La lattina che si raffredda da sola

West Coast Chill è la prima bibita in lattina autoraffreddante, mentre con Hot Can si ha sempre una bevanda calda a portata di mano.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-02-2013]

hotcan

Un anno fa, la Joseph Company International lanciò l'energy drink West Coast Chill, la prima bevanda contenuta in una lattina in grado di raffreddarsi da sola.

Chi la acquista non ha nemmeno bisogno di conservarlo in frigorifero, se vuole gustarla fresco: premendo un tasto sulla lattina stessa si attiva un meccanismo che fa scendere la temperatura del liquido di 30° in tre minuti.

L'idea non era nuovissima: già nel 1998 la Pepsi aveva studiato una tecnologia che permettesse di raffreddare "al volo" il contenuto di una lattina; il sistema allora ideato utilizzava però un gas pericoloso per l'ambiente e, a quanto pare, l'idea fu abbandonata prima di trovare un sostituto innocuo.

Quest'anno assistiamo al lancio su grande scala dell'invenzione opposta: la Hot-Can.

Si tratta di una lattina composta da una doppia camera in alluminio: in quella interna c'è la bevanda (o anche una zuppa), mentre in quella esterna ci sono acqua e ossido di calcio.

Quando si attiva la lattina, i due componenti si mischiano causando una reazione esotermica che riscalda la bevanda di una cinquantina di gradi in tre minuti: per cui, partendo per esempio da una temperatura ambientale di 20 gradi, si arriva facilmente ad avere una bevanda calda a 70 gradi.

Grazie poi all'isolante che ricopre lo strano più esterno, le mani restano protette dall'eventualità di scottature e il contenuto rimane caldo per 45 minuti.

Per attivare Hot-Can è sufficiente capovolgere la lattina, rimuovere l'etichetta protettiva e premere il pulsante; a quel punto la reazione ha inizio, ed è utile scuotere la lattina per 20 o 30 secondi.

Hot-Can è stata lanciata in Malesia nel 2008 e soltanto da poco è arrivata negli USA.

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