Apple brevetta la SIM che non si può togliere

Completamente blindato, l'iPhone del futuro non avrà lo slot per la SIM ma farà scegliere l'operatore con iTunes.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-11-2011]

iphone apple senza sim

Se c'è una costante nei comportamenti di Apple è l'ossessione per il controllo, in particolare il controllo su tutto quanto gli utenti fanno con i dispositivi che recano una mela morsicata sul retro.

Se qualche parte di detti dispositivi non ricade sotto il completo controllo di Apple, a Cupertino vanno in depressione e cercano un sistema per includere anche quella porzione nel proprio recinto.

L'iPhone, per esempio, è già oggi un sistema blindato (il fatto che qualcuno riesca periodicamente a scardinarlo non significa che Apple rinunci a eliminare i limiti) eppure c'è una zona su cui Apple non ha giurisdizione: la SIM.

Per rimediare a questa grave mancanza, un anno fa l'azienda della Mela ha chiesto la registrazione di un brevetto, che ora le è stato concesso: in pratica, si tratta di una SIM inamovibile o, detto in altri termini, di un telefonino che funziona senza SIM perché include - integrato - il chip che ne svolge le funzioni.

Nella situazione attuale - in Europa più che altrove, perché lo standard GSM impone l'utilizzo di SIM rimovibili - gli utenti si identificano più con la loro scheda (che resta sempre con loro) che con il telefono (che invece cambia).

Apple preferirebbe però che gli utenti si identificassero con l'iPhone, ed ecco che qui si rivela tutta l'utilità di una SIM che non si può levare.

La sicurezza del sistema GSM è infatti affidata a un segreto condiviso tra la SIM e il Centro di Autenticazione, e che non viene mani diffuso; ma se si usa una SIM inamovibile, ecco che il segreto deve essere condiviso col creatore del dispositivo, che deve poter programmare la SIM durante la produzione con credenziali valide per tutti gli operatori; l'utente poi ne sceglierà uno.

E il cambio di operatore, come si fa? Bisogna usare iTunes, scegliere una compagnia telefonica tra quelle disponibili e poi penserà Apple stessa a riprogrammare da remoto la SIM, senza perdere il controllo su alcunché.

Ovviamente la motivazione ufficiale per la proposizione di questo brevetto esula dal controllo ma parla di questioni estetiche: prevedere uno slot per SIM rimovibili renderebbe i telefonini «più spessi e più costosi».

Perché i piani di Apple funzionino al di fuori degli Stati Uniti c'è solo un problema: convincere la GSM Association a modificare lo standard per includere le SIM inamovibili; pare comunque che se ne stia già parlando.

Poi potrà debuttare in tutto il mondo l'iPhone senza SIM e in grado di funzionare con tutti gli operatori, e finirà l'epoca dei cellulari di scorta.

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