Google Books digitalizzerà le biblioteche italiane

Con il benestare del Ministero dei Beni Culturali, Google metterà online i libri di 47 biblioteche, tra cui quelle di Firenze e Roma.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-08-2009]

Biblioteche italiane sul web Google Books Resca

Mentre in America Google Books incontra opposizioni e difficoltà, da noi il Ministero per i Beni e le Attività Culturali si prepara a stringere un accordo con il maggior motore di ricerca per digitalizzare il contenuto delle biblioteche italiane.

L'annuncio viene dal direttore generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Mario Resca, che ha illustrato le finalità del progetto: "prendere lo sterminato patrimonio delle quarantasette biblioteche gestite dal ministero - fra cui ci sono le due biblioteche nazionali, quella di Roma e quella di Firenze - e metterlo in Rete".

In realtà il Ministero aveva già avviato un progetto di digitalizzazione del materiale, ma i tempi che il sistema attuale richiedere sono biblici.

Secondo Resca la partnership con Google consentirà di accelerare drasticamente il lavoro che, tra l'altro, non costerà nulla all'Italia: tutte le spese dovrebbero essere a carico di Google stessa.

Così si potranno raggiungere in maniera rapida ed economica tre obiettivi: "digitalizzare e diffondere nel mondo questo enorme tesoro italiano; poterlo conservare; promuovere la conoscenza e renderla accessibile a tutti".

L'opera di digitalizzazione consentirà di preservare il contenuto delle opere anche in caso di disastri: Resca cita l'alluvione di Firenze, che costò la perdita di diversi testi.

Dal canto proprio, Google si dice molto soddisfatta dell'interesse italiano per il progetto Books. Ora non resta che aspettare la definizione dei dettagli dell'accordo.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA