Vendita follower Twitter e fan Facebook a prezzi stracciati

L'80% dei "mi piace" è fasullo: Marco Camisani Calzolari svela il mercato nero di fan e follower.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-05-2012]

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Come si fa a ottenere migliaia di follower su Twitter e generare clic a raffica sul pulsante Mi piace di Facebook in corrispondenza dei propri post?

La teoria dice di curare i contenuti, facendo in modo che siano originali e accattivanti, e di tenere in conto la relazione con le persone che commentano o cliccano: consigli che diventano estremamente importanti - dice sempre la teoria - se si è un azienda e non un singolo blogger.

Internet - e i social network in particolare - si presentano in questo modo come il mondo della meritocrazia perfetta, dove chi più vale più viene apprezzato e acquisisce visibilità.

In realtà le cose spesso stanno diversamente: è una sorta di segreto di Pulcinella che Marco Camisani Calzolari, professore alla IULM di Milano, ha ora messo a nudo.

Ha infatti avuto l'ardire di raccontare a tutti che, spendendo appena 20 dollari, si possono acquistare in una volta sola 50.000 follower su Twitter, rivolgendosi a SEO Clerks.

«Le aziende (a volte consenzienti) non possono continuare a pensare che i fans/likes siano tutti veri, così come molte company di Internet PR devono iniziare a vendere meno fuffa...» chiosa Camisani Calzolari. «Molte web agency agiscono in questo modo e tutti comprano i fan. È ora dire basta».

Aziende, politici e semplici utenti desiderosi di notorietà sarebbero tra gli acquirenti di una merce molto economica e allo stesso tempo in grado di appagare l'ego, o di falsare la propria immagine, che ha avuto conseguenze notevoli se è vero, come spiega ancora Camisani Calzolari, che «l'80% dei fan e dei follower delle aziende italiane è finto».

Peraltro, i follower o i fan acquistati a prezzi stracciati sarebbero di due tipi: da un lato ci sono quelli falsi, creati da bot dando vita a profili che in realtà non corrispondono a nessuno e che, a ben guardare, si distinguono abbastanza facilmente da quelli reali; dall'altro ci sono le persone reali iscritte ai programmi di affiliazione.

«"Facebook alimenta una bolla che deve essere fatta esplodere. È sicuramente una vetrina per le aziende, ma non è il luogo dove gli affari si concludono. E nel frattempo il social marketing si è ridotto al numero di fan di una pagina, senza che questo porti risultati» sostiene ancora Camisani Calzolari sul proprio profilo Facebook, dove ha spiegato di aver comprato anche 6.000 mi piace per la modica cifra di 30 dollari.

Le rivelazioni fatte dal professore della IULM proprio non devono essere piaciute a chi su questo «mercato nero» finora ha marciato, dato che nell'ultimo aggiornamento lasciato su Facebook si legge: «Vi avviso che sto ricevendo minacce più o meno esplicite a causa del coperchio che ho aperto sul mercato dei finti fans. C'è chi mi ha giurato vendetta e che mi guarderà a vista facendo il possibile per diffamare ogni mia futura attività...».

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