-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- [ZEUS News] - Notizie dall'Olimpo informatico -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- Anno II - numero 150 - 14 settembre 2000 Web: http://www.zeusnews.com Contatti: mailto:staff@zeusnews.com In questo numero: ** LO SCIOPERO NELL'ERA DI INTERNET ** Si e' concluso bene - per i lavoratori, e in un certo senso anche per noi - lo sciopero dei novantamila dipendenti della Verizon Communications. ** UN VIRUS DI NOME SCOOTER ** Nuovo allarme informatico per un altro virus che si diffonde con la posta elettronica. ** CASSA INTEGRAZIONE ALLA TELECOM ** Vanno via in ottocento fra operai, tecnici e ricercatori, per lo piu' gente di mezz'eta' di notevole esperienza aziendale. ** WIND PRESENTA LE OLIMPIADI DI SIDNEY ** Disponibili su cellulari WAP. ** ALL-INCLUSIVE: BUSINESS PRONTO ** Nasce l'incubatore per le esigenze delle start-up. ** SELF-TRADE E LYCOS PER SERVIZI FINANZIARI ** Joint Venture delle due società per ampliare i servizi offerti da Lycos. ** DUCATI: ECOMMERCE DA RECORD ** Bissato il successo di capodanno nelle vendite online di moto. ** RIFLESSIONI SUL BUG DEL PGP ** Privacy dolce privacy. Non esiste sul Web un sistema di criptazione assolutamente sicuro. La sicurezza delle transazioni, nonostante tutto quel che si dice in e-commerce, e' molto piu' un (ottimistico) concetto statistico che un automatismo. ** BIG BROTHER DIVENTA UN VIDEOGIOCO ** A pochi giorni dal debutto in Italia e' terminata la versione inglese che ha avuto molto successo ed ha ispirato un nuovo videogioco. ZEUS News e' una newsletter gratuita curata da Dario Meoli -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ZEUS News viene inviato gratuitamente a oltre 2200 abbonati. 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[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 14 settembre 2000] L'azienda aveva deciso di assumere, per il settore telefonini, solo giovani in cerca di prima occupazione e non sindacalizzati; e aveva vietato formalmente ogni attivita' sindacale nel settore, non senza particolari davvero dickensiani ("Vietato distribuire opuscoli delle Unions", "E' fatto obbligo agli impiegati segnalare alla direzione eventuali propagatori di opuscoli sindacali, ecc.). Lo sciopero, che ha avuto i momenti di massima tensione ad agosto, e' stato sostenuto non solo da tutti i "vecchi" lavoratori iscritti al sindacato, ma anche da una buona parte dei ragazzi precari assunti alla bruta adesso. Quest'ultimo dato, che e' stato determinante nell'indurre l'azienda ad ammorbidire le posizioni, e' significativo perche' e' la prima volta che un gruppo consistente di lavoratori della new economy rivendica dei diritti sindacali. Che per il momento sono ancora quelli classici (contrattazione collettiva, diritto all'associazione ecc.) ma, col tempo, potrebbero anche diventare qualcosa di abbastanza nuovo. All'inizio della vecchia rivoluzione industriale, ai primi dell'ottocento, i primi scioperi nelle fabbriche non avvenivano affatto su questioni specifiche della fabbrica (l'organizzazione del lavoro, la nocivita', il controllo della gestione) ma su rivendicazioni "da braccianti" che erano le uniche conosciute fino a quel momento. Poi, man mano che la gente si "abituava" alla fabbrica e la conosceva meglio, e' cominciato a nascere il vero e proprio movimento operaio, quello che adesso si sta spegnendo con la scomparsa delle fabbriche tradizionali. La brutta notizia per noi e' che uno sciopero come quello della Verizon al cinquanta per cento e' ancora un pezzo del vecchio movimento operaio. La brutta notizia per i padroni e' che per l'altro cinquanta per cento e' un pezzo del movimento nuovo, che non sappiamo ancora come chiamare ma che, a questo punto, possiamo dire che gia' sta cominciando. Un tempo iniziava in Inghilterra, dove cominciavano ad esserci le fabbriche. Adesso inizia in America, dove cominciano ad esserci quelle cose - ancora senza un nome specifico e complessivo - che hanno preso il posto delle fabbriche, che ancora non sappiamo neanche bene come funzionino e che pero', di fronte a una storia come quella della Verizon, cominciano a mostrare una certa logica - una certa "dialettica", si sarebbe detto una volta. Riccardo Orioles - mailto:ricc@libero.it -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** UN VIRUS DI NOME SCOOTER ** Nuovo allarme informatico per un altro virus che si diffonde con la posta elettronica. [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 14 settembre 2000] Scooter: questo il nome che e' stato attribuito al nuovo virus recentemente scoperto che si diffonde tramite le email. Come i suoi predecessori l'antipatico programma si presenta come allegato ad un messaggio email avente per subject espressioni del tipo "Faster...Harder...Your PC will run like a Scooter!" e da qui il nome del virus. L'allegato a sua volta è costituito da un file con estensione EXE e per nome una sequenza casuale di 5 lettere dalla a alla j. Il file eseguibile contiene uno script in visual basic che infetta il computer dello sventurato che ha aperto il programma a patto che questi adoperi un sistema operativo Windows. Maggiori informazioni sulle potenzialita' di diffusione del virus e sui danni che causa non sono state riportate e sono tuttora allo studio. Giovannibattista Pallavicini - mailto:giovannibattista.pallavicini@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** CASSA INTEGRAZIONE ALLA TELECOM ** Vanno via in ottocento fra operai, tecnici e ricercatori, per lo piu' gente di mezz'eta' di notevole esperienza aziendale. [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 14 settembre 2000] Cassa integrazione alla Telecom. Eppure i profitti Telecom non erano stati bassi (cinquemila miliardi!) quest' anno; e il personale specializzato, ora che c'e' da affrontare il prossimo giro di tecnologie, mica lo trovi per la strada... Per un'industria pubblica (com'era un tempo la Telecom) o per un capitalista classico un comportamento del genere - oltre che socialmente criticabile - sarebbe stata una zappata sui piedi: prendere dieci anni di formazione del personale e gettarli dalla finestra, specie in un momento d'espansione del mercato, non e' esattamente il massimo dell'efficienza aziendale. Oggi pero' un'azienda come Telecom non e' ne' pubblica ne' privata. ll suo obbiettivo (la "mission" si dice oggi giorno) non e' di produrre servizi pubblici ne' di generare capitale, ma di attrarre attorno a se' movimenti finanziari generici e aumentare i benefici di una ristretta nuova classe "manageriale". In questo quadro, la sana gestione del personale ed anche, al limite, l'efficienza tecnica non sono piu' parametri fondamentali: la partita non e' piu' industriale ma finanziaria, e le uniche carte reali si giocano a livello di pierre, di lobbyng e di borsa. Si fece moltissima propaganda, quando fu privatizzata la Telecom, sul concetto di public company: il signor Cittadino Italiano, non piu' "proprietario" dei telefoni come cittadino, lo sarebbe pero' rimasto come azionista. All'inizio dell'anno scorso, pero', la Guerra dell'Opa lascio' la public company morta per terra, e la Telecom nelle mani di Colaninno. Quest'ultimo, di soldi (soldi materiali) suoi, ne dovette sborsare pochi o niente: aveva pero' alle spalle una posizione molto amichevole da parte del governo, il cui peso si fece indirettamente sentire nei momenti cruciali. Colaninno, in altre parole, e' nato - come boss finanziario - piu' o meno alla stessa maniera in cui, sia pur piu' rozzamente, a tempo suo era nato Berlusconi; Berlusconi e' stato l'homo novus di Craxi, e Colaninno e' quello di D'Alema. In genere, peraltro, le cose raramente vanno secondo i programmi degi apprendisti stregoni; ed e' probabile che di Colaninno, nei prossimi anni, sentiremo parlare in termini piuttosto imprevisti. Riccardo Orioles - mailto:ricc@libero.it -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** WIND PRESENTA LE OLIMPIADI DI SIDNEY ** Disponibili su cellulari WAP. [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 14 settembre 2000] Il gestore arancione dal suo portale Inwind offre la possibilità di seguire in tempo reale le gare ed i campioni delle olimpiadi di Sidney grazie ai servizi in esclusiva curati da EuroSport. Tutte le informazioni, si legge in un comunicato, saranno disponibili sul cellulare WAP nel 'menu' olimpico', scegliendo tra ultime notizie, medagliere, programma delle gare e, per ciascuna disciplina, notizie e risultati di ogni gara. Inoltre, il portale arancione offrirà un'inedita occasione di divertimento per gli appassionati sportivi: olympic winner, il nuovo gioco on line per puntare sul vincitore di ogni disciplina e conquistare dei premi. L'iniziativa è quindi volta a risvegliare l'interesse verso il WAP degli italiani, che hanno accolto poco calorosamente questa introduzione tecnologica rivelatasi un vero e proprio flop. Questo malgrado le martellanti campagne pubblicitarie e pesanti investimenti da parte di moltissime aziende. Stefano Bargiacchi - mailto:stefano.bargiacchi@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** ALL-INCLUSIVE: BUSINESS PRONTO ** Nasce l'incubatore per le esigenze delle start-up. [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 14 settembre 2000] In questi giorni ha fatto la sua comparsa sulla scena un nuovo operatore economico: All-Inclusive. Questa società si propone come incubatore e propulsore per lo sviluppo di idee di business legate al commercio elettronico. Non si tratta tuttavia della solita societa' di Venture Capital come molte gia' ce ne sono, ma di una vera e propria palestra in cui e' possibile reperire le risorse manageriali di cui si necessita per intraprendere l'attivita', trovare consulenza per la stesura della strategia operativa ed ottenere supporto per la ricerca o persino la fornitura di uffici e attrezzature tecnologiche per cominciare l'attività. All-inclusive e' un ramo della societa' e-Do che opera gia' da tempo nel settore degli incubatori di start-up. Il nuovo ramo aziendale si rivolge espressamente non solo alle start-up vere e proprie, ma anche a colore che volessero espandere un'attivita' gia' avviata attraverso le potenzialita' della rete. Inoltre All-inclusive e' aperta anche alle societa' di Venture Capital che volessero divenire finanziatori di alcune di queste aspiranti reginette del Web. Giovannibattista Pallavicini - mailto:giovannibattista.pallavicini@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** SELF-TRADE E LYCOS PER SERVIZI FINANZIARI ** Joint Venture delle due società per ampliare i servizi offerti da Lycos. [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 14 settembre 2000] La divisione italiana di Lycos avra' dai prossimi giorni il supporto della societa' di trading Self-Trade che opera nel nostro Paese da poco tempo. Collegandosi al sito http://www.lycos.it sara' cosi' possibile accedere anche ai servizi finanziari che in questi giorni attirano l'attenzione di molti navigatori. Tra i primi servizi aggiunti figurano la possibilita' di consultare l'andamento della borse in tempo reale gratuitamente, la possibilita' di consultare il profilo delle societa' ed il poter far riferimento ad una guida agli investimenti. Con questa mossa Lycos mira ad attirare un numero sempre maggiore di navigatori e soprattutto a non rimanere indietro nella corsa ai servizi a valore aggiunto offerti ormai da molti altri portali concorrenti. Per parte sua Self-Trade cerca invece un modo efficace e rapido per farsi conoscere anche in Italia dove opera solo dallo scorso Aprile. Giovannibattista Pallavicini - mailto:giovannibattista.pallavicini@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** DUCATI: ECOMMERCE DA RECORD ** Bissato il successo di capodanno nelle vendite online di moto. [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 14 settembre 2000] Al sito http://www.ducati.com in questi giorni e' stato messo in vendita l'ultimo modello di una moto realizzata in soli 500 esemplari: la 996R. La notizia non desterebbe alcuno scalpore senonche' dei circa 350 esemplari messi in vendita al prezzo di 50 milioni di lire, ne sono stati venduti in un giorno solo ben 345. Un vero e proprio record considerando il genere dell'articolo e soprattutto il suo prezzo. Peraltro un analogo episodio si era gia' verificato verso capodanno 2000 con la messa in vendita di un altro esemplare unico anch'esso andato a ruba. Le ragioni di un tale successo sono probabilmente da ricercarsi nelle modalita' con cui il sito e' stato realizzato:si tratta di una vera e propria comunita' virtuale tra la societa' produttrice ed i consumatori che mette in contatto le parti fra loro e al loro interno. In tal modo la Ducati contribuisce ad alimentare quel senso di esclusivismo e di appartenenza ad un club di eletti che caratterizza i possessori di una Ducati da sempre marchio storico nelle moto granturismo. Cosi' facendo la societa' ha potuto studiare la sua clientela e realizzare la miglior offerta possibile certa del suo successo commerciale. Giovannibattista Pallavicini - mailto:giovannibattista.pallavicini@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** RIFLESSIONI SUL BUG DEL PGP ** Privacy dolce privacy. Non esiste sul Web un sistema di criptazione assolutamente sicuro. La sicurezza delle transazioni, nonostante tutto quel che si dice in e-commerce, e' molto piu' un (ottimistico) concetto statistico che un automatismo. [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 14 settembre 2000] L'unica eccezione e' Pgp, il "Pretty Good Privacy" inventato dieci anni fa da Phil Zimmermann nella fase pioneristica della rete. Il software di Zimmermann, distribuito liberamente, aveva un grado di penetrabilita' che, in teoria, si approssimava allo zero e, in pratica, ne faceva l'unico criptatore che nessuno mai riusciva a crackare. Non so se avete mai letto tutte quelle cosine scritte in piccolo quando dovete dare "I Agree" al vostro sistema operativo. Nessuno arriva mai a leggerle fino in fondo. Se aveste questa pazienza, vi accorgereste che, per una serie di programmi, ci sono delle precise limitazioni "di sicurezza" imposte dal governo Usa: una volta, ad esempio esempio, era vietato esportare i MacOs piu' avanzati in Corea del Nord o in Libia. Bene, Zimmermann passo' un sacco di guai (galera inclusa) quando mise fuori il suo programma. Con Pgp infatti era possibile per qualunque terrorista, oppositore, mafioso, filantropo, libero cittadino, trasmettere dei messaggi da un punto all'altro del globo in modo assolutamente sicuro. E questo faceva impazzire il governo. Fra un arresto e l'altro del povero Zimmermann, si apri' un dibattito, uno dei piu' seri della fase d'impronting della rete. Da un lato: io cittadino ho il diritto (specie nella cultura anglosassone) di dire tutto quello che voglio e nessuno mi deve venire a controllare. Dall'altro: io autorita' ho il dovere di controllare che un qualunque mezzo di comunicazione non venga usato per commettere reati. La prima posizione offriva senza dubbio uno spazio ai delinquenti; la seconda ne offriva al "Grande Fratello" e allo stato di polizia; ed entrambi i pericoli erano tutt'altro che virtuali. La mia personale opinione (IMHO, si diceva a quel tempo) e' che il problema non sia risolvibile all'interno: gia' l'invenzione dei segnali di fumo fu una pacchia per i contrabbandieri di mammuth e un problema per i capitribu'. Il fumo, per sua natura, va dove lo porta il Grande Spirito ed e' percio' tecnicamente molto difficile da regolamentare: d'altra parte, per vietarlo del tutto, in pratica sei costretto a vietare il fuoco - e nemmeno al capotribu' piu' fanatico fa piacere rimettersi a mangiare mammuth crudo. La soluzione pratica, a quel tempo, si ebbe quando - grazie a salti tecnologici anche in altri settori - la gente trovo' da mangiare qualcosa di meglio del mammuth, rendendo quindi obsolete le speculazioni su di esso (naturalmente cominciarono quelle sui polli d'allevamento, ma questa e' un'altra storia). Problemi abbastanza simili ci furono quando furono inventati i geroglifici, l'alfabeto, il torchio da stampa, il telegrafo, il telefono e il telefonino; e immagino che, saranno piu' o meno gli stessi quando avremo a che fare col teletrasporto e la videotelepatia. Tornando al tempo dell'internet: e come ando' a finire col Pgp? Beh, la maggior parte della gente del web, che a quei tempi ci teneva moltissimo a far sentire la propria opinione, piu' o meno era sulle posizioni della mia IMHO: ai banditi ci pensi pure la polizia, ma per prima cosa fra noi gente civile viene la liberta'. Cosi' il governo americano si trovo' in difficolta' a tener dentro Zimmermann. Si giunse a uno stato di fatto per cui in America Pgp veniva severamente vietato mentre in Europa girava abbastanza liberamente (come si fa a capire qual e' Europa e qual e' America, sull'internet, lo sa Dio: ma i governi non tendono a preoccuparsi per piccoli particolari come questo). Alla fine, tuttavia, si arrivo' a un compromesso piu' tranquillo: Zimmermann cedette l'invenzione alla Network Associates e quest'ultima, da seria e solida azienda, avvio' trattative informali col governo americano. Nella release 5.5 di Pgp vene cosi' inserito un algoritmo particolare che, mantenendo per l'utente ordinario il livello di sicurezza di prima, aggiungeva la possibilita' di sviluppare una "seconda chiave" impiegabile solo dalla polizia (o dal capo di un'azienda...) in caso di necessita'. Tutti contenti quindi, per una volta, liberi cittadini e poliziotti. Purtroppo - ed ecco la notizia - un ricercatore tedesco, Ralf Senderek, ha dimostrato proprio adesso che, approfittando del varco aperto dalla "seconda chiave", un qualunque privato con un minimo di competenza puo' crackare tranquillamente i messaggi criptati con Pgp. L'azienda risponde che mica vero, ci vuole un Einstein piu' un Arsenio Lupin, e comunque al piu' presto ci mettera' una pezza con una patch. Ma ormai la frittata e' fatta: l'unico sistema unversalmente considerato sicuro non e' piu' tale. E il dibattito torna al punto di prima, contrabbandiere di mammuth vs Grande Fratello, con noi gente normale in mezzo fra due fuochi. (La cosa si complica moltissimo quando il contrabbandiere di mammuth comincia a far parte del Grande Fratello, come succede gia' in Russia, e quando il Grande Fratello, di suo, e' gia' abbastanza avanti per la sua strada, e ad esempio ha gia' in mano una cosa come Echelon). Riccardo Orioles - mailto:ricc@libero.it -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** BIG BROTHER DIVENTA UN VIDEOGIOCO ** A pochi giorni dal debutto in Italia e' terminata la versione inglese che ha avuto molto successo ed ha ispirato un nuovo videogioco. [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 14 settembre 2000] Tra il successo e le critiche fra pochi giorni finira', mentre in Italia deve ancora cominciare, la versione inglese della trasmissione piu' discussa degli ultimi tempi: The Big Brother. In Inghilterra come del resto in Italia non mancano le critiche verso una simile trasmissione, che sarebbe a detta dei sociologhi una specie di rifacimento del fortunato film The Truman show, con l'unica variante che qui i protagonisti sono consapevoli di essere spiati e sembrano esserne contenti, per non parlare poi della questione privacy. Il voyeurismo che implica il "Grande Fratello" non ha pero' sviluppi solo televisivi, infatti in concomitanza con la fine della serie inglese e' stato annunciato un videogioco che riproporra' fedelmente le stesse caratteristiche dello show televisivo. Ci saranno pero' anche delle novita' che serviranno a movimentare un po' il gioco, come il fatto che i personaggi si potranno trasformare in paparazzi per immortalare i momenti salienti. Stefano Bussolino - mailto:stefano.bussolino@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** ZEUS News e' alla continua ricerca di collaboratori! ** ** Se vuoi essere dei nostri, scrivici subito: mailto:staff@zeusnews.com ** -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- Il sito di ZEUS News e' http://www.zeusnews.com Sono disponibili tutti gli arretrati, consultabili liberamente. Si ringrazia per l'hosting: Near (http://www.near.it) di Alessandra Salimbene -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- Se ZEUS News ti piace, segnalalo ai tuoi amici. Passa parola! Per iscriverti (o cancellarti) dalla newsletter: http://www.zeusnews.com/major.html -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- E' vietata la riproduzione dei testi pubblicati sul presente notiziario senza l'espressa autorizzazione di ZEUS News. 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