Il Nobel per la Pace va a un dissidente cinese online

Ma Liu Xiaobo, leader del movimento online per la libertà e la democrazia in Cina, si trova in carcere.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-10-2010]

Liu Xiaobo Nobel per la pace 2010 Cina Norvegia

Molti avevano chiesto, anche in Italia, che il Premio Nobel per la Pace 2010 venisse conferito a Internet, strumento prodigioso di dialogo e pace.

Il Premio Nobel a Internet avrebbe trovato tutti d'accordo ma forse sarebbe stato un'ipocrisia e, per fortuna, l'ipocrisia è stata evitata.

Il Nobel per la Pace 2010 va a Liu Xiabo, eroe della dissidenza cinese online, condannato per aver criticato il governo su siti web stranieri.

La Cina - o, meglio, il suo governo ufficiale - l'ha definita "un'oscenità", gli ha mandato la polizia a casa mentre lui continua a stare in carcere e ha detto che ci saranno delle conseguenze per la Norvegia, il Paese da cui provengono i cinque membri del Comitato che decide l'assegnazione di questo premio.

Liu Xiaobo, 54 anni, intellettuale, è uno dei più importanti attivisti per i diritti umani in Cina, è detenuto in un carcere cinese dal 2008. Il 25 dicembre scorso è stato condannato a 11 anni di reclusione per "istigazione alla sovversione del potere dello stato".

Nel 2008 ha firmato, insieme a 300 intellettuali fra i più importanti della Cina, la Carta 08, un appello per la richiesta di riforme politiche. Il documento chiedeva l'estensione delle libertà politiche e la fine della sovranità del Partito comunista cinese.

Pubblicata successivamente su Internet, ha raccolto migliaia di firme.

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Pier Luigi Tolardo