Abolire la SIAE, fioccano le proposte per Monti

La Rete propone 15 diversi emendamenti al Decreto Liberalizzazioni, ma l'abolizione della SIAE piace a tutti gli schieramenti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-02-2012]

abolizione siae emendamenti senato

Sono 15 le proposte di emendamento svelate ieri al Senato durante la conferenza stampa Liberalizziamo il futuro, per apportare modifiche al cosiddetto Decreto Liberalizzazioni.

Dieci tra associazioni e soggetti attivi nella Rete italiana hanno presentato le proprie proposte per eliminare gli ostacoli all'innovazione, potenziando il mercato digitale: si è contata la presenza di Agorà Digitale, Articolo 21, Associazione Italiana Internet Provider, Associazione Italiana per l'Open Government, Assoprovider, Altroconsumo, Istituto per le Politiche dell'Innovazione, Libertiamo, Stati Generali dell'Innovazione e Studio Legale Sarzana.

Una proposta in particolare spicca tra tutte, ed è quella che prevede l'abolizione del monopolio SIAE sull'intermediazione dei diritti d'autore aprendo il settore alla concorrenza, che ha raccolto l'approvazione da parte dei parlamentari di tutti gli schieramenti.

Già il governo si è mosso in questa direzione, tuttavia il decreto prevede inspiegabilmente il mantenimento del monopolio SIAE: l'emendamento punta alla liberalizzazione completa, abolendolo insieme all'obbligo di apporre il bollino sulle opere.

È poi da segnalare la proposta di liberalizzare la possibilità di praticare sconti per chi vende libri ed e-book, equiparando allo stesso tempo l'IVA applicata sui libri elettronici a quella sui libri cartacei (l'imposta sui primi è al momento più alta), così come interessante e attesa è quella di adottare il software libero nella pubblica amministrazione, punto su cui la cabina di regia per l'Agenda Digitale, la cui prima riunione è in programma oggi, dovrebbe già avere le idee chiare.

Sul tavolo vi è poi ancora la riforma del diritto d'autore (per la quale si chiede la delega al governo), la riforma delle class action (per renderle più efficaci), la promozione del mercato digitale dei contenuti audiovisivi (oggi deve passare molto tempo prima che un contenuto televisivo o cinematografico arrivi su piattaforma digitale, peraltro favorendo indirettamente, in questo modo, la pirateria), l'obbligo di apertura dei dati pubblici anche per uso commerciale per favorire imprese innovative e la revisione dell'assegnazione delle frequenze televisive, abolendo il beauty contest e indicendo un'asta.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA