UK, energia dalle maree per centomila famiglie

Un'idea di oltre 1.000 anni fa permette di generare energia in modo pulito.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-02-2014]

Swansea Bay Tidal Lagoon 01

Una laguna artificiale, che racchiude una superficie paria 11 km2 d'acqua, può essere il mezzo per dare energia a più di 100.000 case in modo totalmente pulito.

È questa la sfida del progetto Tidal Lagoon Swansea Bay, dal costo previsto di 650 milioni di sterline e che potrebbe essere completato (una prima valutazione ambientale è già stata conclusa con esito positivo) entro il 2017 nella baia di Swansea, in Galles.

L'idea prevede la costruzione di una grande muraglia grossomodo circolare, che inizia e finisce sulla terraferma, lunga circa 10 km: è questa che realizza la laguna artificiale.

La muraglia contiene le infrastrutture necessarie per realizzare una centrale mareomotrice: sfruttando la differenza del livello dell'acqua all'interno e all'esterno della laguna, che varia in base alle maree, è possibile azionare delle turbine che generino energia elettrica.

Il concetto è antico: veniva infatti applicato già nel VII secolo per azionare le macine dei mulini; con l'alta marea si raccoglieva l'acqua in un bacino, separato dal mare (proprio come la laguna artificiale di Swansea) tramite una paratia che poi veniva chiusa. Con la bassa marea si faceva defluire l'acqua verso il mare, azionando così una ruota collegata alla macina.

I progettisti ritengono che, potendo utilizzare questo sistema sia con l'alta e con la bassa marea, si possa arrivare a produrre energia quattro volte al giorno.

Sfruttando al massimo i luoghi in cui è possibile la costruzione di questi impianti nel Regno Unito, l'ente che gestisce le acque territoriali britanniche ritiene che teoricamente si possa arrivare a generare in totale una potenza di 14 Gigawatt e 25 TWh di energia ogni anno, pari al 7% dell'attuale fabbisogno energetico britannico.

Il solo impianto della baia di Swansea potrebbe arrivare a 240 MW e 400 GWh l'anno.

Ci sono ovviamente delle obiezioni alla costruzioni di opere di questo tipo. La prima è di tipo ambientale, dato che la muraglia inevitabilmente andrà a incidere sul paesaggio ma anche sull'habitat marino, sebbene i costruttori affermino che, secondo gli studi, in realtà l'impatto sulla vita animale e vegetale sia minimo.

Swansea Bay Tidal Lagoon 02

La seconda riguarda i costi necessari e realizzare impianti che hanno requisiti molto rigidi in quanto alla scelta dei luoghi per la loro installazione: è necessario infatti che la marea abbia un'ampiezza minima di 4 metri e che le acque non siano troppo profonde (non più di 25 metri sotto il livello medio del mare) per minimizzare i costi di costruzione. Tutto ciò si traduce nella possibilità che non si riesca a far diventare sufficientemente competitivo il costo dell'energia al kWh.

Infine occorre considerare l'opinione pubblica, che potrebbe avanzare verso le lagune artificiali obiezioni simili a quelle già sentite quando si parla di centrali eoliche.

Swansea Bay Tidal Lagoon 03
Swansea Bay Tidal Lagoon 04
Swansea Bay Tidal Lagoon 05

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA