** MICROSOFT: E' DI NUOVO TEMPO DI TRATTATIVE **
E' rimasta l'unica possibilita' per Gates di non dividersi
[ZEUS News - 13 giugno 2000 - http://www.zeusnews.com]
Dopo la definitiva condanna della Microsoft nel primo grado
del processo
antitrust, i dirigenti della casa di Redmond e l'accusa si stanno
riavvicinando nel tentativo di aprire delle nuove trattative stragiudiziali.
Tale ipotesi è stata sottolineata sia da Joel Klein,
capo dell'Antitrust
Division, sia da Steve Ballmer, amministratore delegato della
Microsoft.
Analoghe trattative erano peraltro fallite ad aprile, tra il
disappunto del
mediatore Richard Posner, che nel tentativo di far incontrare
le parti
aveva messo in gioco tutta la sua fama di giudice.
Il raggiungimento di un accordo permetterebbe alla Microsoft
di mantenere
l'integrità: anche il giudice Jackson, che con la sua sentenza
ha deciso la
divisione della Microsoft, sarebbe favorevole a un'intesa tra
le parti che
consentisse la salvaguardia del bene pubblico.
-~-~-~-~-~-~-~-~-~~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-
** MP3: IL DIAVOLO NON E' MAI COSI' BRUTTO COME LO SI DIPINGE!
**
Continua la saga di citazioni a siti MP3, ma la difesa del copyright
sta
diventando un autogoal
[ZEUS News - 13 giugno 2000 - http://www.zeusnews.com]
Basta aprire un qualsiasi giornale o leggere una qualsiasi
newsletter per
leggere la notizia ormai quotidiana di una nuova azione legale
da parte
degli artisti o delle case discografiche in nome del diritto d'autore
contro siti che diffondono file musicali Mp3 in modo gratuito.
Tale crociata del copyright, che in America ha dato origine persino
ad un
cartello di discografici per la tutela di tali diritti, sta tuttavia
dando
esiti opposti ai desiderati. Se, infatti, le etichette musicali
intendevano
in tal modo tutelarsi dal possibile calo di vendite derivante
dalla
diffusione degli Mp3, l'effetto ottenuto in realta' e' stato quello
di
indurre gli appassionati di musica a sabotare le vendite stesse.
Soprattutto i giovani si sono fatti autori di questa contro-crociata,
rifutandosi di comprare gli album editi dalle case discografiche
che citano
in giudizio i siti di diffusione musicale on-line.
Una classica mossa ad effetto boomerang dunque quella delle
case editrici
musicali, che tuttavia era prevedibile. Se questi colossi dell'editoria
si
fossero fermati a riflettere un attimo sulla portata del fenomeno
Mp3
anziche' attacarlo per partito preso, avrebbero scoperto le potenzialita'
anche della diffusione gratuita di musica in rete. Avrebbero forse
capito
che scaricare un brano musicale sul proprio PC domestico puo'
favorire le
vendite anziché abbatterle, diffondendo a bassissimi costi
le ultime
novita' e creando nei giovani ed in chiunque ascolti il brano
in questione
il desiderio di acquistare l'intero album, perche' chi ama la
musica e'
anche disposto a pagare prezzi ragionevoli per averla. Speriamo
che da
tutto cio' si impari qualcosa e soprattutto che il progresso non
puo'
essere fermato, no' imbrigliato, ma solo guidato, seguito e assecondato.
-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-
** WAP O NON WAP? **
Quanto e' utile il Wireless Application Protocol?
[ZEUS News - 13 giugno 2000 - http://www.zeusnews.com]
Le riflessioni di http://www.profste.com
Venerdi' sera ero a farmi una birretta con gli amici e da un
gruppo vicino
sento chiedere "Dai, fammi provare il Wap!". Un quarto
d'ora dopo tendo
l'orecchio curioso di sentire la reazione e la sentenza e' implacabile:
"Tutto qui? Ma che cavolata!". Era evidente la delusione
di chi, ingannato
dalle promesse delle varie Megan Gale, si aspettava di certo di
piu'.
Ormai da qualche mese e' possibile collegarsi a Internet via
cellulare.
Questo ci da la possibilita' di navigare, visitando siti in formato
speciale e ridotto, che si adattano per cercare di far entrare
i loro
contenuti in poche righe di schermi piccolissimi. Ultimamente
la Forrester
Research (http://www.forrester.com/) ha reso pubblici i dati di
uno studio
che prevede la quasi totalita' dei telefonini inglesi abilitata
al servizio
Wap entro il 2001. C'e' da scommetere che anche da noi accadra'
la stessa
cosa, ma il Wap sara' realmente utilizzato?
Gli americani, in questo, sono piu' indietro di noi Europei:
da loro la
diffusione del telefonino non e' cosi' forte e di questo soffrono
forse un
po'. Per la prima volta si ritrovano a non essere leader e avanguardia
tecnologica in un settore, tra l'altro, cosi' fortemente legato
a Internet.
Forse e' per questo che, talvolta, ci guardano con sufficienza,
esprimendo
in articoli quasi folkloristici
(http://www.wired.com/news/technology/0,1282,36048,00.html) i
loro nuovi
stereotipi sull'italiano. Non piu' pizza e mandolino, ma cellulare
e Wap.
Siamo visti come analfabeti dal punto di vista informatico e grazie
al Wap
avremo il primo vero assaggio e accesso al web. Probabilmente
e' vero che
dal punto di vista dell'alfabetizzazione informatica molto resta
ancora da
fare. Anche se, negli ultimi mesi, si e' visto come il numero
dei
navigatori sia in aumento costante.
Tutti scommettono sul futuro del WAP e nel campo si fanno investimenti
massicci. Senza contare le tensioni tra chi deve preoccuparsi
di standard,
come il W3C e le compagnie indipendenti che compongono il Wap
Forum
(Motorola, Nokia, Ericsson) e che da sole hanno definito le proprie
regole
per rendere disponibile il contenuto di pagine web sui cellulari
usando il
WML (lo speciale linguaggio in cui sono costruiti i siti per cellulari)
e
il WAP.
Personalmente posseggo un telefonino abilitato WAP e nel mese
di maggio ho
approfittato di un'offerta promozionale che permetteva di navigare
gratis
per cercare di comprendere le tanto decantate potenzialita' del
mezzo. Tra
l'altro e' possibile provare l'ebbrezza della navigazione Wap
via computer
usando i diversi browser Wap disponibili
(http://www.profste.it/rubriche/wap.html) che riproducono le pagine
Wml
come avverrebbe sul telefonino. Ebbene, per ora, la delusione
e' cocente.
Per non parlare delle tariffe, sicuramente proibitive, di connessione,
che
si aggirano intorno alle 200 lire al minuto, lira piu' lira meno.
Insomma, proprio ora che ci eravamo finalmente liberati dell'angoscia
del
caro Internet, grazie alle provvidenziali tariffe flat o comunque
ai costi
contenuti di connessioni saltuarie tramite gli abbonamenti gratuiti,
dovremmo tornare a cifre folli per avere in
cambio notizie striminzite, oroscopi onnipresenti e risultati
sportivi?
Senza citare la scomodita' di dover navigare tra 4/5 righe di
testo in uno
schermo inesistente, abbinato a dimensioni dei cellulari Wap in
crescita,
in piena controtendenza con le richieste di un mercato che considera
"giusti" e comodi i cellulari microscopici e "out"
oltre che fastidiosi
quelli grossi e ingombranti.
La cosiddetta applicazione vincente col Wap dovrebbe essere
l'e-mail... ma
avete mai provato a scrivere un'e-mail con gli stessi metodi che
usate per
i messaggini Sms senza arrivare all'esaurimento nervoso? Senza
contare che
comunque la dimensione massima del messaggio inviabile supera
di poco
quella del messaggino, a costi di gran lunga superiori. E il trading
online
via Wap? Siamo certi che la gente sia così ansiosa di affidare
le proprie
transazioni di borsa a connessioni che possono magicamente cadere
sul piu'
bello, portando magari a perdite consistenti?
Insomma, al di la' del potere degli spot e delle convinzioni
di chi sta
investendo molto nel settore, lo scetticismo verso questo nuovo
accesso al
web da parte mia resta. Fondamentalmente credo che oltre al problema
costi
di connessione ci sia da parte dei curatori dei contenuti dei
siti WAP una
presunzione che, come spesso accade anche con i siti tradizionali,
prescinde dai bisogni di chi si trova ad accedere al web da un
telefono
cellulare, portando cosi' alla delusione di cui sopra.
La strada da fare e' sicuramente molta, ma credo che il tempo
non sia poi
cosi' tanto, anche perché e' in arrivo la nuovissima tecnologia
Umts che
fara' apparire il Wap obsoleto e inutile. Credo che l'Umts rappresentera'
la vera svolta e portera' alla reale diffusione del web senza
fili. Fino ad
allora il Wap restera', forse, piu' uno slogan pubblicitario che
una realta'.
-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-
** LA FORZA DEL PENSIERO **
Negli States un essere umano riesce a interagire con il computer
con
la sola forza del pensiero
[ZEUS News - 13 giugno 2000 - http://www.zeusnews.com]
Non e' una storia di supereroi, poteri paranormali o stranezze
alla
X-files come potrebbe sembrare a prima vista, ma e' invece una
storia
piena di umanita'.
Il signore in oggetto, in grado di far muovere il puntatore del
mouse
con la mente, e' un tal John Ray ed e' ricoverato al Medical Center
di
Atlanta in seguito ad un ictus che l'ha totalmente paralizzato.
John e'
rimasto del tutto privo di ogni facolta' di comunicazione con
il mondo
esterno, ma il suo cervello e' stranamente rimasto attivo ed e'
su
questo che i medici di Atlanta hanno lavorato per ridargli una
vita
sociale. L'equipe di esperti che ha seguito il suo caso ha impiantato
nel suo cervello un minuscolo elettrodo che raccoglie e diffonde
gli
impulsi cerebrali del paziente. Nulla e' visibile all'esterno
perché
tutta l'apparecchiatura, infinitamente piccola, e' all'interno
della
materia grigia di John il cui cervello costituisce il vero motore
del
meccanismo. L'elettrodo infatti si interfaccia con il cervello
grazie
ad uno speciale cono che lo contiene e che e' rivestito di sostanze
favorenti lo sviluppo di cellule cerebrali. In tal modo, in poco
tempo
il meccanismo viene avvolto da cellule cerebrali e puo' captare
gli
impulsi elettrochimici emessi dal cervello di John. E' poi un
amplificatore ultrapiatto posto sotto il cuoio capelluto a trasmettere
gli impulsi ad un computer via onde radio.
L'elettrodo e' stato impiantato nella zona di corteccia cerebrale
che
presiede al movimento del braccio destro, cosi' ora John (dopo
tre mesi
di durissimo allenamento) riesce concentrandosi a far muovere
un
cursore sullo schermo ed a comporre parole e brevi frasi che poi
il
computer legge per mezzo di un sintetizzatore vocale.
La situazione cosi' descritta sembra fin troppo semplice, ma l'equipe
di medici conferma che John ha letteralmente "sudato"
per giungere a
questo risultato, in quanto un conto e' muovere un braccio un
altro e'
pensare di farlo. La capacita' di concentrazione di John ha dovuto
essere affinata notevolmente, ma ora gli permette una comunicazione
con i medici e con i suoi familiari seppur limitata a singole
parole o
ad icone espressive di stati (caldo, freddo, fame, sete, aiuto,
...).
Oggi, grazie a John si apre una piccola porta verso il miglioramento
della qualita' della vita di migliaia di persone.
-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-
** ANCORA SEGRETERIA GRATIS PER I CLIENTI TIM **
Prosegue fino al 2 luglio l'offerta per ascoltare gratis la segreteria
del
telefonino
[ZEUS News - 13 giugno 2000 - http://www.zeusnews.com]
Era gia' stata prorogata una volta e sarebbe dovuta scadere
il 10 giugno:
la promozione di Telecom Italia Mobile per l'ascolto gratuito
dei messaggi
in segreteria telefonica invece continua nuovamente.
Ora i clienti Tim, possessori di scheda ricaricabile o abbonamento,
Gsm o
Tacs, possono ancora chiamare il 919 gratuitamente fino a domenica
2 luglio.