** Nomecognome.it? Impossibile, dice l'Authority ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 23 febbraio 2000] Nei giorni scorsi ha fatto molto scalpore la notizia dell'imprenditore sardo Nichi Grauso che avrebbe registrato mezzo milione di domini in tutto il mondo, dei quali alcune decine di migliaia italiani. In particolare era emersa la questione dei nomi propri: persino il sottosegretario all'Innovazione Stefano Passigli aveva fatto notare che stefanopassigli.it non era piu' disponibile, lamentandosene. La risposta di Grauso a Stefano Passigli, in una lettera diffusa nei giorni scorsi e' stata: "Potrei anche rinunciare al dominio Rossi.it a favore di uno dei circa 300.000 signor Rossi italiani o dei forse 3.000.000 di signor Rossi di tutto il mondo ...ma a favore di quale? E se poi fosse l'Authority a riappropriarsi del dominio Rossi.it, a chi lo darebbe? Al piu' veloce, al piu' ricco, a quello di sinistra o a quello di destra?" La questione e' spinosa e mette alla luce la gestione sconsiderata del problema domini da parte dell'autorita' in merito, la Registration Authority (http://www.ra.it): dallo scorso 15 dicembre era iniziata infatti la "liberalizzazione" dei domini, con la concessione della possibilita' ai soli titolari di partita IVA di registrare un numero infinito di domini. Soltanto il 15 gennaio tale facolta' era stata estesa anche alle persone fisiche ed e' stato allora che molti hanno fatto l'amara scoperta: il dominio che sognavano, nomecognome.it, non e' piu' disponibile perche' se l'e' gia' accaparrato chi ha fatto incetta di domini, forse con l'intento di rivenderli a caro prezzo come gia' avviene per i domini .com. Mentre Grauso respinge le accuse, scattano i primi provvedimenti dell'Authority (peraltro richiesti prima ancora che il "caso Grauso" scoppiasse). In un recente comunicato a firma del responsabile dell'Authority, prof. Franco Denoth, si legge: 'Viene sospesa l'attivazione dei domini relativi a nomi e cognomi di persone fisiche quando il richiedente non abbia dimostrato di avere titolo all'uso di quello specifico "nome cognome"'. Viene cosi' recepita la raccomandazione della Presidenza del Consiglio che aveva richiesto di 'limitare al massimo le registrazioni ai casi in cui sia provato il titolo all'uso di quello specifico "nomecognome" da parte del richiedente' (il testo di questa lettera, datata 25 gennaio, e' visibile su http://www.nic.it/RA/documenti/nomi.jpg). Nomecognome.it addio quindi? Mi chiedo quali saranno i casi in cui registrare il dominio sia ancora possibile: quando, cioe', "e' provato il titolo all'uso" del dominio nomecognome.it? Per ora le registrazioni sono sospese. Piu' avanti, si vedra'. Dario Meoli -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Il cellulare come carta di credito ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 23 febbraio 2000] Avete mai pagato l'autostrada con il Telepass, quella scatoletta installata sul parabrezza della macchina che vi permette di passare rapidamente al casello perche' il pedaggio vi viene mandato a casa? Il Telepass trasmette dei dati ai ricevitori nel momento in cui entrate in autostrada e nel momento in cui uscite, cosi' vi viene calcolato automaticamente l'importo relativo al tragitto che avete percorso. Molto probabilmente nel prossimo futuro arriveremo a pagare l'autostrada con un sistema simile a quello del Telepass, ma usando il telefonino. Penso che lo si possa affermare tranquillamente per due motivi. In Norvegia si sta sperimentando un sistema di pagamento per i parcheggi di cui l'importo viene scalato dal credito residuo del cellulare o addebitato sulla bolletta a fine mese. Ci stanno lavorando Ericsson e Easy Park; attualmente e' necessario un apposito apparecchio, da collegare al telefono, che ricopre le funzioni dello scontrino che si prende all'entrata. Il telefono e questo dispositivo inviano un messaggio Sms che certifica l'addebito: in questa maniera si puo' uscire dal parcheggio. Probabilmente prossimamente sara' possibile effettuare il collegamento tra il telefono e l'apparecchio con una connessione senza fili e magari eliminare del tutto il dispositivo integrandolo nel telefono. Il secondo motivo per il quale sara' presto possibile pagare l'autostrada con il cellulare, e' che il prossimo gestore italiano di telefonia mobile, Blu, e' parzialmente di proprieta' delle Autostrade italiane. Come gia' annunciato, offira' tariffe ridotte per chi telefonera' dall'autostrada. Unendo le due cose, non penso che sia di difficile attuazione un progetto simile a quello del parcheggio norvegese. E magari un giorno andremo anche a fare la spesa, al ristorante o in altri negozi e pagheremo con il telefonino, la nostra carta di credito del futuro. Alessandro Sacco -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Jackson: Bill Gates è come Rockfeller ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 23 febbraio 2000] "Rockfeller e la sua Standard Oil avevano un controllo assoluto sul mercato del petrolio, e non vedo differenze con la situazione attuale della Microsoft", ha affermato il Giudice federale Thomas Penfield Jackson nell'audizione finale iniziatasi ieri pomeriggio a Washington. Il paragone con la Standard Oil, la compagnia petrolifera la cui divisione diede vita alle sette sorelle nel 1911, era gia' stato evidenziato da numerosi studiosi, ma il fatto che l'opinione sia condivisa anche dal Giudice porta a credere imminente lo smembramento della Microsoft. Effettivamente la situazione e' simile, perche' sia Microsoft sia la Standard Oil hanno goduto di un potere di mercato vicino al 90%; nelle ZEUS news n.012 avevamo spiegato come nel caso della Standard Oil la divisione aveva addirittura maggiormente arricchito Rockfeller. John Warden, avvocato della difesa, ha contrattaccato sostenendo che le imposizioni richieste dal Ministero della Giustizia (per esempio distribuire anche Netscape insieme a Windows 98) sono illegali poiche' violerebbero i diritti di copyright della Microsoft. Poi ha citato una sentenza precedente della Corte d'Appello in cui la vendita gemellata di Internet Explorer 5.0 e Windows 98 era stata dichiarata lecita in quanto rispondente ad un beneficio del consumatore. Pertanto, in nome del bene dei consumatori, Warden ha dedotto che sono leciti anche comportamenti anticoncorrenziali. Al riguardo il Giudice Jackson ha espressamente chiesto a Warden, non dissimulando il suo disaccordo, se quella sentenza avesse attinenza con la causa in giudizio. La risposta affermativa di Warden ha scatenato il Giudice, che si e' lanciato in una serie di esempi: sarebbe lecito se il New York Times obbligasse i suoi lettori a comprare anche il giornale della domenica per acquistare quello del lunedi'? E sarebbe lecito se una fabbrica di autoarticolati vendesse tir che possono utilizzare solo un particolare tipo di rimorchi, ovviamente sempre prodotti dalla stessa fabbrica? Warden ha risposto che quelli sarebbero comportamenti illegali, ma non si applicano al caso della Microsoft perche' gli utenti possono comunque installare altri browser sul loro computer. La seduta e' stata sospesa e dovrebbe riprendere con l'analisi di Warden su altre sentenze della Corte Suprema che avallano l'operato di Microsoft. Intanto Bill Gates continua a rilasciare dichiarazioni intransigenti, che in pratica hanno causato il naufragare delle trattative extragiudiziali; in un'intervista ha detto che non accettera' ne' una divisione ne' di rendere disponibile il codice di Windows, sottolineando che "la segretezza del codice e' una delle ragioni della sua affidabilita'". Edoardo Dezani -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Anche Plug It offre Internet gratis ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 23 febbraio 2000] Plug It (http://www.plugit.it), anche se forse meno noto di altri, e' un gestore italiano di telefonia fissa che sta ampliando le proprie offerte con Freeplug, il nuovo servizio di accesso gratuito ad internet, grazie al quale si potra' navigare pagando solamente gli scatti della telefonata fissati in 79 lire al minuto. L'azienda aretina offre questo servizio a tutti gli abbonati al servizio di telefonia 10040. La particolarita' di questo servizio, gia' attivo da una settimana, sta nel fatto che gli utenti non riceveranno messaggi pubblicitari, ne subiranno alcun monitoraggio sulle loro preferenze. L'azienda garantisce alta velocita' di trasmissione, affidabilita' e accessi contemporanei; nelle ore di maggior traffico, senza sensibili cali di prestazioni, viene inoltre messo a disposizione un unico numero di telefono per potersi collegare da qualsiasi distretto, sempre al solito costo. Oltre a queste garanzie, Plug It offre infinite caselle e-mail nel dominio plugit.it, un news server riservato agli abbonati con 8000 gruppi di discussione, nonche' la possibilita' di registrare un dominio .it a 90 mila lire piu' IVA all'anno con 10 MegaByte di spazio commerciale; ultima chicca e' la disponibilita' gratuita di un indirizzo IP fisso. Stefano Bussolino -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** CIA: Hacker cercasi ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 23 febbraio 2000] Dopo gli attentati perpetrati negli scorsi giorni dai pirati informatici a diversi siti internet, il governo americano si e' mobilitato per scoprire i responsabili e, per prevenire eventuali attacchi futuri, la CIA ha annunciato di essere alla ricerca di giovani hacker "buoni" per controbattere i pirati cattivi. "Cerchiamo esperti di computer, specialisti di tecnologie multimediali, individui eccezionali che vogliano qualcosa in piu' di un semplice lavoro". Questo e' l'annuncio ufficiale della CIA, attraverso il quale i servizi segreti americani cercano rinforzi nei campus universitari promettendo una carriera da spia, da contrapporre ad un futuro come hacker. Il direttore della CIA George Tenet ha dichiarato che si tratta della piu' grande campagna di arruolamento dai tempi della guerra fredda, e sembra che le cifre gli diano ragione: infatti, secondo le prime voci, ben 39 mila giovani universitari avrebbero gia' risposto all'invito del governo, allettati da un futuro simile a quello di James Bond. Per diventare un hacker-spia al servizio del governo, bisogna essere in possesso della cittadinanza americana, conoscere almeno una lingua straniera (o dare disponibilita' di volerla imparare) e naturalmente avere un ottima conoscenza in campo informatico e nelle reti. I candidati verrano in seguito esaminati fin nel piu' piccolo particolare e verranno anche sottoposti alla macchina della verita'. Il salario almeno non sara' da subito elevatissimo perche', come spiega il presidente Tent, la CIA non puo' permettersi di pagare quanto un'azienda privata; Tent inoltre insiste sul fatto che all'"Intelligence" non si lavora solo per denaro, ma soprattutto per la soddisfazione di svolgere un servizio utile per la societa' americana. Ma non tutti sono d'accordo. Questo arruolamento di massa non e' piaciuto a Steve Aftergood, esperto di sicurezza della Federation of American Scientist: "La CIA cerca di far leva sullo spirito d'avventura dei ragazzi e chiunque sia sensibile a questo richiamo non e' la persona adatta per fare l'agente segreto". Stefano Bussolino -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Microsoft combatte i pirati ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 23 febbraio 2000] In concomitanza del lancio di Windows 2000, Microsoft annuncia delle nuove misure anti pirateria, di cui sara' dotata la nuova serie dei suoi prodotti. Sara' inoltre utilizzato un nuovo sistema di controllo attraverso il web. Secondo le stime diffuse dalla Business Software Alliance, al momento ci sarebbero circa due milioni di siti che diffondono software piratato, tra cui anche il recentissimo Windows 2000; proprio a causa di questo fenomeno, Microsoft ha elaborato un progetto di monitoraggio della rete per risalire alle pagine internet che forniscono versioni illegali dei suoi prodotti. Sui nuovi prodotti saranno inoltre presenti ologrammi sulla superficie dei Cd-Rom e un "Certificate of Authenticity" garantira' l'autenticita' dei prodotti Microsoft installati sul PC. Stefano Bussolino -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Abit e Linux, binomio vincente? ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 23 febbraio 2000] Il 'fenomeno' Linux non conosce freni: dopo l'enorme sviluppo che questo sistema operativo ha avuto negli ultimi mesi (basti ricordare l'esperienza di Corel Linux http://linux.corel.com/) anche Abit (http://www.abit.com.tw/) ha deciso di lanciarsi in questo prolifico terreno. Gli appassionati di hardware conoscono la casa taiwanese ormai da tempo: Abit e' diventata un nome importante nel panorama informatico mondiale grazie alla produzione di motherboard dall'elevatissima qualita' costruttiva e dalle ottime possibilita' di overclock. Ultimamente si e' lanciata anche nel settore della grafica 3D, annunciando un scheda video basata sul potente chip GeForce della nVidia (http://www.nvidia.com/). L'ultima notizia arrivata dal quartier generale Abit ha spiazzato un po' tutti: la notizia di una nuova distribuzione Linux non e' cosa di tutti i giorni. Il nome del nuovo nato sara' Gentus (http://www.gentus.com/): come viene spiegato sul sito web questo appellativo deriva da gentoo, il nome di una specie di pinguini (il pinguino e' appunto la mascotte di Linux). Ovviamente la caratteristica principale di questa nuova distribuzione sara' un supporto ottimale per i prodotti Abit: per ottenere il massimo da Gentus la casa taiwanese ha sviluppato appositi strumenti per la gestione e configurazione del sistema, con un occhio di riguardo al protocollo ATA/66 (attualmente mal supportato da Linux) e alla realizzazione via software di configurazioni RAID. Un altro utile strumento per gli appassionati dell'overclock e' rappresentato a PerMon, ottimo per visualizzare la temperatura della propria CPU e il numero di giri della ventola di raffreddamento, piu' numerosi altri parametri. Abit sta inoltre sviluppando, in collaborazione con www.linux.com e www.linux3d.net, una serie di driver per le sue schede video 3D ad alte prestazioni: le Abit Siluro GeForce, disponibili a breve sul mercato. Che dire, le premesse sembrano ottime per migliorare ancor di piu' la diffusione e la popolarita' di Linux e dei prodotti Abit: soprattutto dimostrano, a mio avviso, l'attenzione che i produttori di hardware stanno mostrando verso il 'fenomeno' Linux. E' vicino il momento in cui troveremo anche i driver e i relativi programmi per Linux oltre che per Windows quando compreremo una nuova scheda per il nostro PC? Marco Novelli -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Dischi sempre piu' veloci, arriva Ultra Dma 100 ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 23 febbraio 2000] La Abit (http://www.abit.com) ha annunciato ufficialmente l'uscita del primo controller per dischi rigidi che utilizza il protocollo Ultra DMA 100, successore dell'ormai noto Ultra DMA 66. Con questo nuovo prodotto il transfer rate massimo dei dischi salira' dagli attuali 66 MB/sec dell'Ultra DMA66 a 100 MB/sec. Il prodotto e' una scheda di tipo PCI, pienamente compatibile con tutte le piastre madri che dispongono di chipset Intel del tipo FX, LX, EX, ZX, BX e 820. La scheda che permette tali velocita' e' prodotta dalla ditta Hot Rod e si chiama Hot Rod 100. Questa scheda controller inoltre e' compatibile con tutti i vecchi dischi Ultra DMA 33 e 66 e permettera' a tutti i personal computer relativamente datati, dotati di bus PCI, di utilizzare i dischi fissi della nuova generazione. La cosa interessante e' che, in aggiunta ai quattro dispositivi IDE (dischi fissi o cd-rom) disponibili sui due canali IDE della vostra piastra madre, utilizzando l'Hot Rod 100 avrete a disposizione altri quattro canali liberi per dischi o cd-rom o dispositivi ATAPI. Andrea Raviola