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ELETTRONICA: ALTOLÀ FEDERALE AI POTERI INVESTIGATIVI ** La sentenza, emessa nei giorni scorsi, costituisce anche una parziale vittoria per l'industria telefonica e i gruppi di cittadini che avevano denunciato il provvedimento di Washington costringendo l’esecutivo a riconsiderare le regole sulla sorveglianza elettronica via etere. La decisione, presa all'unanimità dai giudici che componevano una corte d'appello degli Stati Uniti nel distretto della Columbia, costituisce una chiave di volta: ha stroncato una riserva che permetteva agli agenti federali di localizzare l'utente di un telefono cellulare attraverso l'identificazione dei ponti utilizzati dal gestore per trasmettere l'inizio e la fine della chiamata sotto controllo. La sentenza non solo stabilisce parametri giuridici sulla sorveglianza elettronica ma costituisce anche un'importante decisione giuridica: infatti, la corte ha proposto che gli agenti richiedano un apposito mandato per monitorare i telefoni cellulari. L'ordine del governo era stato discusso, prima che dalla giustizia americana, anche dalla commissione federale delle comunicazioni con lo scopo di rendere più semplice per le autorità la possibilità di sorvegliare le comunicazioni cellulari. L'agenzia ha condotto una negoziazione tra governo, industria e gruppi privati per implementare il Communications Assistance for Law Enforcement Act. Un provvedimento, quest'ultimo, che impone alle compagnie telefoniche e ai gruppi di produttori la costruzione di reti in modo da permettere determinati tipi di intercettazione, ma impone anche restrizioni in nome della privacy e standard a cui l'industria deve adeguarsi. La sentenza castra anche la disposizione secondo cui le compagnie telefoniche avrebbero dovuto installare apparecchi per l'intercettazione anche di altri tipi di comunicazione elettronica come transazioni bancarie in rete, messaggi vocali via posta elettronica e messaggi cercapersone. Antonella Beccaria - mailto:shalom@acidlife.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** FISCO
AMICO... MA NON TROPPO ** Gia' da qualche tempo era stato annunciato che al ritorno dalle vacanze avremmo avuto a disposizione un nuovo servizio informativo via SMS. Il fisco italiano aveva infatti annunciato di mettere a disposizione informazioni e news fiscali a chi ne facesse richiesta sottoscrivendo un abbonamento gratuito. A tale annuncio in questi giorni si sono aggiunte alcune novita' che denotano l'intenzione dell'amministrazione tributaria di servirsi delle nuove tecnologie per avvicinare il contribuente in modo piu' amichevole. La prima novita' riguarda le informazioni via SMS che potranno essere personalizzate per categoria di utente. In pratica i commercialisti potranno ricevere informazioni su tutti i nuovi decreti approvati mentre i comuni cittadini potranno avere sul display del proprio telefonino le informazioni ad esempio relative alle scadenze che li interessano come ad esempio il pagamento dell'IVA o dell'ICI. Ma le vorticose idee del Ministero non si fermano qui: a settembre iniziera' infatti la sperimentazione del servizio SMS di infobollo: inviando un SMS con la targa della propria vettura sara' possibile conoscere l'importo del bollo da pagare gia' comprensivo di evnetuali sanzioni. C'e' di piu': verra' presto attivato un portale WAP che fornira' informazioni decisamente piu' dettagliate su novita' e scadenze fiscali oltre a fornire l'accesso alla banca dati del fisco e la possibilita' di visionare le procedure di accertamento in corso. Novita' verranno prossimamente anche dal campo di Internet via televisione. Davanti ad un tale impiego di risorse umane, economiche e tecnologiche viene spontaneo chiedersi se non sarebbe stato forse meglio investire le stesse somme nella semplificazione del sistema fiscale italiano o nella riduzione ulteriore delle aliquote di imposta. Giovannibattista Pallavicini - mailto:giovannibattista.pallavicini@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** SCONFITTA
PER 2600.COM ** E' un altro punto a favore delle case cinematografiche: il programma per la sprotezione (e copia su hard disk) dei DVD non potra' essere distribuito legalmente su internet. Cosi' ha deciso il giudice di New York Lewis Kaplan, incaricato di giudicare il caso del programma DeCSS e del sito 2600.com, che aveva deciso di pubblicare tale programma e di incoraggiarne la diffusione. Come ricorderete, nel gennaio di quest'anno la pubblicazione di DeCSS era stata vietata al sito 2600.com in via preliminare. Ora il giudice Kaplan ha deciso che tale ingiunzione deve considerarsi definitiva: "In determinate circostanze l'utilizzo e la diffusione di certi programmi vanno regolamentati". Ora probabilmente DeCSS continuera' ad essere disponibile soltanto sui siti underground. Dario Meoli - mailto:dario.meoli@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** DIECI
MILIONI AL BIMBO CHE PORTA IL NOME DEL SITO ** In una citta' del Kansas una coppia ha dato il nome di un sito Internet al proprio figlio. Ovviamente il bambino non si chiama "Www.xy.com" bensi' e' stato utilizzato il nome "Iuma", acronimo di Internet Underground Musical Archive, un sito che diffonde musica Undergound sulla rete (http://www.iuma.com). Il fatto sarebbe rimasto ai margini della cronaca se in realta' non fosse il frutto di una piu' vasta operazione commerciale. Il sito in questione infatti offre un premio di 5.000 dollari ai primi dieci bambini battezzati con il nome del sito. Il padre di Iuma ha cosi' voluto cogliere al volo l'iniziativa essendo peraltro egli un musicista di un gruppo che si promuove tramite Internet. Giovannibattista Pallavicini - mailto:giovannibattista.pallavicini@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** ARRIVA
IL PRIMO ANTIVIRUS PER WIRELESS ** La nota societa' produttrice di antivirus F-Secure ha annunciato di aver realizzato un apposito tipo di antivirus per i dispositivi di accesso alla rete di tipo wireless basati sul sistema operativo EPOC. In pratica stiamo parlando di sistemi UMTS che da noi arriveranno fra qualche anno con i loro vantaggi e con gli stessi rischi della odierna rete Internet; vale a dire furti di carte di credito e dati personali, virus che attaccano i nostri programmi e cosi' via. La F-Secure in tal senso si dimostra come la prima societa' attenta a questo tipo di problematiche non irrilevanti specie nei dispositivi che integrano piu' funzionalita' e che dunque possono subire danni di maggiori dimensioni e portata. Il prodotto della F-Secure consente infatti di proteggersi da numerosi tipi di virus siano essi binari, script o trojan. Una notevole e lodevole iniziativa che speriamo trovi presto seguito anche in altri campi concernenti la sicurezza. Giovannibattista Pallavicini - mailto:giovannibattista.pallavicini@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** PROFEZIE
SULL'UMTS ** Grazie a un intervista al Corriere della Sera siamo in grado di riportare il "Soru pensiero" in tema UMTS. In primo luogo ci viene ricordato come l'UMTS "Non e' un miglioramento dei telefonini gsm, ma rappresenta - ha proseguito - un netto salto concettuale. E' una rivoluzione che cambiera' profondamente il modo di vita delle persone. Esserci per le aziende e' strategico. Significa essere parte dell'economia del futuro. Altrimenti si resta fuori". Su tutto ha prevalso però la sua posizione rigurdo i costi troppo elevati: "Io avrei preferito un beauty contest - ha affermato Soru -. Le aziende avrebbero speso meno e si sarebbe potuto valorizzare il ruolo delle imprese italiane. Ma e' andata diversamente". Malgrado i prezzi delle licenze UMTS elevati la posizione di Soru è netta: "resto piu' che convinto che nell'Umts bisogna esserci". Davanti a tanta decisione e convinzione non ci resta che augurare a Soru di riuscire nel proprio intento. Stefano Bargiacchi - mailto:stefano.bargiacchi@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-
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