Blackout di capodanno, tutte le colpe dell'Enel

A causa dei tagli del personale, il gestore non riesce più a far fronte alle emergenze. Centinaia di migliaia di italiani rimasti senza corrente.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-01-2014]

blackout

All'inizio sembrava una cosa di poco conto e quasi ridicola: Cortina senza luce e i vip con il capodanno rovinato non dalla Guardia di Finanza, come l'anno scorso, ma da un blackout.

La neve, facendo cadere pali e cavi, ha impedito la continuità del servizio di fornitura dell'elettricità; ma ha anche spento i cellulari, perché i ripetitori della telefonia mobile non funzionano senza corrente elettrica.

La realtà invece è più seria: da Finale Ligure alle valli d'Ossola, una nevicata nemmeno tanto eccezionale ha causato un blackout elettrico che ha coinvolto centinaia di migliaia di italiani.

E' la dimostrazione che la più recente politica dell'Enel fa scendere i livelli di qualità del servizio. Il gestore elettrico infatti ha progressivamente ridotto la sua presenza nei centri periferici e ha tagliato pesantemente il personale, senza licenziamenti ma con un continuo ricorso ai pensionamenti anticipati, fino alla riforma Fornero.

Poca prevenzione, poca vigilanza sui rami degli alberi troppo vicini ai pali; il personale in questi giorni si è prodigato senza sosta, ma ha dovuto partire da lontano e lavorare in zone poco conosciute per riportare la luce.

E' così i guerrieri della pubblicità dell'Enel (gli italiani che combattono una guerra quotidiana contro le difficoltà della crisi) si sono materializzati: dopo aver passato il Capodanno al lume di candela, stanno organizzando raccolte di firme in cui si chiede all'Enel di cambiare una politica che ci riporta a una vita senza cellulari, senza Internet e senza riscaldamento.

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Pier Luigi Tolardo