alimentare sistemi algoritmici e di intelligenza artificiale. Dal riconoscimento del viso e del movimento è breve il passo verso il riconoscimento predittivo di un "possibile" stato d'animo e potenziale d'azione.

Tali sistemi, eredi di manipolazioni avvenute nel recente passato come quelle di Cambridge Analytica, saranno presto in grado di determinare, di riflesso, il comportamento delle persone in tempo reale, anche nel mondo fisico.

Non si tratta di distopia, ma di sistemi che oggi diversi Paesi (e non solo quelli diversamente democratici) stanno implementando pubblicamente con poche remore e rare opposizioni. I Paesi a democrazia compiuta hanno l'obbligo di procedere in direzione opposta. Sono necessarie norme del settore: la sorveglianza biometrica va permessa solo quando dimostratamente indispensabile e limitata nello spazio e, soprattutto, nel tempo in modo da evitare l'esposizione continua indiscriminata.

La domanda fondamentale è: possono esistere sistemi alimentati da dati biometrici utilizzabili per fini socialmente utili e rispettosi dei diritti civili i cui rischi non trascendano l'utilità? Chi sta assumendo la responsabilità per la cospicua sottrazione di libertà che questi sistemi introducono? Siamo in grado di verificarne il potere?

Sondaggio
Quali tra queste informazioni ti piacerebbe che fossero rese pubbliche?
I provvedimenti sanitari relativi a bar, ristoranti e altri locali pubblici.
Il casellario giudiziale con le fedine penali dei cittadini.
Le valutazioni sulle performance degli insegnanti scolastici e dei professori universitari.
Le transazioni immobiliari effettuate da ciascun cittadino.
I mutui accesi da ciascun cittadino.
Le dichiarazioni dei redditi di ciascun cittadino.

Mostra i risultati (2244 voti)
Leggi i commenti (13)

Il convegno

Sin dal 2002 a e-privacy si sono confrontate le tematiche di un mondo sempre più digitale e interconnesso, nel quale le possibilità di comunicazione e accesso alla conoscenza crescono continuamente, come pure crescono le possibilità di tecnocontrollo degli individui sin nei più intimi dettagli. L'approccio è interdisciplinare; dagli specialisti in informatica ai legali che si occupano di nuove tecnologie, dagli psicologi agli educatori, dagli operatori privati a quanti operano nel settore pubblico e istituzionale.

Le proposte d'intervento

Il convegno è attualmente nella fase denominata Call for papers, ovvero la ricerca dei relatori: il comitato organizzatore sta valutando proposte di interventi in ambito tecnologico, legale, istituzionale e giurisprudenziale, delle scienze sociali, della filosofia, dell'informatica e dell'attivismo digitale, della privacy, della non-discriminazione, della sorveglianza e dei diritti civili digitali.

Verranno prese in considerazione anche proposte su temi diversi da quello dell'edizione, purché di interesse e di attualità. Le proposte dovranno pervenire al comitato scientifico entro il 15 aprile 2021.

Di seguito un elenco - non esaustivo - di argomenti pertinenti:

• Cancel Culture e etica del discorso pubblico;

• Servizi digitali di Stato, informatizzazione obbligatoria, processo telematico, giustizia algoritmica;

• Diritto alla Conoscenza e democrazie avanzate;

• Diritti civili e politici dell'individuo: libertà di espressione, riservatezza e anonimato;

• Profilazione, geotagging, biometria, riconoscimento facciale;

• Tecnologie della liberazione per l'arricchimento della privacy, crittografia e comunicazione sicura;

• Impatto delle tecnologie di controllo e dell'anonimato sui diritti dei lavoratori e degli studenti;

• Evoluzione dei mercati di dati personali: data retention, analisi big-data, circolazione e rivendita;

• Dati personali in rete: captatori, intercettazioni lecite e illecite, anonimizzazione, ciclo di vita dei dati raccolti a fini d'investigazione criminale o di sorveglianza di polizia.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
Cambridge Analitica, il Garante privacy multa Facebook per un milione di euro
Firefox, arriva la modalità Super Privacy grazie a Tor
Facebook, i dati di mezzo miliardo di utenti accessibili pubblicamente
Colore viola addio
Criminale incastrato dallo smartwatch
Non è reato filmare una donna nuda in casa sua se non usa le tende
Usate app di incontri? Probabilmente il vostro profilo è già stato venduto
Diventare hacker con meno di 2 euro. Grazie alle offerte speciali del dark web

Commenti all'articolo (3)

Ovviamente ed indubitabilmente la risposta è SI! Tutto ciò che è identificazione e controllo di massa con le prevedibili conseguenze che ciò comporta è totalmente incompatibile con qualsiasi tipo di democrazia. Leggi tutto
20-3-2021 15:59

{Bobby}
In un periodo in cui il riconoscimento facciale tra umani è nullo grazie alle maschere da pecora, forse dovrebbero iniziare a occuparsi dei " Diritti civili e politici dell'individuo".
17-3-2021 08:45

{utente anonimo}
La risposta alla domanda in titolo è, unicamente, SI. Al giorno d'oggi la nostra democrazia è attaccata giorno e notte da forze antidemocratiche presenti sia ad alti livelli (Trump, Putin, Poroshenko e così via) che a quelli più bassi (Q-ltisti, MAGA, Proud Boys, Alt-Right, ecc), tali elementi sono... Leggi tutto
16-3-2021 13:46

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Recenti scoperte genetiche affermano che l'invecchiamento è controllabile e quindi potremo vivere tutti più a lungo. Cosa ne pensi?
E' una grande scoperta, sono contento di vivere più a lungo.
L'importante è poter vivere bene e in salute.
Trovo che la genetica si stia spingendo oltre i limiti umani.
Significa che dovremo tutti lavorare più a lungo e andare in pensione più tardi.
Questo contribuirà al sovraffollamento del pianeta.

Mostra i risultati (6115 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 18 aprile


web metrics