Estorcere soldi agli ISP

Il fondatore di Pirate Bay e la mafia del copyright (2)



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-03-2012]

pirate bay mafia copyright

Questo è un articolo su più pagine: ti invitiamo a leggere la pagina iniziale
Il fondatore di Pirate Bay e la mafia del copyright

Gli ISP di solito sono grandi corporation, l'industria delle telco è, in realtà, molto più grande di qualsiasi azienda di intrattenimento. Operano su scala globale con miliardi di utenti. Ciò significa che hanno anche un sacco di soldi e un sacco di potenziali clienti per l'industria dell'intrattenimento. Se le telco potessero essere indicate come colpevoli per qualche tipo di reato, e se si dovesse sottoporre Internet a un regime di polizia, ci sarebbero soltanto due modi possibili per farlo.

Uno sarebbe chiudere per sempre l'attività, dato che nessuno può essere certo che niente di illegale attraversi la propria rete. La seconda opzione consiste nello stringere un accordo con l'industria dell'intrattenimento.

Proprio come qualsiasi altra mafia, l'industria dell'intrattanimento vuole i soldi del pizzo. Per evitare le cause legali, le telco dovranno pagare. O obbligandoli a rivendere un servizio controllato dall'industria dell'intrattenimento (come Spotify) o imponendo loro un canone mensile per ogni connessione.

La case discografiche hanno già provato a chiedere 10 dollari al mese per ogni connessione a Internet. Ma gli altri produttori? A loro, in realtà, non interessa questa domanda. Pornografia, film, blogger, motori di ricerca sono tutti più grandi della musica in Internet. Quanto saremo obbligati a pagarli?

Qualche anno fa un ISP irlandese chiamato Eircom bloccò l'accesso a TPB da parte dei propri utenti. È stato un accordo extragiudiziale di cui nessuno conosce i dettagli. O Eircom è stato pagato, o Eircom ha pagato. È pura censura: Eircom ha venduto gli interessi e i diritti dei propri utenti senza che una corte l'abbia ordinato. Per fortuna, altri ISP si sono rifiutati di fare altrettanto.

L'industria discografica vuole davvero un caso decisivo per poter andare a chiedere soldi dall'industria delle telecomunicazioni. Se fanno causa a TPB non possono obbligare le telco a pagare il pizzo. Non si tratta di salvare gli artisti: si tratta di controllare il flusso di denaro e possedere i diritti, cosicché artisti e utenti non vadano da nessun'altra parte.

È un'industria corrotta che va fermata!

Peter Sunde

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA