Megaupload, effetto valanga e implicazioni per il cloud

Filesonic, Fileserve e VideoBB hanno disattivato lo sharing: effetto Megaupload? E' la dimostrazione che il cloud puro non è sicuro.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-01-2012]

filesonic

Pochi minuti fa, mentre stavo lanciando il download di un file da Filesonic.ch, è comparso il messaggio che vedete qui accanto: "All sharing functionality on FileSonic is now disabled. Our service can only be used to upload and retrieve files that you have uploaded personally. If this file belongs to you, please login to download it directly from your file manager".

In altre parole, le funzioni di condivisione di Filesonic sono state disabilitate di colpo e il servizio può essere utilizzato per caricare e scaricare solo i file caricati dall'utente.

A prima vista sembrerebbe una reazione cautelativa alla chiusura di Megaupload/Megavideo da parte dell'FBI. Alcuni lettori, soprattutto via Twitter, mi hanno segnalato di vedere lo stesso avviso e che Filesonic ora si comporta come Dropbox; altri (pochi) mi dicono di riuscire ancora a scaricare. Se ne sapete di più, segnalatelo nei commenti. L'articolo continua qui sotto.

La chiusura di Megaupload e la mutazione senza preavviso di Filesonic non sono soltanto tappe della lotta alla pirateria audiovisiva. Hanno implicazioni molto più significative: dimostrano che l'idea di depositare i propri dati nel cloud è insicura.

Come hanno segnalato molti utenti, fra coloro che utilizzavano questi cyberlocker c'erano anche clienti che non commettevano alcuna violazione del diritto d'autore: vi avevano caricato dei dati di cui erano legittimi titolari. Erano clienti legali che oltretutto pagavano per un servizio. Ma la scure della chiusura (calata dall'FBI o autoimposta) ha colpito anche loro, causando la perdita dei loro dati se non ne avevano una copia altrove.

Kevin Mitnick, come al solito, ha riassunto bene le implicazioni della vicenda sulla strombazzatissima idea del cloud: "Il caso Megaupload ha appena dimostrato che i VOSTRI dati NON SONO AL SICURO nel cloud. Il Governo può semplicemente sequestrare i vostri dati :-( mentre interviene su un'altra azienda".

Queste sono le conseguenze inattese della difesa fanatica di un diritto d'autore obsoleto: ci vanno di mezzo anche gli utenti onesti. La validità delle accuse degli inquirenti statunitensi nei confronti di Megaupload è, in questo senso, del tutto irrilevante. Chi usa il cloud puro rischia comunque di vedersi sparire tutto senza preavviso; chi usa soluzioni ibride, con copia locale, corre un rischio minore, ma deve tenere presente che in qualunque momento la copia remota può svanire.

Aggiornamento

L'autochiusura dei cyberlocker continua: dopo Megavideo e Filesonic, è il turno di Fileserve e VideoBB, stando ai miei test informali e a Nanopress e Newnotizie.

Rapidshare e MediaFire, altri due nomi importanti del settore, restano invece attivi, nonostante sia facilissimo trovarvi materiale che viola il copyright.

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Paolo Attivissimo

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