** Hacker scatenati contro DSL, cable modem e home computer **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 4 febbraio 2000]

Negli ultimi tempi si sta registrando un preoccupante aumento degli 
attacchi degli hacker ai danni di piccole reti locali o addirittura di 
singoli home computer. Generalmente lo scopo principale degli hacker e' 
localizzare computer casalinghi o di piccole societa', possibilmente 
equipaggiati con collegamenti DSL o cable modem e dotati, quindi, di 
connessione permanente a internet; tutto questo non per rubare, danneggiare 
o distruggere i dati locali, bensi' per utilizzare il computer in questione 
come "bounce". Per bounce si intende una rampa di lancio per collegarsi a 
internet da una rete locale. Parlando molto semplicemente vi propongo un 
esempio:

Tizio dispone, in casa sua, di tre computer, collegati in rete locale 
(LAN). Il primo gestisce il collegamento a internet (in poche parole quello 
dotato di modem) e lo condivide con gli altri 2 PC. Il secondo ha sistema 
operativo Windows NT, il terzo ha Windows 98. Tizio ha una linea DSL ed e' 
sempre collegato a Internet.

Se un hacker individua che su quel collegamento DSL (o cable modem) c'e' 
una piccola LAN o semplicemente anche un solo PC Unix, o NT, o Win98, con 
poche, relativamente semplici, operazioni, puo' "ridirottare" la sua 
connessione a internet utilizzando il vostro PC che gestisce le connessioni 
locali (quello che permette ai 2 pc dell'esempio sopra di usufruire del 
modem montato sul PC che gestisce il collegamento). Fatto questo, l'hacker 
apparira' a tutto il resto del mondo come se foste voi... in tutto e per tutto.

Ora molti di voi avranno gia' intuito che, spacciandosi per voi, il 
soggetto potra' addossarvi la colpa di tutte le sue eventuali azioni... 
Tutto questo purtroppo e' confermato dal fatto che gli ultimi celebri 
hackeraggi (vedi quello della ID Software, o quello ancor piu' famoso del 
server di posta gratuita Hotmail) sono stati effettuati da hacker che 
avevano scovato bounce del tipo sopracitato in paesi asiatici come la Corea.

Purtroppo il problema c'e' ed esiste, e non e' facile risolverlo: la 
tipologia di computer vulnerabili va dai normali PC dotati di Windows 98 su 
cui sono installati particolari programmi (dai programmi per la rete, ai 
web accelerator, fino ad arrivare ad alcuni programmi che gestiscono la 
stampa) ai PC che usano Win NT, fino ad arrivare a tutte le macchine 
Linux/Unix non adeguatamente configurate.

Ora che in Italia sta partendo ADSL, bisognera' dedicare un occhio di 
riguardo alla sicurezza: sino a oggi, chi non disponeva di una connessione 
permanente a internet, ha spesso considerato il problema sotto gamba; chi 
sceglie di rimanere collegato 24 ore su 24 a internet deve pero' sapere che 
puo' diventare un facile obiettivo degli hacker.

Andrea Raviola

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** Allarme privacy on line **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 4 febbraio 2000]

Secondo un rapporto pubblicato da una associazione californiana per la 
tutela della salute, sarebbero fondati i timori di chi descrive in rete le 
proprie malattie, cercando consigli o pareri medici. L'analisi ha 
riguardato una ventina dei piu' noti siti di medicina, compresi DrKoop.com, 
Drugstore.com e WebMD.com. Sarebbe emerso, infatti, che anche molti siti 
che garantiscono l'anonimato permetterebbero ai propri sponsor di accedere 
ai profili delle persone che immettono i propri dati personali.

Janlori Goldman, uno dei ricercatori che hanno condotto l'indagine, ha 
affermato: "La privacy e' l'anello debole della catena della fiducia: se i 
siti di medicina non rafforzano questo anello, perderanno inevitabilmente 
la fiducia dei pazienti."

Sempre a proposito di privacy, in questi giorni e' finita sotto accusa 
DoubleClick, uno dei piu' noti siti di banner pubblicitari. La navigazione 
dei visitatori dei siti con banner piazzati da DoubleClick (sono oltre 
11.000) sarebbe infatti registrata e analizzata, non soltanto dai siti ma 
da DoubleClick stessa. DoubleClick si difende con la classica affermazione 
"Facciamo questo solo per comprendere meglio le esigenze dei nostri clienti".

Dario Meoli

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** Lo Stato incentiva la donazione di computer usati **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 4 febbraio 2000]

Il progetto di legge del Senato n. 4336 
(http://www.parlamento.it/leg/13/BGT/Testi/Ddlpres/00004621.htm#BGT11), 
collegato alla legge Finanziaria del 2000, prevede all'art. 7 una norma che 
permette la donazione di computer ormai fuori dal mercato ad associazioni o 
istituzioni scolastiche senza che il donante debba applicarvi l'IVA, pur 
mantenendo intatti i suoi diritti di detrazione verso lo Stato dell'IVA 
pagata a suo tempo, come prescritto dagli articoli 53, comma 2, e 54, comma 
1, lettera d) del Testo unico delle imposte dirette.

I beni vengono infatti considerati "distrutti", e lo stesso trattamento e' 
esteso ai doni fatti ai propri dipendenti nell'arco del 2000; inoltre non 
verra' valutato come ricavo, ai fini della dichiarazione dei redditi, il 
valore di mercato del computer al momento della donazione.

C'e' da sperare che l'iniziativa, sicruamente meritoria, non si trasformi 
in in un mezzo per aggirare gli obblighi impositivi.

Edoardo Dezani

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** Da Cannes le novita' GSM. Arriva anche WAP 1.2 **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 4 febbraio 2000]

Si chiama GSM World Congress, si sta svolgendo in Francia a Cannes, ed e' 
considerato una prova generale del Cebit di Hannover. Con le piu' grandi 
ditte di telefonia digitale mobile ha attirato quasi 10.000 visitatori da 
diverse nazioni che hanno preso parte a seminari e conferenze per conoscere 
le novita' tecnologiche del settore.

L'argomento principale dell'edizione 2000 è stato il Wap (Wireless 
Application Protocol), standard che offre la possibilita' di trasmissione 
dati verso altri cellulari e verso internet. Sono stati presentati i nuovi 
modelli Wap di Ericsson, Siemens, Samsung, Motorola e Sagem; proprio 
quest'ultime due ditte hanno presentato il nuovo browser chiamato Internet 
Mobile Explorer realizzato da Microsoft per navigare nelle pagine Wap e 
Web. Microsoft, colosso dell'informatica, allarga così i propri orizzonti 
al mondo della telefonia, seppur mantenendo forti legami con le proprie 
origini.

Siemens ha presentato i nuovi modelli C35 e S35, entrambi compatibili con 
la versione 1.1 di Wap, che sostituiranno i precedenti C25 e S25; Samsung 
ha proposto un modello per memorizzare e ascoltare brani in formato mp3. 
Nokia e Alcatel, anch'esse partecipanti al congresso, hanno invece deluso 
il pubblico non avendo presentato nuovi modelli, forse per riservare la 
sorpresa per il Cebit.

Mentre in Costa Azzurra prosegue il GSM World Congress, Phone.com, leader 
nello sviluppo della tecnologia Wap, ha annunciato la nuova versione 1.2 
del protocollo di trasmissione.

Alessandro Sacco

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** Le lamentele di Tele2 e di Omnitel all'Authority **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 4 febbraio 2000]

Vi abbiamo comunicato ieri le proposte di Telecom Italia per i prezzi degli 
altri gestori per l'interconnessione e per il mantenimento del numero. Sono 
subito arrivate le prime proteste all'Autorita' Garante; ad attaccare 
finora e' stata Tele2 ma non si esclude che anche altre ditte presentino 
reclami nei prossimi giorni. Secondo Tele2 le tariffe proposte rendono 
molto difficile la concorrenza, tariffe molto più alte di quelle degli 
altri gestori Europeri e non giustificabili dal punto di vista tecnico.

Altre lamentele all'Autority sono state lanciate da Omnitel, in questo caso 
per i prezzi imposti e per i meccanismi per la gestione del fisso-mobile. 
Omnitel si dichiara però disposta ad un dialogo e non intende presentare 
ricorsi dichiarando di approvare l'operato di un autorita' di controllo; la 
propria dirigenza ritiene inoltre che la concorrenza possa giovare per il 
raggiungimento di tariffe migliori.

Nel frattempo Enzo Cheli, Presidente dell'Autorithy, ha gia' fatto 
intendere la propria linea, schierandosi questa volta a favore di Telecom 
Italia: ha infatti affermato che il listino da essa presentato "non puo' 
certo bloccare il processo di liberalizzazione".

Alessandro Sacco

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** Amazon: chi più spende più guadagna **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 4 febbraio 2000]

Nonostante i recenti 150 licenziamenti, nonostante abbia annunciato 350 
miliardi di lire di perdita nel bilancio dell'ultimo trimestre dell'anno 
scorso (per una perdita totale di oltre 750 miliardi nel bilancio 
dell'intero 1999), il titolo di Amazon ha avuto un rialzo del 20% nella 
giornata di ieri, chiudendo ad 84.19 dollari 
(http://finance.yahoo.com/q?s=AMZN&d=5d).

La politica di espansione a tutti i costi del fondatore Jeff Bezos, oltre a 
sedurre gli azionisti, sembra dare qualche frutto: per la prima volta il 
settore di vendita di libri online ha chiuso un trimestre in attivo, dopo 
anni di perdite.

Il 2000 secondo Bezos si preannuncia decisivo: finalmente si comprenderà 
se, come lui afferma, Amazon.com è davvero un titolo con possibilità a 
medio-lungo termine o se le aspettative degli azionisti erano soltanto 
illusioni.

Edoardo Dezani

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** Anche Finmatica si affida a internet **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 4 febbraio 2000]

Le software house italiane non godono normalmente delle luci della ribalta. 
Cosi' non e' stato per Finmatica che, dopo essere entrata in borsa, ha 
fatto registrare scambi da record. Dopo due mesi la societa' ha annunciato 
un aumento del 60% dei ricavi lordi e inoltre ha parlato di altri due 
progetti, tra cui il varo definitivo di un portale internet.

Finmatica opera nello sviluppo di software per le aziende e nel commercio 
elettronico fra imprese (business-to-business), ma ora dopo un anno di 
"testing" e' pronta ad annunciare, gia' nei prossimi giorni, il suo 
portale: "biztoB", questo e' il nome, consentira' alle aziende l'acquisto 
di merce e servizi online. L'offerta Finmatica comprende, inoltre, anche 
soluzioni che consentono transazioni finanziarie via GSM.

La crescita' della societa' (quotata in Borsa con un rialzo di quasi il 
700% rispetto al prezzo di collocamento) "e' in linea con le aspettative di 
rapida crescita dell'azienda"; cosi' ha infatti affermato il presidente 
Pierluigi Crudele, facendo notare che Finmatica ha aumentato la sua 
presenza nel comparto software per societa' finanziarie e assicurative.

Stefano Bussolino

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** Chiesti a AOL danni per 8 miliardi di dollari **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 4 febbraio 2000]

Se c'e' qualcosa che l'utente medio non sopporta, sono i programmi che si 
appropriano del computer e lo costringono a compiere determinati operazioni 
non desiderate; ancora peggio e' quando queste operazioni vengono eseguite 
dai programmi all'insaputa dell'utente che, una volta scoperto il misfatto, 
spesso non puo' rimediare. Queste sono le accuse lanciate da clienti (ma 
soprattutto dai concorrenti) di America On Line contro la versione 5.0 
dell'Internet Software, una raccolta di programmi che il provider americano 
fornisce per la connessione a internet agli oltre 8 milioni di abbonati: 
tale software creerebbe serie difficolta' agli utenti che cercano di usare 
altri Internet Provider al di fuori di AOL, oltre a provocare danni anche 
ad applicazioni non legate a Internet. Da qui la causa civile per 8 
miliardi di dollari, presentata in un tribunale della Virginia, dove ha 
sede AOL.

Prodigy, uno dei concorrenti di AOL, e' furiosa. Bill Kirkner ha affermato: 
"Il software di AOL non dichiara affatto 'Sto per disabilitare la vostra 
connessione tramite altri provider, sto per cancellare le informazioni 
presenti sul vostro PC, sto per rendere impossibile il ripristino delle 
condizioni iniziali, a meno di una disinstallazione e della reinstallazione 
dei programmi preesistenti', eppure e' proprio cosi' che si comporta."

Molti utenti esperti consigliano di evitare l'upgrade alla nuova versione 
del software. Altre critiche sentite spesso riguardano i frequenti crash 
del sistema e la comparsa di una serie di problemi mai visti prima. AOL si 
difende affermando che i clienti sono avvisati delle modifiche che vanno a 
effettuare installando il software e, se lo fanno, automaticamente le 
accettano.

In molti hanno paragonato il comportamento della versione 5.0 del software 
di AOL ai programmi di Microsoft. L'analista Doug Barney ha dichiarato: 
"Come e' noto, i programmi di Microsoft spesso prendono possesso del PC e 
vanno a interferire con quelli della concorrenza eventualmente 
preinstallati. AOL sta facendo la stessa cosa, e rischia di subire un danno 
in immagine pari a quello che ha subito e sta subendo Microsoft". E intanto 
AOL non prevede di modificare il tanto discusso upgrade 5.0

Dario Meoli

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** I negozianti di dischi fanno causa a Sony **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 4 febbraio 2000]

La National Association of Recording Merchandisers (NARM), una associazione 
che riunisce negli USA un migliaio di distributori e negozianti al 
dettaglio di dischi, nei giorni scorsi ha presentato una causa legale 
contro Sony, accusata di favorire i propri canali, in particolar modo 
quelli on line.

Secondo la NARM, la Sony sarebbe colpevole di concorrenza sleale, poiche' 
starebbe forzando i negozianti a vendere CD con software e inserti 
pubblicitari che rimandano all'etichetta discografica Columbia e al sito 
CDNow (http://www.cdnow.com), entrambi controllati da Sony stessa. La NARM 
ricorda che le proprie proteste fino a oggi sono state inascoltate: gia' in 
passato, infatti, l'associazione aveva sollevato a Sony l'obiezione di 
inserire sui CD dei "link" ai siti dei propri distributori on line.

Dario Meoli

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** Gli studenti possono finalmente usare DialPad **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 4 febbraio 2000]

Qualche giorno fa vi avevamo segnalato il sito www.dialpad.com, che 
permette di effettuare telefonate da un computer connesso in rete a 
qualsiasi telefono in territorio americano, con un notevole risparmio 
soprattutto sulle chiamate a lunga distanza.

Tale opportunita' e' stata colta al volo da un gruppo di studenti di 
un'universita' della Carolina del Sud. La direzione dell'universita' ha 
pero' bloccato ufficialmente l'accesso ai servizi DialPad, affermando che 
gli studenti cosi' intaserebbero la poca banda a disposizione. In realta' 
questo non sarebbe l'unico motivo, in quanto l'universita' ha stretti 
accordi economici con la compagnia telefonica locale, di cui si servivano 
gli oltre 15.000 studenti.

La protesta degli studenti e' stata immediata e ha sollevato un polverone 
tale che l'universita' alla fine ha dovuto cedere, riattivando la 
possibilita' di utilizzare i servizi di DialPad e scusandosi con un ingenuo 
"Abbiamo solo preso tempo per studiare il fenomeno". I rappresentanti 
dell'universita' hanno anche precisato che non era propria intenzione 
tentare di monopolizzare le chiamate a lunga distanza, e che gli introiti 
provenienti dalla compagnia telefonica locale non sono una voce 
significativa nel bilancio dell'universita'.

Anche dall'Italia si puo' utilizzare DialPad per chiamare gli USA, 
risparmiando cosi' la spesa di una telefonata internazionale.

Dario Meoli

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** Arriva Ultra Sparc III **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 4 febbraio 2000]

Dopo il recente annuncio della versione 8 del sistema operativo Solaris, 
Sun Microsystem lancia il nuovo chip Ultra Sparc III. Ottimizzato proprio 
per essere utilizzato con Solaris 8, il chip a 64 bit sara' prodotto in due 
modelli, con frequenza di 600 Mhz e 750 Mhz e presentera' diverse 
innovazioni rispetto alle architetture precedenti.

Le novita' principali riguardano la gestione dei servizi su internet, 
l'utilizzo in applicazioni multiprocessore e l'accesso input/output alla 
memoria.

Alessandro Sacco
  
Italia HyperBanner Network