** Visitata dai pirati la Id Software **
"HACKED BY DEBIAN, EVILZ, MAYHEM, AX1S, NICK1: TUTTI I DIRITTI FREGATI!!!!!!!"
Questo testo a colori su uno sfondo bianco e' da venerdi' il contenuto del 
sito http://www.idgames.com, sito di giochi della Id Software, mitica casa 
produttrice della serie Quake e di altri noti videogiochi. Il misfatto, 
presumibilmente, e' opera di alcuni "hacker" italiani che, per puro 
divertimento e gloria personale, sono riusciti a penetrare nel sistema web 
della ditta.
Nel caso in cui il sito della Id sia gia' stato ripristinato nel momento in 
cui leggete questa notizia, potete trovare traccia dell'avvenuto 
all'indirizzo http://www.2600.com/hacked_pages/2000/01/www.idgames.com/
E' consuetudine di 2600.com mantenere almeno la traccia dell'avvenuto 
hacking dei siti piu' noti: per vedere gli hack precedenti visitate la 
pagina http://www.2600.com/hacked_pages/
Nota di colore: andando a sbirciare nel codice Html della pagina 
sostituita, si legge:
 ... chiaro segno 
che i provetti "hacker", per fare una paginetta di due sole righe e senza 
immagini, hanno utilizzato il noto programma della Microsoft. Complimenti a 
loro.
Alessandro "Sax" Sacco, Dario "Zeus" Meoli

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** Problemi tecnici per Infostrada, Libero e Omnitel **
Alcuni problemi sono stati riscontrati da diversi utenti di Infostrada, 
Libero e Omnitel, settori del gruppo Opi.
Problemi di mancato funzionamento del nuovo servizio di telefonia urbana 
gestito da Infostrada sono stati riscontrati a Parma: alcuni POP (Point Of 
Presence) di Libero, ovvero i nodi per connettersi a Internet, non sono 
stati attivati, nonostante siano stati segnalati e pubblicizzati come 
esistenti.
Altre lamentele si sono avute invece da parte di utenti Omnitel che non si 
sono visti riattivare il servizio di notifica di ricezione dei messaggi 
Sms, disattivato, pare temporaneamente, per problemi tecnici.
Il servizio di notifica Sms invia al mittente un messaggio nel momento 
della ricezione del messaggio: per utilizzare questo servizio bisogna 
inserire il testo 'YYYY ' (senza apici) all'inizio del messaggio di testo.
Altri problemi per Omnitel riguardano il calcolo del credito residuo per i 
cellulari con tariffa ricaricabile. Si sono infatti verificate diversita' 
tra il credito segnalato sul display del telefono e quello dichiarato dagli 
operatori del servizio 190. In alcuni casi il credito del cellulare e' 
risultato inferiore, probabilmente a causa dell'inizio del conteggio del 
tempo di conversazione nel momento in cui avviene il primo squillo, 
anziche' nel momento in cui inizia realmente la telefonata.
Alessandro "Sax" Sacco

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** Sciopero utenti Omnitel **
E' riuscito solo parzialmente lo sciopero degli utenti Omnitel dello scorso 
7 gennaio, lanciato tramite una catena di messaggi Sms, per protestare 
contro la soppressione della promozione Christmas Card e per richiedere 
l'invio gratuito degli Sms in maniera definitiva.
A quanto pare, pero', l'appello lanciato dagli organizzatori della 
contestazione, che consisteva nel non effettuare chiamate e non inviare 
messaggi per tutta la giornata, e' stato snobbato da molti.
Vista l'importanza che ha assunto il cellulare nel mondo del lavoro, molti 
hanno deciso di non partecipare a una protesta tutto sommato poco efficace.
Altre persone invece hanno dichiarato di non voler partecipare, valutando 
piu' importanti altre richieste come l'abolizione dello scatto alla 
risposta o della tariffazione a scatti.
Alessandro "Sax" Sacco

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** Nuova Catena di S.Antonio per gli utenti Wind **
Sono nate con la posta tradizionale come portafortuna o per fare soldi, 
sono passate su Internet grazie alla posta elettronica, e ora le cosiddette 
Catene di Sant'Antonio viaggiano anche sui cellulari via Sms.
Dopo quelle inutili "portafortuna", eccone un'altra ancora piu' inutile: il 
testo del messaggio diffuso e' "WindRAI 03/01/2000 SERVIZIO WINDSCRIVE: 
Manda questo sms a 10 prepagati Wind, e avrai il servizio gratuito fino al 
31 Marzo."
... e c'e' pure chi ci crede.
Alessandro "Sax" Sacco

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** Sfondato il muro del Gigahertz! **
Compaq, AMD e Kryotech hanno presentato il primo modello Compaq Presario 
Internet PC con processore Athlon a 1 GHz. La AMD non ha ancora prodotto 
processori ad 1 Ghz e la CPU piu' veloce attualmente in commercio e' l'AMD 
Athlon 800. In pratica sul nuovo Compaq Presario verra' montato un 
processore overclockato e raffreddato con un sistema della Kryotech. Come 
molti di voi sapranno, il principale problema legato all'overclock dei 
processori e' l'instabilita' del sistema generata dal surriscaldamento. La 
Kryotech e' una azienda Leader nel settore del raffreddamento ed i suoi 
ingegneri sono subito stati entusiasti di lavorare per questo progetto.
Personalmente sono favorevole all'overclock casalingo ma non ritengo una 
strategia azzeccata mettere sul mercato processori spinti a frequenze 
elevate e venderli a prezzi notevolmente piu' alti rispetto a quelli reali.
Luca "Giki" Agoglia

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** Un lettore di Mp3 e Dvd in salotto **
Pochi giorni fa la Olidata ha presentato un lettore Dvd che ha 
l'interessante caratteristica di leggere i cd masterizzati con brani in 
formato Mp3. Oltre ai film in digitale e' anche possibile ascoltare musica 
ad alta fedelta', per una durata totale di circa 12 ore con un unico Cd di Mp3.
Il nome in codice di questa chicca tecnologica e' DVD-1999, gia' in vendita 
nei negozi della catena Olidata a un prezzo che si aggira sulle 650.000 lire.
Dario "Zeus" Meoli

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** Millennium Bug: in realta' ha colpito **
Come tutti abbiamo visto, lo scorso 1 gennaio non sono saltate centrali 
nucleari, non e' mancata la luce, non ci sono state inondazioni o altre 
catastrofi e, in sostanza, il tanto temuto Millennium Bug non ha colpito... 
o meglio, non ha colpito cosi' duramente come si temeva.
In realta' qualche conseguenza c'e' stata. Niente di gravissimo, e' vero, 
ma abbastanza importante da ridicolizzare tutti quelli che per mesi (o 
anni) hanno affermato che la situazione, in casa loro, era perfettamente 
sotto controllo... Tanto per fare un esempio, e' indubbiamente comica la 
pagina http://home18.inet.tele.dk/y2k/hp.jpg (che documenta come si 
presentava la pagina www.hp.com/year2000 il 1 gennaio 2000). Accanto a 
scritte quali "Programma HP per l'Anno 2000", "HP pronta ad assistere i 
suoi clienti nel cambio di data" e simili, si leggeva in caratteri molto 
grandi "1 Gennaio -- Data Non Valida".
Un altro sito colpito e' http://www.sony.com/shopping/index.html dove, in 
alto a destra, si legge ancora oggi la scritta "January 10, 192000".
Si potrebbe obiettare, a ragione, che questi "bachi" in realta' sono solo 
piccolezze e non hanno effetti significativi; quello che pero' scandalizza 
e' che i siti colpiti appartengono alle aziende leader dell'Information 
Technology mondiale. Esse non solo non avrebbero dovuto essere colpite 
affatto, ma - in cambio di dollaroni sonanti - si sono prodigate a vendere 
la loro assistenza al resto del mondo per combattere il millennium bug. 
Microsoft, Apple, Netscape, HP, Yahoo, Lycos, Sony... ci sono tutte.
Una raccolta/testimonianza di questi e molti altri effetti del Millennium 
Bug e' disponibile online all'indirizzo http://go.to/y2kmistakes
Dario "Zeus" Meoli

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** Non si placano le acque su 0100101110101101.ORG **
I giornali di ieri titolavano: "Falso sito del Vaticano in rete per un 
anno", schierandosi tutti contro gli anonimi autori del sito Vaticano.org, 
derubato del nome di dominio da Network Solutions alcuni giorni fa (come 
riportato da ZEUS News lo scorso 7 gennaio).
Di seguito trovate la replica integrale dei gestori del sito 
http://WWW.0100101110101101.ORG , autori della beffa.
Dario "Zeus" Meoli
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(Messaggio da: PROPAGANDA@0100101110101101.ORG)
Per un anno intero "vaticano.org" e' stato uno degli organi di informazione 
(in)ufficiali della Santa Sede. Un enorme sito esteticamente identico a 
quello "vero" ma con contenuti "leggermente" alterati, frutto della 
collaborazione tra 0100101110101101.ORG e Luther Blissett. Il detournement 
dei testi sacri ha coinvolto decine di Blissett da tutto il paese, e si 
stava ampliando per aggiungere alla sezione italiana quella tedesca, 
spagnola ed inglese. Per 12 mesi migliaia di persone hanno visitato 
"vaticano.org", e nessuno si e' mai accorto, nemmeno per un istante, che i 
contenuti del sito erano stati "ritoccati".
Dozzine di testi in cui si poteva trovare di tutto: proclami "eretici", 
parole inventate, errori imperdonabili e canzoni degli 883, perfettamente 
inseriti in un contesto "plausibili". Dal sito era possibile scrivere 
lettere al Papa in persona che dirottava pellegrini nelle localita' piu' 
remote. Un "Giubileo del Libero Spirito".
Allo scadere del primo anno Network Solutions (la compagnia che gestisce i 
domini Internet) ha impedito a 0100101110101101.ORG il rinnovo del 
contratto per il dominio "vaticano.org", regolarmente acquistato. Network 
Solutions ha rifiutato i numerosi tentativi di pagamento e all'esatto 
scadere del contratto ha venduto il dominio ad una associazione cattolica 
con sede a Roma.
 > From: Domain Registration Role Account domreg@internic.net
 > Subject: Re: MODIFY DOMAIN "vaticano.org"
 >
 > Your request for MODIFY DOMAIN "vaticano.org". could not be 
automatically processed.
 >
 > Your request has been queued for manual processing. This request will be 
processed in
 > accordance with established procedures.
Attualmente al dominio corrisponde un sito "under construction" che 
ospitera' presto materiale sul Giubileo. Questo caso di repressione non e' 
certo il primo in Rete. Negli ultimi tempi numerose corporazioni stanno 
tentando di salvaguardare la rispettabilita' del loro nome ricorrendo 
sempre piu' spesso ad azioni legali. Primo fra tutti il caso "etoys vs 
etoy". Stiamo assistendo per la prima volta ad una operazione di 
depurazione della Rete, attraverso la monopolizzazione dei domini, che 
ricordiamo, rappresentano la piu' alta, forse l'unica, forma di controllo 
centralizzato dei contenuti in Internet. Chi ha piu' soldi ha piu' 
avvocati, e chi ha piu' avvocati ha piu' verita'. In culo 
all'orizzontalita' della Rete e alla liberta' d'epressione.
Il Vaticano possiede attualmente il 90% dei domini affini (vatican.va, 
vatican.net, giubileo.va...) e, fino ad ora, l'unico che si sottraeva al 
suo monopolio era proprio "vaticano.org", un'isola di Libero Spirito in un 
mare di merda. Grazie all'accondiscendenza di Network Solutions ora la 
Santa Sede possiede anche "vaticano.org".
D'altronde i "buoni" vincono sempre.
Nonostante la perdita del dominio il sito, solo in italiano, e' ancora 
online all'url: http://www.0100101110101101.ORG/vaticano.org
  
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